Nell’introduzione, ha rivolto il suo pensiero a studenti e insegnanti: Preghiamo oggi per gli studenti, i ragazzi che studiano, e gli insegnanti che devono trovare nuove … Ma non fermiamoci qui. Leggi su Sky TG24 l'articolo Vaticano, Papa Francesco celebra la messa privata a Santa Marta in diretta streaming. Papa Francesco ha terminato la celebrazione con l'adorazione e la benedizione eucaristica. Lo Spirito Santo è inviato dal Padre per ricordare e insegnare l’accesso al Padre”. Tante volte noi, quando parliamo della vite e dei tralci, ci fermiamo alla figura, al mestiere dell’agricoltore, del Padre: che quello [il tralcio] che porta frutto lo pota, e quello che non lo porta lo taglia e lo porta via (cfr Gv 15,1-2). 0. Tumblr. La Domus Sanctae Marthae sorge nel settore meridionale della Città del Vaticano, sul sito ove papa Leone XIII fece costruire nel 1891 il Pontificium Hospitium Sanctae Marthae (letteralmente "Ospizio pontificio di Santa Marta"), struttura destinata ad accogliere sacerdoti e religiosi in visita a Roma, che prese il nome dall'omonima chiesa che si affacciava sulla stessa piazza. I tralci, noi, abbiamo bisogno della linfa, e la vite ha bisogno dei frutti, della testimonianza”. Così Papa Francesco ha introdotto, stamattina, la Messa presieduta a Santa Marta, in diretta streaming, offerta per tutti coloro che soffrono a causa del coronavirus. Sono – questa dolcezza, rispetto, mitezza -, sono atteggiamenti di appartenenza, di appartenenza a una famiglia che è sicura di avere un Padre", che "è il centro di tutto, l’origine di tutto, l’unità di tutti, la salvezza di tutti, perché ha inviato suo Figlio a salvarci tutti”. È un rimanere reciproco. In un’altra parte dice: Io e il Padre «verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14,23). Lo Spirito Santo non ci insegna a insultare. Anche con l’esempio dei tralci: è vero, i tralci senza la vite non possono fare nulla perché non arriva la linfa, hanno bisogno della linfa per crescere e per dar frutto; ma anche l’albero, la vite ha bisogno dei tralci, perché i frutti non vengono attaccati all’albero, alla vite. Le guerre, sempre, sia le piccole guerre o le grandi guerre, hanno sempre una dimensione di orfanezza: manca il Padre che faccia la pace”. Vi ricorderà l'accesso al Padre”. ‘Ma Padre, ma questo, che lo facciano i mistici!’. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Twitter. Pensiamo ai miti di Edipo, di Telemaco, tanti altri: sempre cercare il Padre che manca. … Servizio di Cristiana Caricato E questa è la vita cristiana. "Offro questa messa per i malati di coronavirus", ha detto, oggi Francesco. Lo Spirito Santo ci insegna questa mitezza, questa dolcezza dei figli del Padre. Nella Messa a Santa Marta, Francesco pensa a quanti svolgono servizi di pulizie nelle case, negli ospedali, nelle strade, un lavoro nascosto e necessario per sopravvivere. Questo rimanere reciproco. VATICAN NEWS. Prima di lasciare la Cappella dedicata allo Spirito Santo, è stata intonata l’antifona mariana “Regina caeli”, cantata nel tempo pasquale: Regína caeli laetáre, allelúia. E usa qui l’immagine della vite, come i tralci rimangono nella vite (cfr Gv 15,1-8). L'omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 15 maggio ... Papa Francesco, omelia a Santa Marta del 14 maggio 2020. Perché? Sempre le guerre sia le piccole guerre sia le grandi guerre, sempre hanno una dimensione di orfanezza: manca il Padre che faccia la pace. Nell’introduzione, ha rivolto il suo pensiero a studenti e insegnanti: Preghiamo oggi per gli studenti, i ragazzi che studiano, e gli insegnanti che devono trovare nuove modalità per andare avanti nell’insegnamento: che il Signore li aiuti in questo cammino, dia loro coraggio e anche un bel successo. Pinterest. SANTA MARTA Il Papa: smascheriamo gli idoli che impediscono di amare Dio. Con piccoli pensieri: ‘Signore, io so che Tu sei: dammi la forza e io farò quello che tu mi dirai’. Santa Marta. Qual è il “bisogno” - diciamo così, un po’ con audacia - qual è il “bisogno” che ha Gesù di noi? Non permettere che mi abbia mai a separare da Te. Vaticano, prelato residente a Santa Marta positivo al coronavirus | Tamponi anche per il Papa - Salgono a cinque i casi di positività. Lo Spirito Santo non ci insegna a insultare. Da Casa Santa Marta in Vaticano Santa Messa presieduta da Papa Francesco. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta (VIDEO INTEGRALE) nel mercoledì della quinta settimana di Pasqua e nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria della Madonna di Fatima. Perché Lui dice: ‘Rimanete in me e io in voi’. Papa Francesco dedica la messa di questa mattina agli anziani e chiede di pregare per loro, ... Francesco a Santa Marta ricorda le Figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli che da 98 anni gestiscono in Vaticano un dispensario per le famiglie bisognose e ricorda tutte le religiose impegnate in questi giorni nell’epidemia di coronavirus “È vero, i tralci senza la vite non possono fare nulla perché non arriva la linfa, hanno bisogno della linfa per crescere e per dar frutto. I dolori della Madre di Gesù nella Pasqua È un rimanere reciproco”. In questa comunità, in questa intimità del “rimanere” che è feconda, il Padre e Gesù rimangono in me e io rimango in Loro. È vero, fa questo, ma non è tutto, no. L'amore è concreto e si esprime facendo il bene. FOTO Il Papa ha invitato a fare la Comunione spirituale con questa preghiera: Gesù mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento dell’altare. Ci farà bene pensare, riflettere su questo: rimanere in Gesù, e Gesù rimane in noi. “Chiediamo allo Spirito Santo che ci ricordi sempre, sempre, questo accesso al Padre, che ci ricordi che noi abbiamo un Padre, e a questa civiltà che ha un grande senso di orfanezza, dia la grazia di ritrovare il Padre, il Padre che dà senso a tutta la vita e fa che gli uomini siano una famiglia”. Lo Spirito Santo ci insegna questa mitezza, questa dolcezza dei figli del Padre. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Ma è un magistero per pochi, solo per gli ospiti del Convitto e per gli “invitati” che ogni giorno vengono chiamati e ammessi alla messa di papa Francesco. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Nella Messa a Santa Marta, Francesco prega il Signore perché dia a studenti e insegnanti il coraggio di andare avanti in questo tempo della pandemia. Il Papa prega per chi è triste a causa di questa crisi, ma Gesù è sempre accanto a noi Nella Messa a Santa Marta, Francesco prega per quanti sono pieni di tristezza perché sono soli o senza lavoro e non sanno come mantenere la famiglia a causa delle conseguenze della pandemia. 06/06/2013. E questo è il mistero reciproco del “rimanere”. Non esiste una spiritualità del Figlio solo, dello Spirito Santo solo: il centro è il Padre. C’è dell’altro. “Preghiamo per le famiglie perché non perdano la pace in questo momento e riescano a portare avanti tutta la famiglia con fortezza e gioia”. Lui, il Padre e lo Spirito rimangono in noi, e noi rimaniamo in Gesù. È un bisogno reciproco, è un rimanere reciproco per dar frutto. Adriana Masotti - Vatican News venerdì 10 gennaio 2020 . Sono – questa dolcezza, rispetto, mitezza -, sono atteggiamenti di appartenenza, di appartenenza a una famiglia che è sicura di avere un Padre. E usa qui l’immagine della vite, come i tralci rimangono nella vite. Papa Francesco: a Santa Marta, il diavolo distrugge l’uomo, “ci sono tanti seminatori dell’odio nel mondo”, anche tra i politici 12 novembre 2019 @ 13:04 (Foto Vatican Media/SIR) Che il Signore ci aiuti a capire, a sentire questa mistica del rimanere su cui Gesù insiste tanto, tanto, tanto. «Io pregherò il Padre ed egli vi invierà un altro Paràclito» (Gv14,16) che vi ricorderà l’accesso al Padre, vi ricorderà che noi abbiamo un Padre che è il centro di tutto, l’origine di tutto, l’unità di tutti, la salvezza di tutti perché ha inviato il suo Figlio a salvarci tutti. Nella Messa a Santa Marta, Francesco pensa a quanti svolgono servizi di pulizie nelle case, negli ospedali, nelle strade, un lavoro nascosto e necessario per sopravvivere. E Lui – mi permetta il Signore di dirlo – senza di noi sembra che non possa fare nulla, perché il frutto lo dà il tralcio, non l’albero, la vite”. Noi senza Gesù non possiamo fare nulla, come i tralci senza la vite. E una delle conseguenze del senso di orfanezza è l’insulto, le guerre, perché se non c’è il Padre non ci sono i fratelli, si perde la fratellanza. Nel congedo dai discepoli (cfr Gv 14,15-21), Gesù gli dà a loro tranquillità, gli dà pace, con una promessa: «Non vi lascerò orfani»( v. 18) . De Donatis dal Divino Amore Morgante (direttore Tv2000): "Sempre più vicini ai telespettatori. Ma anche di più: è questo rimanere reciproco. Ora pro nobis Deum, allelúia. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Infine, in occasione dell’odierna memoria sono state intonate due strofe dell’Ave Maria di Fatima: Il tredici maggio apparve Maria a tre pastorelli in Cova d’Iria. Ma anche l’albero, la vite ha bisogno dei tralci, perché i frutti non vengono attaccati all’albero, alla vite. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta (VIDEO INTEGRALE) nella sesta Domenica di Pasqua. Quia quem merúisti portáre, allelúia. “E questa è la vita cristiana: è vero, la vita cristiana è compiere i comandamenti, questo si deve fare. Quel dialogo di intimità con il Signore. Lui e il Padre e lo Spirito rimangono in noi, e noi rimaniamo in Gesù”. “Soltanto con questa coscienza di figli che non sono orfani si può vivere in pace fra noi. E qual è – si chiede il Papa “un po’ con audacia” – il bisogno che ha l’albero della vite per dei tralci? “Ah Padre, ma questo, che lo facciano i mistici!”. Papa Francesco, video santa Messa da Casa Santa Marta: tv Rai 1 e streaming, il Vangelo del giorno. DOMENICA 26 APRILE 2020 h. 07.00 Tra la vite e i tralci c’è questo rimanere intimo. «In questi giorni ci uniamo agli ammalati, alle famiglie, che soffrono questa pandemia», ha ribadito papa Francesco. Nella sesta messa in diretta streaming da Santa Marta, il Papa ha continuato a pregare per i malati del Covid-19 rivolgendo un pensiero particolare alle famiglie, specialmente quelle con persone con disabilità. La messa celebrata come ogni giorno dal papa a Casa Santa Marta, alle 7, da questa mattina, può essere seguita dai fedeli in diretta televisiva - su Tv2000 - e in streaming su Vaticannews. Perché Lui dice: «Rimanete in me e io in voi» (v. 4). È un rapporto di intimità, un rapporto mistico, un rapporto senza parole. Incollegamento dal Vaticano, Santa Messa di Papa Francesco LIVE TV da Casa S. Marta. Quinta Messa in una cappella di Santa Marta deserta. “Tante volte noi, quando parliamo della vite e dei tralci, ci fermiamo alla figura, al mestiere dell’agricoltore, del Padre, che quello [il tralcio] che porta frutto lo taglia, cioè lo pota, e quello che non lo porta lo taglia”. Quando nel Vangelo dice che noi siamo luce, dice: “Siate luce, perché gli uomini «vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro» (Mt 5,16)”. Con piccoli pensieri: “Signore, io so che Tu sei qui [in me]: dammi la forza e io farò quello che Tu mi dirai”. Per questo, quando Pietro alla prima comunità dice che rispondano alla gente del perché sono cristiani (cfr 1Pt 3,15-18), dice: «Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza» (v. 16), cioè la mitezza che dà lo Spirito Santo. È vero, la vita cristiana è compiere i comandamenti (cfr Es 20,1-11), questo si deve fare. Il Papa ha invitato a fare la Comunione spirituale con questa preghiera: Gesù mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento dell’altare. La vita cristiana è portare avanti le opere di misericordia, come il Signore ci insegna nel Vangelo (cfr Mt 25,35-36), e questo si deve fare. Anche Lui rimane in noi, non solo noi in Lui. Ma non fermiamoci qui. Lo Spirito Santo è inviato dal Padre per ricordare e insegnare l’accesso al Padre. Oggi nel mondo c’è un grande sentimento di orfanezza: tanti hanno tante cose, ma manca il Padre. E Lui rimane in noi per darci la forza del [portare] frutto (cfr Gv 5,15), per darci la forza della testimonianza con la quale cresce la Chiesa. E adesso invia lo Spirto Santo a ricordarci l’accesso