Sez. III, 24/01/2013, n. 10235; Cass. pen. v Cass. lavoro Sent., 21/05/2008, n. 12974; Cass. Anche per l’illecito continuato si attagliano le figure del concorso omogeneo ed eterogeneo, poiché le plurime azioni od omissioni debbono realizzare rispettivamente più violazioni della stessa disposizione di legge ovvero di norme differenti. civ. IV, 25/11/2004, n. 1285; Cass. Chiarimenti Entrate, Direttive Ue in materia di e-commerce in consultazione, Spese legali a imputato assolto, professionisti con esonero contributi, Collaboratori familiari e rapporto di lavoro subordinato, Transazione fiscale e composizione della crisi d'impresa: vademecum delle Entrate, Assunzione disabili, sospensione degli obblighi per CIG-Covid, Processi amministrativi, proroga norme emergenziali, Premio INAIL, nuovi limiti dal 1° luglio 2020, Dogane su Brexit: dazio zero con dichiarazione di origine preferenziale Ue, Plafond Iva per il commissionario stabilito nel Regno Unito ma identificato in Italia, Copia esecutiva telematica di sentenze e provvedimenti giudiziali, Piano Transizione 4.0, la mancata comunicazione non preclude l’agevolazione, "Concorso formale e concorso materiale di illecito: l'unicità dell'azione od omissione", Ministero del Lavoro con circolare n. 23 del 2011, Enrico Presilla e Andrea Seppoloni - Ispettorato Territoriale del Lavoro di Perugia, MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI - CIRCOLARE N. 23 DEL 30 AGOSTO 2011. pen. L’ultima osservazione consente di affrontare l’esame del caso che occupa, in cui gli ispettori della DTL hanno accertato che Gamma ha occupato in nero plurimi lavoratori e conseguentemente hanno applicato per ogni violazione riscontrata la maxisanzione. Occorre premettere che il concetto di disegno evoca l’intenzione o quantomeno la rappresentazione intellettiva nel soggetto agente di tenere una condotta contra legem, tesa, in via non occasionale, alla realizzazione di un determinato scopo e che pertanto tale categoria richiede necessariamente il dolo con esclusione della colpa. Nella recente sentenza 3 ottobre 2017, n. 23054, la Corte Suprema di Cassazione, Sezione Lavoro, ha ribadito il principio secondo cui alle violazioni in materia di lavoro ed alla maxi-sanzione prevista per il lavoro “nero”, nella ipotesi di concorso materiale, non si applica l’istituto del cumulo giuridico, non potendo pertanto le condotte interessate essere unificate […] Sez. I, 05/11/2003, n. 46983. ix Cass. pen. Sez. Unite, Sent., 30-09-2009, n. 20930. xii Cass. pen. V’è poi un ulteriore argomento che andrebbe in favore dell’applicazione del cumulo giuridico. “cumulo giuridico” tra sanzioni nella sola ipotesi di concorso formale (omogeneo od eterogeneo) tra le violazioni contestate – ipotesi di violazioni plurime, ma commesse con un’unica azione od … Programma definito nelle sue linee fondamentali. pen. diritto del lavoro sindacale professoressa: laura il diritto del lavoro parte integrante del diritto privato fa riferimento al titolo del codice civile. i Cass. Stato Sez. I, 22-03-2011, n. 13611; Cass. 8 comma 2 della L. n. 689 cit., che in buona sostanza traspone il dettato normativo dell’art. La definizione del diritto del lavoro. I dati relativi agli abbonati sono trattati nel rispetto delle disposizioni contenute nel D.Lgs. Sez. x Cass. - 2. Cass. III, 11/03/2011, n. 1575; Cons. Sez. A titolo esemplificativo e non esaustivo, costituiscono illeciti previdenziali l’omessa corresponsione degli assegni familiari, le trattenute maggiorate sulla retribuzione, le false comunicazioni inoltrate all’INPS per percepire l’indennità di disoccupazione (ora ASPI), l’omessa