Distinguibili molti circhi glaciali: alcuni, come quelli tra il Passo delle Radici e le Cime di Romecchio molto addolciti dai successivi processi erosivi, altri, come il tratto che da Cima dell’Omo porta al Lago Santo, nella zona denominata Campi di Annibale, con pendenze più accentuate, dove sono chiaramente riconoscibili le morene, cioè i depositi di detriti trasportati dalle masse glaciali. Da Lucca, S12 fino a Pievepelago, quindi voltare a destra prendendo la S.324 fino al bivio per Le Tagliole da dove seguendo la segnaletica si giunge al Lago Santo. Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri. L'albergo è arredato in stile antiquato, vende cartoline con gente in abiti anni ’80 che scia attorno allo skilift, ed è gestito da un gruppo di ottuagenari assai efficienti. Ora non ci rimane che scendere l’ultimo tratto del sentiero 529 che ci porta al Lago Santo 1450m, meta della nostra gita. 1574 m.), crocevia di numerosi percorsi.. Con il sentiero 529, fra boschi e radure, scendiamo al Lago Santo modenese (q. Accesso: a) Da Lucca si sale al Passo dell'Abetone, poi si devia a sinistra per il Lago Santo Modenese. Dopo pochi giorni dalla partenza, ho già perso il conto dei posti dove sarebbe passato Annibale, che evidentemente era venuto qui a fare trekking. La salita al Monte Giovo dal Passo della Boccaia per la tozza cresta e lo spallone settentrionale è una bella escursione, non troppo lunga e molto panoramica, alla portata di molti escursionisti; è anche una delle vie di fuga dal crinale appenninico più sicure in caso di maltempo. Ciaspolate al Passo delle Radici, tra Modena e Lucca, a 1.500 metri di quota, sul crinale che separa le due province. È una zona di terreno smosso, di pochi alberi sparsi tra molti massi. Si parte da dove si è lasciato, dalla faggeta che circonda e avvolge il lago: alti tronchi chiari sorreggono una densa copertura, che ricopre tutto di fresca ombra e tiene il sottobosco pulito. Partendo da San Pellegrino la mulattiera guadagna quota nel bosco fino al Giro del Diavolo, dove ci immetteremo sul sentiero proveniente dal Passo delle Radici e che prosegue, poco sotto il filo di cresta, fino al valico della Bassa del Saltello. Su comodo sentiero, risaliamo (100 m D+ circa) fino al Giro del Diavolo, dove riprendiamo la dorsale e il tracciato della Grande Escursione Appenninica. Ora si scende lungo il crinale, che per macchie di faggio e morbide praterie porta alla cima del panoramico M. Albano 1669m. Ben presto, però, la si lascia per salire a sinistra verso Lago Santo e Valle delle Tagliole. Si alternano faggete a prati ingialliti, finché si prospetta la scelta tra una strada e il sentiero, che portano entrambi allo stesso posto. Segue un alternarsi di foresta e radure prative, fino ai Campi di Annibale, dove l'ambiente di fa più spoglio. Utilizzando questo sito, accetti che noi e i nostri partner si possa impostare dei cookie per personalizzare i contenuti come da nostra Cookie Policy. In un impluvio trovo una provvidenziale sorgente, filiforme per la siccità, ma sufficiente a riempirmi un paio di bicchieri. Anello del Lago Santo - Alto Appennino Modenese Farneta, Palagano, Passo delle Radici, Abetone. Nel primo emporio mi metto alla ricerca del cappello in una vetrina di vestiario ammassato alla rinfusa. g iro ad anello dal Lago Santo per il Passo Boccaia e Colle Bruciata. Verrebbe da chiedersi… Cosa mai c’azzeccano i remi con l’ Appennino Modenese? Scesi al Passo della Porticciola 1696m, il sentiero ora segue la esile cresta rocciosa che ci porta sulla montagna più alta della nostra escursione, la Cima dell’Omo 1858m, bella e solitaria piramide di massiccio aspetto. Secondo la tradizione non è dovuto allo spietramento, ma alla devozione verso San Pellegrino ed è chiamato Giro del Diavolo. Imbocco la scalinata a fianco dell’albergo (segnavia 54) e … Dal parcheggio del Passo delle Radici 1527m, percorriamo la strada asfaltata diretta a S. Pellegrino in Alpe per circa un km fino al