a Lui, al Padre e da questa paternità, questo atteggiamento fraterno di mitezza, di dolcezza, di pace. Come partecipare alla Messa del Papa a Santa Marta? Li difende da quel dolore, da quel senso doloroso, dell’orfanezza. Questo “rimanere reciproco” - ha proseguito – “è un mistero”, “un mistero di vita, un mistero bellissimo”. Che il Signore li benedica, li aiuti. Nel congedarsi dai discepoli, Gesù – ha affermato Francesco – dà loro tranquillità e pace, con una promessa: “Non vi lascerò orfani”. “Che il Signore - è la preghiera del Papa - ci aiuti a capire, a sentire questa mistica del ‘rimanere’ su cui Gesù insiste tanto”. Noi senza Gesù non possiamo fare nulla, come i tralci senza la vite. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. E il rapporto tra noi e Gesù “è un rapporto di intimità, un rapporto mistico, un rapporto senza parole. Serena SartiniUn caso di positività al Covid nella Domus Santa Marta, la residenza dove ha scelto di vivere Papa Francesco, lasciando il Palazzo apostolico fin dal suo insediamento nel 2013. ‘Io me ne vado - dice Gesù - ma arriverà un altro che vi insegnerà l’accesso al Padre. Vi ricorderà l’accesso al Padre’. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta (VIDEO INTEGRALE) nel mercoledì della quinta settimana di Pasqua e nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria della Madonna di Fatima. Per questo Gesù promette: ‘Io pregherò il Padre e Egli vi darà un altro Paràclito’. Omelia di Santa Marta del 9 giugno 2015 Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 15 marzo 2016 Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 10 giugno 2016 Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 22 novembre 2016. 0. O bella Regina che regni nel ciel l’Italia s’inchina t’invoca fedel. Papa Francesco lo ha spiegato bene ieri nella Santa Messa dalla Cappella di Casa Santa Marta, aiutandosi con il Vangelo su Emmaus e sulle testimonianze di Pietro … No, questo è per tutti noi! Il tuo contributo per una grande missione: Copyright © 2017-2021 Dicasterium pro Communicatione - Tutti i diritti riservati. Questo è un modo misterioso: Gesù anche glorificato in cielo, dopo aver passato la Passione, ha bisogno della nostra testimonianza per far crescere, per annunciare, perché la Chiesa cresca. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla». Anche questo è servizio pubblico" Corrado (Ufficio nazionale comunicazioni sociali Cei): "Da Tv2000 prezioso servizio … La vita cristiana è andare sulla strada delle beatitudini: questo si deve fare. Il Figlio è l’inviato dal Padre e torna al Padre. Dare testimonianza del suo nome, perché la fede, il Vangelo cresce per testimonianza”. Il Signore è presente, il Signore è presente in noi, il Padre è presente in noi, lo Spirito è presente in noi; rimangono in noi. Il “mini-magistero” di papa Francesco va in scena tutte le mattine nella cappella del Convitto (così lo chiama Bergoglio) di Santa Marta. (Regina dei cieli, rallegrati, alleluia. La testimonianza. Questo è l’aiuto: le prove, le difficoltà della vita, anche le correzioni che ci fa il Signore. Il Signore torna sul “rimanere in Lui”, e ci dice: “La vita cristiana è rimanere in me”. “Il Signore - ha detto il Papa - torna sul ‘rimanere in Lui’, e ci dice: ‘La vita cristiana è rimanere in me’. E questo rimanere non è un rimanere passivo, un addormentarsi nel Signore: questo sarebbe forse un “sonno beatifico”, ma non è questo. E una domanda, mi faccio: come è il rapporto tra Gesù che rimane in me e io che rimango in Lui? “E oggi possiamo dire che viviamo in una società dove manca il Padre, un senso di orfanezza che tocca proprio l’appartenenza e la fraternità. Quando nel Vangelo dice che noi siamo luce, dice: ‘Siate luce, perché gli uomini vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre’, cioè la testimonianza è la necessità che ha Gesù di noi. Resurréxit, sicut dixit, allelúia. “È vero, fa questo, ma non è tutto, no. “Ci farà bene pensare e riflettere su questo: rimanere in Gesù e Gesù rimane in noi. Qual è – mi viene in mente di dire – il “bisogno” che