denuncia all’INAIL della variazione dei dati che riguardano l’impresa. Il problema si pone semmai per gli illeciti che ledano non esclusivamente, ma congiuntamente ad altri interessi, anche il bene giuridico previdenziale. pen. Stato Sez. VI, 30/06/2011, n. 3897. xvii Trib. In teme di diritto del lavoro, oltre alla COSTITUZIONE, (entrata in vigore il 1° gennaio 1948), e al CODICE CIVILE (1942), ricordiamo alcune leggi fondamentali: - L. 300 / 1970, (STATUTO DEI LAVORATORI), diretta a garantire la libertà e i diritti della pen. Il diritto del lavoro è quella branca del diritto privato che disciplina i rapporti tra datore di lavoro e lavoratore, ma anche l’interesse economico, la libertà, la dignità e la personalità dei soggetti coinvolti. civ. I, 16/12/2005, n. 27799; Cass. L’illecito continuato è disciplinato dall’art. civ. V, 23/10/2012, n. 5410; Cons. II, 04-03-2011, n. 5252; Cass. I, Sent., (ud. Stato Sez. pen. I, 12/05/2006, n. 35797. vi Cass. Sez. C.F./P.IVA e Reg. pen. Un ulteriore orientamento, nettamente minoritario, attribuisce decisiva valenza allo scopo unitario, il quale caratterizzerebbe il programma quantunque lo stesso abbia una connotazione generica. pen. 33, 37 e 82, D.P.R. € 20.000,00 i.v. I, 22-03-2011, n. 13611; Cass. V, 12/01/2012, n. 10917; Cass. 13-11-2012) 12-03-2013, n. 11564; Cass. Sez. IV, 29-11-2006, n. 3579. È notoriamente nel quadro delle imputazioni per omicidio e lesioni personali che il ruolo del formante giurisprudenziale ha contribuito a modellare – con risultati peraltro non sempre felici – alcune categorie della parte generale del diritto penale, con una valenza che trascende quella settoriale del … 19 dicembre 2002, n. 297 e successivamente modificato dall’art 5, lettere a) e b), Legge n. 183/2010. Stato Sez. La rivista Labor si occuperà di tutte le tematiche legate al diritto del lavoro: contratti, licenziamenti, previdenza sociale e molto altro. I, 09/01/2013, n. 8513; Cass. aggiunge tale requisito che invece e ovviamente manca nella formulazione dell’art. pen. Nell’ambito di tale indirizzo si registrano poi opinioni differenti sull’identificazione dei caratteri che caratterizzano il programma. pen. pen. IL RAPPORTO GIURIDICO PREVIDENZIALE. IV Sent., 29/11/2006, n. 3579 e Cass. Sez. lavoro, 05/11/2003, n. 16620. xv Cass. VI, 24/10/2012, n. 44214. ii Cass. III, 11/03/2011, n. 1577; Cons. Clemente Massimiani è Avvocato Giuslavorista nel Foro di Catania, Dottore di Ricerca in Diritto del Lavoro Europeo e più volte riconosciuto in ambito accademico Cultore della materia di Diritto del Lavoro, con una pluriennale esperienza in materia di Diritto del Lavoro privato e pubblico, Consulenza d’impresa, Relazioni Industriali, Diritto Sindacale e Diritto Previdenziale. Con riferimento al primo requisito si può richiamare quanto già descritto nel caso pratico de "L'Ispezione del Lavoro", del 7 febbraio 2014, "Concorso formale e concorso materiale di illecito: l'unicità dell'azione od omissione", nel senso che il concetto di azione ha valenza giuridica e va desunto in base alle modalità di configurazione della fattispecie normativa e alla cadenza temporale e finalistica con cui gli atti vengono realizzati dal medesimo soggetto. Costituzione del rapporto giuridico previdenziale . pen. I, 11/12/2012; Trib. Principali disposizioni tributarie, Regime speciale lavoratori impatriati. pen. Nell'ordinamento giuridico italiano il lavoro è collocato tra i principi portanti della Repubblica. IV, 29-11-2006, n. 3579. iv Cass. lavoro Sent., 21/05/2008, n. 12974; Cass. Mentre senz’altro non costituiscono illeciti previdenziali perché attengono alla