La sicurezza deve tornare ad essere una priorità, sono necessari, da subito, corsi di aggiornamento o di guida sicura riservati ai conducenti, in quanto, se da una parte l’età delle vittime è aumentata, dall’altra i giovani si confermano la categoria più a rischio. window.wtk_cg = { E’ fondamentale, infine, una maggiore attività di controllo”. Articolo Pubblicato il 2 ottobre, 2020 alle 9:55.. E’ andata meglio degli anni passati, ma il tributo di sangue pagato dai pedoni anche nel 2019 resta altissimo.L’Asaps il 29 settembre 2020 ha diffuso i dati, relativi appunto al 2019, dell’osservatorio che monitora gli incidenti stradali occorsi all’utente debole per eccellenza della strada. Le morti in questa fascia d'età sono scese del 43% dal 2010, ma i dati mostrano che i giovani continuano ad avere una probabilità sproporzionatamente maggiore di essere coinvolti in un incidente stradale mortale. Mentre il parco veicolare dell’1,3%. Nel 2019 sono stati 172.183 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in lieve calo rispetto al 2018 (-0,2%), con 3.173 vittime (morti entro 30 giorni dall’evento) e 241.384 feriti (-0,6%). Sulle strade extraurbane e urbane le vittime diminuiscono (rispettivamente 1.596, -1,2% e 1.402, -4,4%). // overwrite page parameters I dati sugli incidenti stradali in Lombardia: anche nel 2018 più di 32mila sinistri, con 483 morti (in aumento del 14,2%). })(); Questi i dati essenziali del Rapporto ACI-ISTAT, che anche quest’anno viene diffuso alla vigilia dell’esodo estivo. Sulle strade urbane la prima causa di incidente è il mancato rispetto di precedenza o semafori (17%), seguito dalla guida distratta (14,9%); sulle strade extraurbane la guida distratta o andamento indeciso (20,1%), velocità troppo elevata (14%) e mancata distanza di sicurezza (13,8%). Oltre la metà degli incidenti si è verificato lungo un tratto rettilineo e ha causato il 54,7 % dei feriti. Aumentano i morti sulle autostrade, diminuiscono in città e sulle strade extraurbane. Nel 2018 il 12% delle persone morte nell’UE in incidenti stradali avevano tra i 18 e i 24 anni, mentre solo l’8% della popolazione europea rientra in questa fascia d’età. “Il quadro dell’incidentalità stradale negli anni recenti riflette una diffusa situazione di stagnazione, con un arresto nei guadagni in termini di vite umane” ha affermato Gian Carlo Blangiardo,presidente dell’Istat. Le fasce d’età più a rischio risultano i giovani tra 15 e 24 anni (413 morti: 12,4% del totale; 70,2 decessi per un milione di residenti) e gli anziani tra 70 e 74 anni (222 morti: 6,7% del totale; 78,4 decessi per un milione di residenti). Anni 2017 e 2018 Città Anno 2017 Anno 2018 Variazione % 2018/2017 metropolitana* e province Incidenti Morti Feriti Incidenti Morti Feriti Incidenti Morti feriti Torino* 5.696 119 8.509 5.649 109 8.390-0,83 -8,40 -1,40 Vercelli 372 9 544 365 22 493-1,88 144,44 -9,38 Gli obiettivi saranno basati su indicatori di prestazione riferiti a diversi ambiti, tra i quali velocità, infrastrutture, uso dei sistemi di protezione e distrazione alla guida. Nella Città metropolitana di Bologna, nel 2018, si sono verificati 3.810 incidenti stradali, 95 in meno rispetto a quelli rilevati nel 2017. 3: 'drivemag', Per le donne frequenze maggiori per le età 70-84 (179). 