Passo del Lagadello 1592m, dove incrociamo il sentiero 579 e l’inizio dello 00. L’anello grande per la cima del monte Rondinaio lo abbiamo fatto in circa 4 – 5 ore… dipende dal passo e dalle soste! Dal Lago Santo parmense sulle cui rive troverete lo storico rifugio ... poi il Passo di Pietra Tagliata e infine le Sorgenti del Secchia poco prima di giungere al Passo del Cerreto. La fauna annovera cervi, daini, caprioli, cinghiali, mufloni, marmotte reintrodotte nell’ultimo dopoguerra, perfino l’aquila reale e il lupo appenninico. Introduzione: escursione effettuata a Settembre 2015, itinerario ad anello. Dal passo dell'Abetone 18 chilometri. Si parte da dove si è lasciato, dalla faggeta che circonda e avvolge il lago: alti tronchi chiari sorreggono una densa copertura, che ricopre tutto di fresca ombra e tiene il sottobosco pulito. Scambio qualche parola con lui e gli indico il mare, che ancora non aveva notato. Periplo del Lago Baccio . Tutta l’area è di notevole importanza anche sotto l’aspetto geomorfologico perché presenta numerose testimonianze dei ghiacciai che si svilupparono durante il Würm (tra 75000 e 10000 anni fa) in queste zone. Scarica la traccia GPS e segui il percorso su una mappa. Nell’ambito della Settimana Nazionale di Escursionismo organizzata dal Club Alpino Italiano che si svolgerà nella nostra regione dall’8 al 16 settembre e all’interno di un trekking itinerante che dal Passo della Cisa arriverà al Lago Santo Modenese denominato “Trekking dei Pensieri Viandanti”, il 15 settembre è stato assegnato alla nostra Sezione l’accompagnamento dell’ultima tappa Passo delle Radici – Lago Santo modenese. Full Movie, Invernale al Broad Peak 2020-2021: Zoltán Szlankó in ritardo di due giorni. di Lucca) (q. Si arriva al parcheggio per il Lago Santo seguendo l'indicazione “Lago Santo – Tagliole” che si incontra percorrendo la strada statale 324 del Passo delle Radici, poco prima di Pievepelago se si proviene dalle Radici o da Sant'Annapelago; poco dopo se si … È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive. - Il percorso parte dal "Parcheggio Cancelli" che si trova alla fine della strada provinciale 86. l'auto e con un passeggiata di dieci minuti, nel bosco, si arriva al lago. Lagdei" fino al "Rifugio Lagdei". b) Da Modena si sale verso il Passo dell'Abetone. a partire da 7 anni, Appennino Modenese e Reggiano, Autunno, Estate, Più difficile, Primavera; bivacchi e campeggi, laghi; Leave a comment; Una cresta rocciosa nota come Rondinaio Lombardo separa il celebre e affollato vallone del Lago Santo Modenese da una valle appartata e selvaggia, tranquillamente degradante verso nord … Simone Moro: “Tenteremo la cima solo in tre”, Invernale al K2 2020-2021: Snorri e i Sadpara a Campo 2, Invernale al K2 2020-2021. Passo delle Radici. Una sosta è indicata in ogni stagione, perché dal parcheggio si gode di un notevole panorama sulla Garfagnana con le Alpi Apuane sullo sfondo. Dopo circa due chilometri si svolta a sinistra, seguendo le indicazioni per il paese delle Tagliole e il Lago Santo. Fino al Passo delle Radici è una tappa di modesto dislivello, fatta soprattutto di lunghi traversi, prevalentemente in ambiente aperto e assai panoramico, con le Alpi Apuane a farla da padrone. Sfogliando il libro del Battisti scoprirò che si chiama Pïet e vuole percorrere tutta la GEA, per proseguire fino a Roma. Trattandosi della massima elevazione del circondario offre il panorama più vasto ed appagante con splendido scorcio sul sottostante Lago Santo. Da qui si prosegue in una strada nel bosco, che peggiora solo nel finale, dove si sbocca sulla pista da sci del passo e il sentiero s'impantana e si confonde. Passo della Cisa, Lago Santo Parmense, Passo del Cerreto, Passo delle Radici, Lago Scaffaiolo, Pracchia, Passo della Futa, Colla di Casaglia, Passo del Muraglione, Badia Prataglia, Chiusi della Verna, Passo di Viamaggio. Anche stavolta sono l'unico cliente. A questo punto, decido di lasciare la GEA, che prosegue