disciplina del rapporto di lavoro strettamente inteso la mancata consegna delle lettera di assunzione ovvero la mancata consegna, nei lavori in appalto, della tessera di riconoscimento. pen. pen., 05/03/1990. Imp. I, 09/01/2013, n. 8513; Cass. La cosa più interessante sarà verificare quanto il diritto del lavoro sarà capace di distanziarsi ancora di più dal diritto ordinario. Sez. I Sent., 05/11/2008, n. 44862. xi Cass. pen. III, 09/11/2011, n. 44424; Cass. Sez. Sez. 12 del d.lgs. 8 comma 2 della L. n. 689 cit. Sez. pen. IV Sent., 06/07/2007, n. 35665; Cass. Sez. Sez. civ. Per altro verso prevede “sanzioni civili connesse all’evasione dei contributi e dei premi riferiti a ciascun lavoratore irregolare di cui ai periodi precedenti è aumentato del 50 per cento”. lavoro Sent., 06/10/2008, n. 24655; Cass. Un recente arresto giurisprudenziale afferma che la sussistenza del nesso della continuazione vada ricavata non tanto dalla definizione o individuazione di un programma delittuoso quanto soprattutto da una serie di indici sintomatici tra i quali assumerebbero un particolare rilievo “[…] la distanza cronologica tra i fatti, le modalità della condotta, la tipologia dei reati, il bene tutelato, la omogeneità delle violazioni, la causale, le condizioni di tempo e di luogo […]”. NOTE. I, 16/01/2009, n. 3747; Cass. sentenze n. 24655 del 06.10.2008 e n. 391 del 19.01.1996), ha ribadito che «l’istituto del cumulo giuridico non risulta applicabile alle violazioni amministrative in materia lavoristica», corroborando la correttezza delle conclusioni raggiunte dalla Corte di Appello di Milano. Sommario: 1. Sez. 8 della l. n. 689 del 1981, nel prevedere l’applicabilità dell’istituto del cd. pen. A tale fine non è applicabile in via analogica l’art. I, 07/09/2001, n. 7235; T.A.R. Cumulo giuridico In tema di ritardi nell'emissione delle fatture elettroniche, nel caso in cui il ritardo riguardi più fatture (stessa data di emissione e stessa data di trasmissione) senza che ciò comporti pregiudizio nella liquidazione dell'IVA del periodo, la sanzione da … I, 17-03-2006, n. 12357. iii Cass. Sez. Cass. Milano Sez. pen. Si tratta di quell’unicità che avvince anche il concorso formale di illeciti, ma mentre quest’ultimo postula che le violazioni vengano commesse dall’autore del fatto con un’unica azione od omissione, l’illecito continuato invece si configura allorché gli illeciti siano realizzati, anche in tempi differenti, con più azioni od omissioni, purché in esecuzione di un unico programma illegale. 82, comma 2, del D.P.R. cumulo Termine generico che indica una quantità di cose, per lo più dello stesso genere, raccolte insieme. “In tema di sanzioni amministrative per violazioni tributarie, l’istituto della continuazione, sancito dall’art. Sez. Manovra 2021, corretto l’errore tecnico sul cuneo fiscale. Diritto comune civilistico e diritto del lavoro. 8 della L. n. 689/1981. Stato Sez. Sez. Sez. Sul punto la giurisprudenza di legittimità civile, penale e amministrativa, nonché la giurisprudenza di merito, è unanime nel ritenere che il cumulo giuridico è applicabile nella sola ipotesi di concorso formale (omogeneo od eterogeneo), mentre quando le violazioni sono commesse con più azioni od omissioni, e quindi in caso di concorso materiale, tale trattamento sanzionatorio è praticabile soltanto per le violazioni in materia di previdenza ed assistenza. pen. Cass. civ. con modif. Controversa poi è la circostanza se il notevole lasso temporale tra un illecito e l’altro possa escludere il medesimo disegno. 