2 - Incidenti stradali, morti e feriti per città metropolitana e province. // send generic pixel (function(){ Copyright © 2012 ACI. 4: 'na' Tra le probabili cause il fatto che, nei mesi di giugno e luglio, il sistema Tutor sia stato inattivo. Agosto è il mese più pericoloso per il numero di incidenti gravi in tutti gli ambiti stradali (2,7 morti ogni 100 incidenti). Numeri in crescita rispetto al 2018. Gli infortunati sono stati 5.205, con una rilevante diminuzione pari a 253 unità, mentre i decessi sono 75, 7 in meno di quelli registrati nel 2017. mpfContainr('V2_709724',{'host': 'it-gmtdmp.mookie1.com', 'tagType': 'learn','src.rand': timestamp}); Nel 2018 le sanzioni per le violazioni al Codice della Strada si sono ridotte complessivamente del 4,4%, (anche a causa della diminuzione dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine), le voci principali, oltre al superamento dei limiti di velocità, vedono ai primi posti l’inosservanza del rispetto della segnaletica (365.697; -6,6%), seguita da mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta dei bambini (202.941; -0,03%) e uso improprio del cellulare alla guida (136.950; -6,1%). Stabili le percorrenze autostradali: +0,4%, con oltre 84 miliardi di km percorsi. “Rispetto allo scorso anno registriamo, purtroppo, un aumento delle vittime delle categorie vulnerabili, in particolare tra i pedoni - ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia. Giugno e luglio quelli con più incidenti nel complesso, (rispettivamente 16.755 e 16.856). Per gli uomini si rilevano picchi in tre fasce d’età: 40-44 (200 morti), 20-24 (197), 55-59 (194). var trac = nol_t(pvar, feat); Crescono purtroppo le vittime causate dagli incidenti stradali in Italia: il dato parziale del 2019 segna infatti un preoccupante +7% rispetto al 2018. 2: 'monrif', In diminuzione anche le contravvenzioni per eccesso di velocità, (2.513.936; -11,6%). Giugno e luglio quelli con più incidenti nel complesso, (rispettivamente 16.755 e 16.856). I costi sociali dell’incidentalità stradale sono stimati pari all’1% del PIL nazionale. mpfContainr('V2_709822',{'host': 'it-gmtdmp.mookie1.com', 'tagType': 'activity','src.rand' : timestamp, 'src.PageName' : pageName, 'src.Domain' : domain, 'src.Category' : category }); I numeri sono inferiori rispetto al 2018, quando le morti in seguito a un sinistro stradale sono state 49.. Meno incidenti stradali a Milano nel 2020. “Rispetto allo scorso anno registriamo, purtroppo, un aumento delle vittime delle categorie vulnerabili, in particolare tra i pedoni – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia. La fonte dei dati al numeratore dei tassi è la rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a … Sono stati infatti 172.344 gli incidenti stradali con lesioni a persone nel 2018, in calo rispetto al 2017 (-1,5%), con 3.325 vittime (-1,6%) e 242.621 feriti (-1,7%). Home » Blog » Sinistri gravi e mortali. Prime cause: distrazione, mancata precedenza e velocità elevata. Nel 2018 si sono registrate 1.420 vittime tra conducenti e passeggeri di autovetture (-3%), 685 tra i motociclisti (-6,8%), 219 tra i ciclisti (-13,8%). “Per monitorare il fenomeno e fornire un utile supporto alle decisioni, sarà necessario intensificare gli sforzi, anche in vista dei nuovi target per la sicurezza stradale previsti nell’agenda 2030. Giovani 15/24 anni e anziani 70/74 prime vittime; bambini in diminuzione. Lo afferma il rapporto annuale dell'Oms pubblicato oggi, secondo cui i più a rischio sono piloti e passeggeri di moto. Di notte (tra le 22 e le 6 del mattino) e nelle ore di buio aumentano sia l’indice di mortalità che quello di lesività (rispettivamente morti e feriti ogni 100 incidenti). Circa 30 ore dopo, anche Mattia