in cresta, per fare una puntata a San Pellegrino in Alpe, il paese più alto dell'Appennino toscano. Mi dispero per non riuscire a rendere in foto la scena, ma è troppo complessa e caotica per le mie abilità. Raggiunto il parcheggio, si lascia. Cartoguida del Sentiero Europeo E1, 22 Tappe e 402 Km dal Passo dei Due Santi al Passo di Bocca Trabaria, con tavole cartografiche in scala 1:50.000 e descrizioni. Torno nella zona del Lago Santo modenese, tra le mie preferite dell'Appennino Tosco-Emiliano.Doveva essere una visita puramente turistica, ma alla fine ho deciso di salire almeno sul Giovo, che mi mancava.Anello breve e poco faticoso (se fatto cosi' come descritto), ma non elementare, a causa di alcuni passi sulla cresta per giungere in vetta. Il secondo giorno partenza dal rifugio per riprendere il sentiero 00 che ci porta alla Cima d'Omo (m. 1858), e proseguire in continui saliscendi verso il Passo delle Radici (m. 1579). Da Modena si segue la Statale n. 12 per il Passo dell'Abetone fino a Pievepelago, dove si prende la statale per il Passo delle Radici. Dalla Bassa del Saltello si segue per un breve tratto una strada, che poi si lascia per un nuovo sentiero. Dislivello complessivo: Circa 600 mt. Usciti dal bosco proseguiremo per il monte Romecchio (m. 1700), seguito dal colle delle Vacche. Buona fortuna. - Si prosegue per la "Str. Trova l’indirizzo che cerchi sulla mappa di Passo delle Radici o prepara un calcolo d'itinerario a partire da o verso Passo delle Radici, trova tutti i siti turistici e i ristoranti della Guida Michelin di o nelle vicinanze di Passo delle Radici. Breve descrizione della zona e del percorso: La traversata lungo il crinale che va dal Passo delle Radici e raggiunge il Lago Santo modenese costituisce uno dei percorsi più interessanti e apprezzati per la varietà del paesaggio e degli ampi panorami che regala. - A piedi: Dalla dolce vetta si vede la torbiera sottostante (al Passo delle Radici ho trovato un depliant sugli itinerari tra le zone umide della zona) e quasi si toccano il Prado e il Cusna, che sono ormai prossimi. Escursioni sulla neve dedicate anche ai bambini al lago della Ninfa di Sestola. Bargetana (m 1775) (m 1800) Colle dei Laghi (m 1693) P.so delle Radici (m 1529) S.Pellegrino i Alpe (m 1524) Lago Santo (m 1502) M. Prado (m 2054) P.so degli Dislivello complessivo: Circa 600 mt. Ricorda quando il diavolo, incapace di indurre in tentazione il santo, per la frustrazione gli diede uno schiaffo così forte da farlo girare su sé stesso per tre volte. Il sentiero taglia le pendici erbose della Cima dell'Omo. Qui la flora è assai ricca di veri e propri giardini botanici naturali con rarità erbacee e arbustive; sotto i 1500 metri di quota predomina la faggeta associata a varie essenze forestali: aceri di montagna, abeti bianchi e rossi, cerri e ontani. L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo. Lasciamo Passo delle Radici in leggera discesa, sulla comoda carrozzabile immersa tra i boschi che ci porta a San Pellegrino (il centro abitato non comunale permanente abitato più alto di tutto l’Appennino! Saliti a un colle, si passa sul solatio versante sud, dove incontro molte lucertole. Fino al Passo delle Radici è una tappa di modesto dislivello, fatta soprattutto di lunghi traversi, prevalentemente in ambiente aperto e assai panoramico, con le Alpi Apuane a farla da padrone. Osservando le dimensioni di certi massi del mucchio, viene da chiedersi quanto fosse grande il senso di colpa instillato nelle persone. Ristorante Bar Edelweiss Passo del Lupo m. 1.560 0536 62292 - Sempre aperto Ristorante Bar Lago della Ninfa m.1.503 tel. In vetta al Monte Tavola, alla mia sinistra, vedo un lago immerso nel fitto dei boschi, deve trattarsi del Lago Santo Parmense. Essa consente di conoscere uno dei settori più significativi del nostro Appennino, in cui a morbidi crinali si contrappongono tratti aspri e dalle linee ardite. L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo. Tutto il