6. pen. Problematiche sono poi le definizioni dell’unico disegno e di illecito concernente la materia previdenziale e assistenziale. La definizione dell’”unico disegno” applicabile all’illecito amministrativo può ricavarsi dalla categoria del “disegno criminoso”, prevista dall’art. Lazio Sez. Sez. pen. 12, comma 1, del D. Lgs. Sez. pen. Sez. Cass. III, 11/03/2011, n. 1576; Cons. Sez. Sez. civ. L’orientamento tradizionale ritiene che sia decisiva l’individuazione di un programma atto a violare i precetti normativi. Sez. Puoi trovare il Manuale di Diritto del Lavoro nel formato cartaceo e nei formati epub e .Mobi! Programma generico in funzionale a uno scopo determinato. Sez. - 5. Stato Sez. II, 22-10-2010, n. 40123. vii Cass. IV, 06/05/2009, n. 25933. xvi Cons. Il trattamento mitigato viene applicato in ragione di una visione unitaria della riprovevolezza della condotta, che denota un disvalore meno intenso rispetto a colui che in maniera disarmonica lede in più occasioni i beni giuridici tutelati dalla norma. 81 comma 2 c.p., ripresa testualmente dall’art. pen., 07/04/2004, n. 18037. All’esito del procedimento ispettivo Gamma ha opposto l’ordinanza ingiunzione assumendo che le violazioni configurerebbero un’ipotesi di illecito amministrativo unitario e per l’effetto hanno chiesto l’applicazione del beneficio della continuazione di cui all’art. In virtù di ciò, la Corte di Cassazione, a conferma di propria pregressa giurisprudenza (cfr. 8 della legge 24 novembre 1981, n. 689, pur prevedendo l’applicabilità dell’istituto del cosiddetto “cumulo giuridico” tra sanzioni nella sola ipotesi di concorso formale (omogeneo od eterogeneo) tra le violazioni contestate – in cui con un’unica azione od omissione sono commesse violazioni plurime – non è, invece, invocabile con riferimento alla diversa ipotesi di concorso materiale – in cui una pluralità di violazioni è commessa con più azioni od omissioni -, atteso che la norma prevede espressamente tale possibilità soltanto per le violazioni in materia di previdenza ed assistenza e che non è applicabile in via analogica l’art. pen. III, 09/11/2011, n. 44424; Cass. L’orientamento giurisprudenziale che attribuisce rilevanza al programma delittuoso. Sez. II, 21/12/2005, n. 2288. xiii Cass. Sez. II, 05/04/2012, n. 20326; Cass. Il personale ispettivo della DTL accerta che Gamma ha occupato in nero plurimi lavoratori e conseguentemente applica per ogni violazione riscontrata la maxisanzione. Invece appare più consono individuare il disegno giustificativo della continuazione in base a uno o un insieme di elementi sia di natura soggettiva che oggettiva. Sez. Cass. 23, comma 2, Legge 4 aprile 1952, n. 218 per cui il datore di lavoro che trattiene sulla retribuzione del lavoratore somme maggiori di quelle per le quali è stabilita la trattenuta, è punito con la sanzione amministrativa da euro 2 a euro 25 per ogni dipendente per il quale è stata effettuata l’abusiva trattenuta, salvo che il fatto costituisca reato più grave. n. 37 del 1934 – non abrogato neanche per implicito dagli artt. Sez. n. 797/55, nell’importo da 515 euro a 5.160 euro, importo quintuplicato per effetto dell’art. pen. Sez. Diritto dei consumatori; Diritto del lavoro e della previdenza; Diritto delle assicurazioni; ... nel caso di specie, il cumulo giuridico previsto dall'art. Cumulo giuridico non applicabile alle violazioni in materia di lavoro ed alla... Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esplorazione. «Scrivere daccapo…» (premessa). 