Gandolfi , 20 anni, residente nella frazione di Mapello nominata Prezzate, ha perso la vita nella serata di venerdì 18 dicembre. Il numero dei morti diminuisce rispetto al 2018 (-161, pari a -4,8%), per il secondo anno consecutivo dopo l’aumento registrato nel… Tab. Inoltre, per venire incontro alle esigenze informative future, l’offerta di dati e strumenti di analisi dell’Istat è stata arricchita anche dalla nuova frontiera delle statistiche sperimentali; di recente pubblicazione sono i nuovi indicatori di incidentalità stradale basati sull’utilizzo di big data“. In media, 460 al giorno e 19 ogni ora, che hanno causato 1.480 morti, 8 al giorno, e 116.560 feriti, 645 al giorno. var pageName = document.title || ""; Nel 2018 è diminuito il numero di incidenti su strade urbane (126.701; -2,9%) e autostrade(9.372; -0,2%), mentre è aumentato sulle extraurbane (36.271; +3,4%). I mesi estivi si confermano il periodo con il maggior numero di incidenti e vittime. Lynk & Co Zero, anteprima del SUV-Coupé elettrico cinese da… Crescono (+10,5%) i morti su autostrade (i 43 morti di Genova sul Ponte Morandi sono compresi nella statistica), mentre scendono quelli all’interno dei centri abitati (-4,4%) e sulle strade extraurbane (-1,2%), Prime cause: distrazione, mancata precedenza e velocità elevata. Incidenti stradali, morti in calo nel 2019 . Nel 2018 le sanzioni per le violazioni al Codice della Strada si sono ridotte complessivamente del 4,4%, (anche a causa della diminuzione dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine), Le voci principali, oltre al superamento dei limiti di velocità, vedono ai primi posti l’inosservanza del rispetto della segnaletica (365.697; -6,6%), seguita da mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta dei bambini (202.941; -0,03%). Road accidents rate. Distrazione, mancato rispetto della precedenza o del semaforo, velocità troppo elevata si confermano, anche nel 2018, le prime tre cause di incidente (complessivamente il 40,8% delle circostanze). Tra le probabili cause il fatto che, nei mesi di giugno e luglio, il sistema Tutor sia stato inattivo. 4: 'external.site.drivemag' -8% di incidenti con vittime -3% di incidenti con feriti Dunque, dal 1 gennaio al 30 giugno scorso gli incidenti stradali sono stati 82.942. window.wtk_cp = { Roma, 25 luglio 2019 - Italia 2018: diminuiscono morti (3.325 contro i 3.378 del 2017: -1,6%), incidenti (172.344 rispetto ai 174.933 dell’anno precedente: -1,5%) e feriti (242.621, erano 246.750 nel 2017: -1,7%). Tutti i diritti riservati.ACI – Sede LegaleVia Marsala 8, 00185 RomaTelefono 06 49981Partita Iva ACI 00907501001, ACI-ISTAT incidenti stradali 2018: calano morti (-1,6%), incidenti (-1,5%) e feriti (-1,7%). In ripresa la mobilità: lo scorso anno le prime iscrizioni di veicoli sono aumentate dell’1% rispetto al 2017, mentre il parco veicolare dell’1,3%. Gennaio e Febbraio, viceversa, i mesi con il minor numero di incidenti. Tra tutti i conducenti coinvolti in incidenti, è particolarmente alto il numero di quelli tra i 40 e i 49 anni (21%), seguiti dai giovani tra i 20 e i 29 anni (19%) ma si registrano proporzioni elevate anche tra i più anziani (8% con età 70 anni e più). Aumentano pedoni e ciclomotoristi; diminuiscono motociclisti e ciclisti. Questi i dati essenziali del Rapporto ACI-ISTAT, che anche quest’anno viene diffuso alla vigilia dell’esodo estivo. Diminuiscono le sanzioni per le violazioni del Codice della Strada. // gather more info on the page Violazioni principali: velocità, segnaletica, cinture di sicurezza/seggiolini e uso del cellulare. Meno incidenti stradali ma più vittime nel 2017 rispetto al 2016: il numero dei morti è aumentato del 2,9% rispetto all’anno precedente ma il trend sulla … 1, c. 32 L. 190/2012, › Provvedimenti organi indirizzo politico. Tra tutti i conducenti coinvolti in incidenti, è particolarmente alto il numero di quelli tra i 40 e i 49 anni (21%), seguiti dai giovani tra i 20 e i 29 anni (19%) ma si registrano proporzioni elevate anche tra i più anziani (8% con età 70 anni e più). Le fasce d’età più a rischio risultano i giovani tra 15 e 24 anni (413 morti: 12,4% del totale; 70,2 decessi per un milione di residenti) e gli anziani tra 70 e 74 anni (222 morti: 6,7% del totale; 78,4 decessi per un milione di residenti). Aumentano i morti sulle autostrade, diminuiscono in città e sulle strade extraurbane. Mapello, incidenti stradali: due morti in 30 ore Roberto Avagliato , 32 anni, è morto a Trento a causa di un incidente sull’autostrada A22 nel pomeriggio di giovedì 17 dicembre. } motori.quotidiano.net/autoemotonews/incidenti-stradali-2018-morti.htm Nel complesso nel 2018 hanno perso la vita 3.325 persone (2.667 uomini e 658 donne) con un calo dell’1,6% rispetto all’anno precedente. Per gli uomini si rilevano picchi in tre fasce d’età: 40-44 (200 morti), 20-24 (197), 55-59 (194). Gli obiettivi saranno basati su indicatori di prestazione riferiti a diversi ambiti, tra i quali velocità, infrastrutture, uso dei sistemi di protezione e distrazione alla guida. La riduzione media annua del numero di vittime della strada del nostro Paese, poi, pari a 2,6% nel periodo 2010-2018, è inferiore a quanto stimato per l’obiettivo europeo – ormai irraggiungibile – di dimezzare il numero di morti in incidenti stradali entro il 2020. Se si limita l’osservazione al periodo gennaio-giugno 2020 le diminuzioni sono più accentuate, pari a circa il 34% per le vittime e a quasi il 40% per incidenti e feriti. 17 dicembre 2018 - Dopo una continua flessione nei quindici anni precedenti, sono aumentati gli incidenti mortali su strada che, nel 2017, hanno registrato un incremento del 2,4%. Inoltre, per venire incontro alle esigenze informative future, l’offerta di dati e strumenti di analisi dell’Istat è stata arricchita anche dalla nuova frontiera delle statistiche sperimentali; di recente pubblicazione sono i nuovi indicatori di incidentalità stradale basati sull’utilizzo di big data". // load base library Diminuiscono i morti in incidenti stradali in Italia. Di notte (tra le 22 e le 6 del mattino) e nelle ore di buio aumentano sia l’indice di mortalità che quello di lesività (rispettivamente morti e feriti ogni 100 incidenti). Sulle strade della Campania nel 2019 ci sono stati 93 morti e 3.559 feriti, con 2.175 incidenti. L'obiettivo europeo 2020 resta lontano. Le cause degli incidenti Nel 2018 si sono registrate 1.420 vittime tra conducenti e passeggeri di autovetture (-3%), 685 tra i motociclisti (-6,8%), 219 tra i ciclisti (-13,8%). Incidenti stradali in calo nel 2019: 1566 morti. trac.record().post(); Questo sito contribuisce alla audience di, Incidenti stradali 2018, calano morti e feriti. E’ fondamentale, infine, una maggiore attività di controllo”. Per le donne frequenze maggiori per le età 70-84 (179). Incidenti stradali: nel mondo sempre più vittime ogni anno. In città e in autostrada sono diminuiti anche i feriti (169.573 e 15.440 rispetto a 174.612 e 15.844 del 2017, pari a -2,9 e -2,5%). !function(n,t,a,i){n.mpfContainr||(n.mpfContainr=function(){a.push(arguments)},mpfContainr.q=a,(i=t.createElement('script')).type='application/javascript',i.async=!0,i.src='//cdn.mookie1.com/containr.js',t.head.appendChild(i))}(window,document,[]); aumentano giovani (15-19 anni: +25,4%), anziani (70-74 anni: +22%), ciclomotoristi (+17,4%) e pedoni (+1,5%); diminuiscono ciclisti (-13,8%), motociclisti (-6,8%), e automobilisti (-3%). Nel complesso, gli utenti vulnerabili rappresentano circa il 50% dei decessi (1.621 su 3.325). “Per monitorare il fenomeno e fornire un utile supporto alle decisioni, sarà necessario intensificare gli sforzi, anche in vista dei nuovi target per la sicurezza stradale previsti nell’agenda 2030. Il numero degli incidenti con esito mortale sulle autostrade rimane comunque sostanzialmente invariato - da 253 a 255 tra il 2017 e il 2018. Nel 2018 è diminuito il numero di incidenti su strade urbane (126.701; -2,9%) e autostrade (9.372; -0,2%), mentre è aumentato sulle extraurbane (36.271; +3,4%). ISTAT Nel 2019 sono stati 172.183 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in lieve calo rispetto al 2018 (-0,2%), con 3.173 vittime (morti entro 30 giorni dall’evento) e 241.384 feriti (-0,6%). | VIDEO, Mercato veicoli commerciali, da inizio 2020 calo del 15,6%, Bentley Bentayga Hybrid 2021, 449 cavalli elettrificati Gennaio e Febbraio, viceversa, i mesi con il minor numero di incidenti, Febbraio anche con il minor numero di morti. Sei in Home / Archivio notizie / ACI-ISTAT incidenti stradali 2018: calano morti (-1,6%), incidenti (-1,5%) e feriti (-1,7%). Agosto è il mese più pericoloso per il numero di incidenti gravi in tutti gli ambiti stradali (2,7 morti ogni 100 incidenti). In lieve diminuzione rispetto al 2018 incidenti Il 2019 ha fatto registrare un andamento sostanzialmente stabile degli incidenti stradali rilevati da Polizia Stradale e Arma dei carabinieri. Nel complesso, gli utenti vulnerabili rappresentano circa il 50% dei decessi (1.621 su 3.325). Nel 2018 si sono registrate 9 vittime in meno tra i bambini 0-14 anni (34 rispetto ai 43 dell’anno precedente: -20,9%), ma siamo ancora lontani dall’obiettivo “vision zero” stabilito dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2020. Tra le altre cause più rilevanti. var timestamp = new Date().getTime(); La sicurezza deve tornare ad essere una priorità, sono necessari, da subito, corsi di aggiornamento o di guida sicura riservati ai conducenti, in quanto, se da una parte l’età delle vittime è aumentata, dall’altra i giovani si confermano la categoria più a rischio. Sulle strade urbane la prima causa di incidente è il mancato rispetto di precedenza o semafori(17%), seguito dalla guida distratta (14,9%); sulle strade extraurbane la guida distratta o andamento indeciso (20,1%), velocità troppo elevata (14%) e mancata distanza di sicurezza(13,8%). Crescono (+10,5%) i morti su autostrade (i 43 morti di Genova sul Ponte Morandi sono compresi nella statistica), mentre scendono quelli all’interno dei centri abitati (-4,4%) e sulle strade extraurbane (-1,2%). Le persone ferite sono state 123.061, con un calo del 32%, mentre le vittime entro il trentesimo giorno sono state 1.788, in diminuzione del 26,3%. Secondo i dati nel mondo gli incidenti stradali fanno 1,35 milioni di morti l'anno, e sono ormai diventati la prima causa di morte tra i 5 e i 29 anni. Rispetto ai patentati la probabilità di essere coinvolti in un incidente è più elevata nei giovanissimi, mentre decresce a partire dai 25 