l’albero della vite ha dei tralci? Papa Francesco ha terminato la celebrazione con l'adorazione e la benedizione eucaristica. Questo rimanere è un rimanere attivo, e anche è un rimanere reciproco. Lo Spirito Santo non viene per “farsi i suoi clienti”; viene per segnalare l’accesso al Padre, per ricordare l’accesso al Padre, quello che Gesù ha aperto, quello che Gesù ha fatto vedere. Non esiste una spiritualità del Figlio solo, dello Spirito Santo solo: il centro è il Padre. Papa Santa Marta Ogni giorno il Papa da S. Marta e il card. È avere dei frutti. Oggi possiamo dire che viviamo in una società dove manca il Padre, un senso di orfanezza che tocca proprio l’appartenenza e la fraternità. La vita cristiana è portare avanti le opere di misericordia, come il Signore ci insegna nel Vangelo: e questo si deve fare. Questo è un mistero, ma un mistero di vita, un mistero bellissimo. Rimanere. Ma io devo rimanere in Loro…. PAPA FRANCESCO MEDITAZIONE MATTUTINA DEL 14 MAGGIO 2020NELLA CAPPELLA DELLA DOMUS SANCTAE MARTHAE "Giorno di fratellanza, giorno di penitenza e Alessandro De Carolis. Rimanere in Gesù per avere la linfa, la forza, per avere la giustificazione, la gratuità, per avere la fecondità. Nell'omelia ha affermato che nella società ci sono guerre, contrasti e insulti perché manca il Padre: lo Spirito Santo insegna l'accesso al Padre che fa di noi dei fratelli, un'unica famiglia, e ci dona la mitezza dei figli di Dio, Lo Spirito Santo ci insegna la mitezza dei figli di Dio. I tralci, noi, abbiamo bisogno della linfa, e la vite ha bisogno dei frutti, della testimonianza. Cioè la testimonianza è la necessità che ha Gesù di noi. Chiediamo allo Spirito Santo che ci ricordi sempre, sempre, questo accesso al Padre, che ci ricordi che noi abbiamo un Padre. Anche Lui rimane in noi, non solo noi in Lui. La vita cristiana è andare sulla strada delle beatitudini (cfr Mt 5,1-13), questo si deve fare. SANTA MARTA Gridare il proprio dolore davanti a Dio è una preghiera del cuore . Nell'omelia il Papa ha commentato il Vangelo odierno (Gv 15, 1-8) in cui Gesù dice ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Soltanto con questa coscienza di figli che non sono orfani si può vivere in pace fra noi. Rimanere in Gesù per avere la linfa, la forza, per avere la giustificazione, la gratuità, per avere la fecondità. Papa Francesco dedica la messa di Santa Marta ai carcerati, lanciando l'allarme sul fatto che il sovraffollamento, in tempo di pandemia, può trasformarsi in tragedia, e sui poveri che si moltiplicano nell'indifferenza generale. Quinta Messa trasmessa in streaming e offerta per chi soffre a causa del Coronavirus. Invece “questo ‘rimanere’ è un ‘rimanere’ attivo, e anche è un ‘rimanere’ reciproco. C’è dell’altro. E nella storia dell’umanità questo si ripete: quando manca il Padre, manca qualcosa e sempre c’è la voglia di incontrare, di ritrovare il Padre, anche nei miti antichi. “Li difende da quel dolore, da quel senso doloroso dell’orfanezza. Il Papa prega per le famiglie in crisi e per la conversione degli usurai che le affamano Nella Messa a Santa Marta, Francesco pensa a tante famiglie in crisi a causa del nuovo coronavirus, messe ancora più in difficoltà da chi approfitta di questa situazione di bisogno. E invia lo Spirto Santo a ricordarci l’accesso al Padre, “questa paternità, questo atteggiamento fraterno di mitezza, di dolcezza, di pace”. Prega il Signore per noi, alleluia). E questo è il mistero reciproco del ‘rimanere’. Io sono la vite, voi i tralci. E Lui – mi permetta il Signore di dirlo – senza di noi sembra che non possa fare nulla, perché il frutto lo dà il tralcio, non l’albero, la vite. Ma io devo rimanere in Loro”. No: questo è per tutti noi. Questo è l’aiuto: le prove, le difficoltà della vita, anche le correzioni che ci fa il Signore. Non permettere che mi abbia mai a separare da Te. Molti fedeli desiderano partecipare alle messe che ogni mattino della settimana, dal lunedì al sabato, Papa Francesco celebra nella piccola chiesa di Casa Santa Marta, la residenza che il Pontefice ha scelto come sua abitazione.