1 comma 1177 della legge n. 296/2006. Il cumulo giuridico delle sanzioni tributarie è previsto dall'articolo 12 del Dlgs 472/1997. Così secondo un filone giurisprudenziale il programma deve comportare un’individuazione non generica, ma distinta, dei singoli illeciti, i quali pertanto devono essere presenti nella mente del reo nella loro specificità, sin dal momento dell’ideazione e deliberazione del primo degli illeciti in senso cronologico. Quando si vuole definire il diritto del lavoro, spesso si cade nell'errore di pensare che esso sia: quel complesso di regole giuridiche che provvedono a disciplinare quella fondamentale attività umana e sociale che è appunto il lavoro. Diritto del lavoro e democrazia collettiva. Le principali novità introdotte dal c.d. Sez. V, 12/01/2012, n. 10917; Cass. Nel dettaglio, saranno discussi i seguenti argomenti: Esame della disciplina del cumulo giuridico (articolo 12 del Dlgs 472/1997) Esemplificazioni; Cumulo giuridico e recidiva; La possibilità della definizione della sanzione nella misura di 1/3, ai sensi degli articoli 16 e 17 del Dlgs 472/1997 L’orientamento che attribuisce rilevanza al disegno criminoso non ridotto al solo programma. pen., 05/03/1990. Sez. Sez. Vediamo come funziona il meccanismo del cumulo giuridico, così come viene disciplinato dall'articolo 12 - nello specifico - della legge n. 472 del dicembre 1997.Il cumulo giuridico, a livello legislativo, è rubricato - ovvero intitolato - Concorso di violazioni e continuazione. xix Art. nato 116, R.D.L. II, 03/10/2011, n. 20222; Cass. V’è poi un ulteriore argomento che andrebbe in favore dell’applicazione del cumulo giuridico. 4 ottobre 1935, n. 1827 conv. Cass. IV, 07/04/2005, n. 22588. xiv Cass. civ. II, 25/02/2011, n. 4725; Cass. IV, 22/05/2009, n. 26397; Cass. I, 04/02/2013, n. 14348; Cass. Nella recente sentenza 3 ottobre 2017, n. 23054, la Corte Suprema di Cassazione, Sezione Lavoro, ha ribadito il principio secondo cui alle violazioni in materia di lavoro ed alla maxi-sanzione prevista per il lavoro “nero”, nella ipotesi di concorso materiale, non si applica l’istituto del cumulo giuridico, non potendo pertanto le condotte interessate essere unificate dal vincolo della continuazione. II, 25/11/1992; Cass. N. 181/2000, come modificato dall’art. 6, comma 1 del D.Lgs. stante la differenza morfologica tra illecito penale ed illecito amministrativo, anche alla luce del diverso atteggiarsi dei profili soggettivi relativi alle due tipologie di illecito. Sez. I, 01/10/2004, n. 41300; Cass. Sez. 81 comma 2 c.p.. Sicché, nel regime della sanzioni amministrative, la continuazione è praticabile solo per gli illeciti previdenziali e assistenziali al di fuori dei quali, in assenza di concorso formale, il trattamento sanzionatorio è quello stabilito dal cumulo materiale delle pene. Il punto centrale allora consiste nell’individuazione della materia della previdenza, che è rappresentata dall’insieme delle regole degli istituti volti ad assicurare ai cittadini i mezzi di vita e l’assistenza in caso di infortuni, malattie, disoccupazione o nella vecchiaia. pen. Altra giurisprudenza ritiene invece che il programma, sebbene non generico, deve comportare comunque una previa individuazione degli illeciti “[…] almeno nelle loro connotazioni fondamentali […]”, di tal che lo stesso sarebbe ravvisabile solo quando risulti che l’autore abbia già previsto e deliberato in origine, per linee generali, l’iter da percorrere. Sez. pen. civ. pen., stante la differenza morfologica tra illecito penale ed illecito amministrativo, anche alla luce del diverso atteggiarsi dei profili soggettivi relativi alle due tipologie di illecito (v. Corte cost., n. 421 del 1987)». I, 16/01/2009, n. 3747; Cass. Sez. Sez. 12 del D.Lgs. 8 comma 2 della L. n. 689/81. pen., 07/04/2004, n. 18037. viii Cass. II, 03/10/2011, n. 