anni. Il tasso di mortalità stradale passa da 55,8 a 55,0 morti per milione di abitanti tra il 2017 e il 2018 e le vittime della strada diminuiscono del 19,2% rispetto al 2010. if (!getQNLConsentCookie()) return; var feat = { check_cookie: 0 }; E uso improprio del cellulare alla guida (136.950; -6,1%). var pvar = { cid: "monrifnet-it", content: "0", server: "secure-it" }; | VIDEO, FCA e ENGIE EPS, rete elettrica e mobilità sostenibile attraverso…, Maserati espande il suo mercato globale in Cambogia, Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione, Peugeot 3008 ibrido plug-in, la prova su strada del SUV ricaricabile, Nissan Juke Enigma, allestimento compatibile con Amazon Alexa, Copyright© 2016 MONRIF NET S.r.l. Distrazione, mancato rispetto della precedenza o del semaforo, velocità troppo elevata si confermano, anche nel 2018, le prime tre cause di incidente (complessivamente il 40,8% delle circostanze). Nel 2018 si sono registrate 9 vittime in meno tra i bambini 0-14 anni (34 rispetto ai 43 dell’anno precedente: -20,9%), ma siamo ancora lontani dall’obiettivo “vision zero” stabilito dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2020. Violazioni principali: velocità, segnaletica, cinture di sicurezza/seggiolini e uso del cellulare. "Il quadro dell’incidentalità stradale negli anni recenti riflette una diffusa situazione di stagnazione, con un arresto nei guadagni in termini di vite umane” ha affermato Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat. // overwrite content groups Il numero dei morti torna a diminuire rispetto al 2017 (-53 unità) dopo l’aumento registrato lo scorso anno. Aumentano pedoni e ciclomotoristi; diminuiscono motociclisti e ciclisti. Tra le altre cause più rilevanti: distanza di sicurezza (20.443), manovra irregolare (15.192), comportamento scorretto verso il pedone (7.243) o del pedone (7.021), presenza di buche o ostacoli accidentali (6.753): rispettivamente il 9,2%, il 6,9%, il 3,3%, il 3,2% e il 3,1% del totale. 76 incidenti su 100 avvengono nei centri abitati, 6 in autostrada e 18 su strade extraurbane; questi i dati essenziali che emergono da “Localizzazione degli incidenti stradali 2018”, lo studio realizzato dall’ACI che analizza i 37.228 incidenti (1.166 mortali), 1.344 decessi e 59.853 feriti, avvenuti nel 2018 su circa 55.000 chilometri di strade della rete viaria principale nazionale. In ripresa la mobilità. Il 64,5% degli incidenti del 2018 è avvenuto in strade con una carreggiata a doppio senso, totalizzando il 63,7% degli infortunati totali. } In diminuzione anche le contravvenzioni per eccesso di velocità, (2.513.936; -11,6%). I costi sociali dell’incidentalità stradale sono stimati pari all’1% del PIL nazionale. L’aumento dei morti ha riguardato, in modo particolare, ciclomotoristi (108; +17,4%) – che si confermano tra  le categorie più a rischio – e pedoni (609; +1,5%). Nel 2018 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia sono calati dell'1,5% rispetto al 2017. tra le cause in primis la distrazione alla guida Incidenti stradali: nel 2018 meno morti (3.325 contro i 3.378 del 2017: -1,6%) e feriti (242.621, erano 246.750 nel 2017: -1,7%). Più morti sulle autostrade (+10,5%) meno in città (-4,4%) e sulle extraurbane (-1,2%). Incidenti stradali in Italia Nel 2018 sono stati 172.553 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in calo rispetto al 2017 (-1,4%), con 3.334 vittime (morti entro 30 giorni dall’evento) e 242.919 feriti (-1,6%). Gazzetta Motori: tutte le notizie. Rispetto