gruppo SST è al Campo Base, VIDEO. Ne vale la pena, anche se non si ha la macchina fotografica. Mercoledì 3 luglio. Si sale poi verso la Cima di Romecchio, una sequenza di dolci dossi erbosi da cui si ha il primo colpo d'occhio su San Pellegrino. Tenuto conto che gli altri amici che dovevano telefonarci per farci sapere quando arrivavano non si sono fatti sentire, le strade sono non molto belle e sicuramente portarci al Lago Santo sarebbe stato un azzardo abbiamo deciso di variare l'escursione da quella con ramponi e piccozza sul monte Rondinaio a un'altra più tranquilla con le ciaspole dal Passo delle Radici al Passo del Giovarello. Il tratto dal passo della Cisa al Passo del Cerreto l'abbiamo percorso nel 2015 in senso contrario a quello ufficiale scendendo poi dal passo della Cisa a Pontremoli lungo la via Francigena (vedi) Le nostre Tappe 1) 04/06/2017 Cerreto_Pradarena Ore 4:40 11.2 km 940+150 620+150 2) 05/06/2017 Pradarena_Bargetana Ore 5:35 12.8 km 740 560 3) 06/06/2017 Bargetana_San-Pellegrino Ore 5:40 … Il borgo si rivela una parziale delusione, forse per le troppe auto e moto che lo attraversano e per l'atmosfera da turismo sciatto e ciabattone. Visto la vicinanza al Passo delle Radici e grazie alla cortesia e la disponibilità della sezione di Pietrasanta di metterci a disposizione il rifugio al Passo delle Radici abbiamo approfittato anche per passare due giorni convivialmente tra amici. Lago Santo modenese (1501 m) DISLIVELLO: +720 m / -700 m ... da qui si può prendere il sentiero proveniente dal Passo delle Radici che si mantiene vicino al filo di cresta con numerosi saliscendi, ... quindi una breve discesa nel bosco porta al Lago Santo, dominato dal largo versante settentrionale del M. Giovo articolato in una serie di cenge. La vista di cui si gode da qui, verso le colline di coltivi del basso Appennino, è davvero maestosa; include pure la Pietra di Bismantova. È mezzogiorno passato e sono a metà della prima tappa. Eppure tra il XVI e XVII secolo questo attrezzo aveva un legame particolare con i nostri monti ed in particolari con gli alberi del bosco. Si passa poi ai piedi della rocciosa bastionata occidentale del Giovo. Raggiunto il parcheggio, si lascia. 2. discesa diretta da Grotta Rosa al Lago Santo. Al limite della vegetazione arborea, il sentiero risale il fianco del M. Romecchio 1700m, scende quindi al vicino Colle delle Vacche 1621m per poi risalire alle Cime di Romecchio 1786m. GPS: 10/08/2006: D Dal L. ballano per L. Verde, L. Martini, L. di Compione, L. Sillara e Monte Sillara. Fino al Passo delle Radici è una tappa di modesto dislivello, fatta soprattutto di lunghi traversi, prevalentemente in ambiente aperto e assai panoramico, con le Alpi Apuane a farla da padrone. Torno allora nel primo posto e, con aria mesta, acquisto l'unico capo adatto, che porterò in giro in questa terra dove pure i veronesi sono mangiapreti. Il Passo delle Radici, detto anche Passo di San Pellegrino in Alpe (altezza metri 1529), è un valico dell'Appennino Tosco-Emiliano che separa la Toscana dall'Emilia ed in particolare la provincia di Lucca comune di Castiglione della Garfagnana, dalla provincia di Modena , comune … Dopo circa due chilometri si svolta a sinistra, seguendo le indicazioni per il paese delle Tagliole e il Lago Santo. Lasciata la Cima dell’Omo, seguendo sempre il crinale superiamo una specie di anticima e scendiamo al Colle Bruciata o Porticciola 1714m. Incontro un locale appassionato di montagna e del cuneese in particolare. La nostra esperienza. Abetone – Lago Santo Modenese Tappa breve di medio dislivello che nella prima parte aggira il comprensorio sciistico dell’Abetone passando poi dal Lago Nero nella parte più in quota degli impianti. All'inizio faccio un po' di fatica a comunicare con lui, perché parla una specie di spagnolo, che probabilmente secondo lui è italiano, poi finalmente scopro che è olandese e stabilizzo la lingua sull'inglese. ), con l'omonimo Santuario. Dal passo dell'Abetone 