20222; Cass. Sez. pen. lavoro Sent., 06/10/2008, n. 24655; Cass. I, 01/10/2004, n. 41300; Cass. Sez. pen. II, 25/02/2011, n. 4725; Cass. Sez. Conferma di ciò sarebbe data dall’art. Sez. 8 comma 2 della L. n. 689/81. L’art. 797/1955 come modificati dalla Legge 1038/1961. Su tale premessa la giurisprudenza è divisa sugli elementi che configurano il disegno. Il Ministero del Lavoro con circolare n. 23 del 2011 ha ritenuto che tale beneficio possa essere applicato rispetto a violazioni che attengano al LUL e che, come appare intuibile, non costituiscano propriamente materia previdenziale. Sez. Sez. IV, 22/05/2009, n. 26397; Cass. I, 12/05/2006, n. 35797. II, 04-03-2011, n. 5252; Cass. Riassunto diritto del lavoro Riassunto Diritto del lavoro - vol. I, 20/10/2012; T.A.R. Sez. 03025860549, costituisce un beneficio sanzionatorio premiante, l’illecito continuato invece si configura allorché gli illeciti siano realizzati, anche in tempi differenti, con più azioni od omissioni, purché in esecuzione di un unico programma illegale, Tali elementi potrebbero poi essere valutati in maniera interdipendente ovvero in via unitaria nel senso che anche solo uno di essi potrebbe comprovare la sussistenza della continuazione, purché l’elemento assunto a parametro di riferimento assuma una valenza preponderante e determinate per la qualificazione dello scopo delittuoso, Sicché pare eccessivo per tale illecito utilizzare gli schemi penalistici dell’ideazione di uno specifico o generico programma illecito. civ. pen. pen. Di converso, altro orientamento ritiene che anche la distanza cronologica dei fatti costituisca un elemento da valutare ai fini della sussistenza del medesimo disegno criminoso, il quale va desunto in maniera logica e cronologica. tel. xx Art. 81 cod. La realizzazione della tutela previdenziale avviene con la costituzione del rapporto giuridico previdenziale, del rapporto, cioè, intercorrente tra gli enti previdenziali e soggetti protetti ed avente come contenuto del diritto di questi ultimi alle prestazioni previdenziali. III, 11/03/2011, n. 1574 Cons. 81 comma 2 c.p.. V’è la differenza semantica che il sintagma “disegno criminoso” utilizzato in quest’ultima disposizione viene privato dell’aggettivo “criminoso” e ridotto alla sola locuzione “disegno” in ragione della natura non delittuosa dell’illecito amministrativo. Innanzitutto dobbiamo dire che il diritto del lavoro serve a regolare i rapporti tra datore di lavoro e lavoratore, ma anche l’interesse economico, la libertà, la dignità e la personalità dei soggetti coinvolti.. Cass. Secondo tale assunto pertanto non sarebbe essenziale che l’autore si prefiguri sia pur per sommi capi gli illeciti che intende realizzare, essendo piuttosto essenziale che abbia bene a mente la finalità che intende raggiungere. 9 aprile 2008, n. 81 s.m.i.. © 2020 Edotto srl | Il cumulo giuridico nella procedura di controllo: aspetti processuali . Secondo gli scriventi tale orientamento appare più calzante per l’illecito amministrativo, che è prevalentemente un illecito di mera trasgressione in cui l’elemento soggettivo assume contenuti più sfumati nel senso che la tipicità del dolo o della colpa si riduce alla mera “suità” della condotta inosservante e il cui aspetto esteriore pertanto appare compatibile con entrambi i possibili atteggiarsi dell’elemento soggettivo dell’illecito. pen. Invero, il soggetto che si rappresenta preventivamente un complesso unitario di illeciti e cede un’unica occasione alle spinte trasgressive merita un trattamento sanzionatorio mitigato rispetto a colui che organizza e compie in maniera frazionata più progetti contra legem.