ai patentati la probabilità di essere coinvolti in un incidente è più elevata nei giovanissimi, mentre decresce a partire dai 25 anni. var domain = "motori.quotidiano.net"; Lo scorso anno le prime iscrizioni di veicoli sono aumentate dell’1% rispetto al 2017. var category = ((window.dfp_targeting || {}).category || []).join("-"); Le statistiche ACI ISTAT, Prezzi auto, in crescita il nuovo (+2,8%), cala l’usato (-3,2%), Auto elettriche, Kaitek sfonda nel mercato con le sue batterie al litio, Lynk & Co Zero, anteprima del SUV-Coupé elettrico cinese da…, Bentley Bentayga Hybrid 2021, 449 cavalli elettrificati. I costi sociali dell’incidentalità stradale sono stimati pari all’1% del PIL nazionale. La riduzione media annua del numero di vittime della strada del nostro Paese, poi, pari a 2,6% nel periodo 2010-2018, è inferiore a quanto stimato per l’obiettivo europeo - ormai irraggiungibile - di dimezzare il numero di morti in incidenti stradali entro il 2020. Incidenti stradali: scontro auto-Tir, morti tre braccianti Auto: -27,9% immatricolazioni in Italia nel 2020 Archeologia: completato recupero dell’antica città di Tiro Nel corso del 2018 il maggior numero di incidenti (9.669, il 68,5% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 140 morti (45,0% del totale) e 12.528 feriti (64,9%). Nel 2018 si sono registrate 1.420 vittime tra conducenti e passeggeri di autovetture (-3%), 685 tra i motociclisti (-6,8%), 219 tra i ciclisti (-13,8%). In calo anche il numero degli incidenti (172.344 rispetto ai 174.933 dell’anno precedente: -1,5%). I mesi estivi si confermano il periodo con il maggior numero di incidenti e vittime. E con l'arrivo dell'esodo estivo arrivano i dati sulla sicurezza sulle strade: sono diminuiti nel 2018 i morti negli incidenti stradali ma tornano ad aumentare nel 2019. L'obiettivo europeo 2020 resta lontano, Tra tutti i conducenti coinvolti in incidenti, è, Nel 2018 le sanzioni per le violazioni al Codice della Strada si sono ridotte complessivamente del 4,4%, (anche a causa della diminuzione dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine), le, In diminuzione anche le contravvenzioni per, In ripresa la mobilità: lo scorso anno le, › Responsabile procedimento pubblicazione, › Anticorruzione - Obblighi ex art. Italia 2018: diminuiscono morti (3.325 contro i 3.378 del 2017: -1,6%), incidenti (172.344 rispetto ai 174.933 dell’anno precedente: -1,5%) e feriti (242.621, erano 246.750 nel 2017: -1,7%). In città e in autostrada sono diminuiti anche i feriti (169.573 e 15.440 rispetto a 174.612 e 15.844 del 2017, pari a -2,9 e -2,5%). Year 2018 (per 100,000 inhabitants) Il tasso di incidentalità stradale per le regioni italiane è calcolato come rapporto tra il numero degli incidenti stradali e la popolazione residente (per 100.000). - Dati societari - ISSN - P.Iva 12741650159 - A company of MONRIF GROUP. Distanza di sicurezza (20.443), manovra irregolare (15.192), comportamento scorretto verso il pedone (7.243) o del pedone (7.021), presenza di buche o ostacoli accidentali (6.753): rispettivamente il 9,2%, il 6,9%, il 3,3%, il 3,2% e il 3,1% del totale. Giovani 15/24 anni e anziani 70/74 prime vittime; bambini in diminuzione. L’aumento dei morti ha riguardato, in modo particolare, ciclomotoristi (108; +17,4%) - che si confermano tra  le categorie più a rischio - e pedoni (609; +1,5%). // send speed pixel Febbraio anche con il minor numero di morti. Stabili le percorrenze autostradali: +0,4%, con oltre 84 miliardi di km percorsi.