18 chilometri. Come seconda uscita del 2012 abbiamo rimesso un'escursione sulla neve al monte Rondinaio sull'Appennino Tosco Emiliano. Chissà quanto deve essere grande il mio sasso, per espiare la scelta di aver preferito la strada al sentiero… Partendo da San Pellegrino la mulattiera guadagna quota nel bosco fino al Giro del Diavolo, dove ci immetteremo sul sentiero proveniente dal Passo delle Radici e che prosegue, poco sotto il filo di cresta, fino al valico della Bassa del Saltello. Scartati quelli di panno da donna e uno per bambini, ne trovo uno solo adatto, bianco e con la dicitura 'Lourdes'. Dal Lago Santo Modenese all’’Abetone… Lungo l’antica Via dei Remi Con gli accompagnatori del Corso Escursionismo Base. Sullo sfondo il lago, verde per il riflesso della montagna boscosa. Lasciamo il sentiero 00 per prendere il 529 che, passando sotto il versante nord del M. Giovo, s’inoltra brevemente in un boschetto di faggi per sbucare di nuovo in una conca rupestre detta “Campi di Annibale”: da qui si raggiunge la sella della Boccaia 1587m, crocevia di numerosi sentieri. Ho proseguito, sempre lungo lo 00-GEA, fino al Passo delle Radici e quindi verso Pellegrino in Alpe, dove, poco prima e senza attraversarlo si riprende il crinale che, tra continui saliscendi arriva fino a Colle Bruciata dove inizia la discesa che porta al Lago Santo Modenese. Ritorno alle Radici dalla torbiera delle Maccherie e San Geminiano. 4 ott 2016 - Come arrivare al Lago Santo. Davanti al parcheggio c'è una cappella devozionale con comode panchine all'esterno. Sotto le vette rocciose, oltre il limite della vegetazione arborea, s’incontrano brughiere d’alta quota, vaccinieti, pascoli alternati ad affioramenti rocciosi, laghetti e cascatelle. ore 8.15 Punto di arrivo: Lago Santo modenese 1450 mt. Più avanti incontro due trentenni. A questo bivio trovo parcheggiata una Panda bianca. 1501 m.), affollato di persone, un insieme di escursionisti e turisti visto il facile accesso. Mi chiede informazioni sul rifugio del Lago Santo e io, che non dimenticherò mai i mirtilli con la panna, gliene tesso le lodi. Un treking sull' appennino Parmense dal Passo Cisa al lago Santo, sul sentiero n° 00 della G.E.A. Carta con reticolo chilometrico GPS compatibile Allegata piccola guida Anello del Lago Santo trekking di 7 giorni sui sentieri più belli intorno al Cimone (pagine 64) . Inizialmente il sentiero 00 segue la strada forestale che fiancheggia il monte Alpe di S. Pellegrino per giungere alla Bocca del Fornello 1659m, quindi prosegue incrociando la sottostante strada forestale Barga-Pradaccio, che subito abbandona per continuare tra fitti faggi in direzione della Cimetta 1664m fino ad arrivare in vetta al M. Spicchio 1656m. Mi sveglio presto per il Giovo illuminato dalla luce rossa dell'alba. Da Lago Santo al Passo delle Radici i km diventano 19. - ascensione alla cima da nord per la via normale, discesa ad ENE per la Borra dei Porci al Lago Santo. 0536 62291 - Sempre aperto Torna all'inizio: LAGO SANTO Rifugio Alpino Vittoria - Lago Santo m. 1.501 Rifugio Alpino Monte Giovo Lago Santo m. 1.501 Rifugio Bertagni Lago Santo Lago Santo m. 1.501 - Il nostro percorso continua passando dal M. Saltello 1681m fino alla Bassa del Saltello 1597m, dove incontriamo una strada forestale che in versante toscano scende a Barga, mentre in versante modenese porta agli impianti sciistici di S. Anna Pelago. Dal Lago Santo in circa 20 minuti al Lago Baccio. Tempo di Percorrenza: Indicativamente 6 ore Passo delle Radici San Pellegrino in Alpe Lago Santo (MO) Sella M.Prado (m 1920) Bocca di Massa Rif. Partenza dal Casone di Profecchia (prov. Provo allora in un altro negozio, che ha ogni genere di vestiario con il marchio del posto, tranne i cappelli. Davvero ottima. Per fortuna troverò sempre segnalazioni così ben fatte da non averne bisogno, ma effettivamente in Liguria mi è capitato che queste cartine segnalassero l'attacco di un sentiero a mezz'ora di distanza dal punto effettivo. Dove parcheggiare Parcheggio Lago Santo. Mi dispiace solo per l'airone che se ne stava a pescare; come al solito, con la mia sola presenza lo caccio verso una zona più tranquilla. ), con l'omonimo Santuario. Il tratto dal passo della Cisa al Passo del Cerreto l'abbiamo percorso nel 2015 in senso contrario a quello ufficiale scendendo poi dal passo della Cisa a Pontremoli lungo la via Francigena (vedi) Le nostre Tappe 1) 04/06/2017 Cerreto_Pradarena Ore 4:40 11.2 km 940+150 620+150 2) 05/06/2017 Pradarena_Bargetana Ore 5:35 12.8 km 740 560 3) 06/06/2017 Bargetana_San-Pellegrino Ore 5:40 … Si parte da dove si è lasciato, dalla faggeta che circonda e avvolge il lago: alti tronchi chiari sorreggono una densa copertura, che ricopre tutto di fresca ombra e tiene il sottobosco pulito. Ritrovo e orario di partenza: Parcheggio Passo delle Radici 1527 mt. Usciti dal bosco proseguiremo per il monte Romecchio (m. 1700), seguito dal colle delle Vacche. Da San Pellegrino si sale subito nel bosco lungo la mulattiera che porta al Giro del Diavolo, grande cumulo di sassi deposti nei secoli dai pellegrini nei pressi del crinale; da qui si può prendere il sentiero proveniente dal Passo delle Radici che si mantiene vicino al filo di cresta con numerosi saliscendi, ma è preferibile seguire la bella strada forestale che corre quasi orizzontale sul versante toscano fino al … 1314 m.). l'auto e con un passeggiata di dieci minuti, nel bosco, si arriva al lago. Provenendo dall´autostrada A22 del Brennero, sia da sud che da nord, esci al casello di Trento nord (distanza dal casello km 22,5), percorri la S.S. 12 del Brennero in direzione nord fino al bivio di Lavis, per transitare poi sulla S.S. 612 Lavis - Castello di Fiemme che conduce fino alla Valle di Cembra. Il padre del gestore mi aveva preannunciato lo spettacolo del doppio Monte Giovo, la montagna che si riflette sul lago placido. Seguo il secondo per un breve tratto, ma sembra seguire dei saliscendi estenuanti, cosicché calo sulla strada e lì proseguo. Da Modena si segue la Statale n. 12 per il Passo dell'Abetone fino a Pievepelago, dove si prende la statale per il Passo delle Radici. Ben presto, però, la si lascia per salire a sinistra verso Lago Santo e Valle delle Tagliole. Ritrovo e orario di partenza: Parcheggio Passo delle Radici 1527 mt. Forse avrei avvertirli che l'ostello ora è chiuso per mancanza di prenotazioni. Lug 12 2020 Bivacco al Lago Turchino dal Lago Santo modenese. Obiettivamente, non c'era tutta questa urgenza di accaparrarsi il posto. PARTENZA: In auto da Modena verso il Passo dell’Abetone, fino a Pievepelago.Da qui a destra si seguono le indicazioni per il Passo delle Radici e dopo poco più di un chilometro si volta a sinistra in direzione del paese di Tagliole e del lago Santo per una stradina che termina in un parcheggio a cento metri dal Lago Santo al Bar- Ristorante “il Cacciatore” q.1450. Visto la vicinanza al Passo delle Radici e grazie alla cortesia e la disponibilità della sezione di Pietrasanta di metterci a disposizione il rifugio al Passo delle Radici abbiamo approfittato anche per passare due giorni convivialmente tra amici. Ora non ci rimane che scendere l’ultimo tratto del sentiero 529 che ci porta al Lago Santo 1450m, meta della nostra gita. Di solito nei trek cerco di non bere alcolici, ma al bar mi faccio tentare dalla birra fatta con il farro della Garfagnana. Stampa; pubblicato il 2012/09/19 10:55:00 GMT+1 — ultima modifica 2019-08-07T14:11:17+01:00. Dopo un breve passaggio esposto, si valica una dorsale, oltre cui lo sguardo si può spingere fino al mare e alla Apuane. La terza tappa, piuttosto breve, vi porterà nella Valle dell’Inferno e poi alla base del ... Come tornare da San Pellegrino in Alpe e dal Passo delle Radici. Si rientra alla partenza con il sentiero 527 che cala dalla cima al Passo Boccaia su tracciato segnato privo di difficoltà. - ascensione alla cima da nord per la via normale, discesa ad ENE per la Borra dei Porci al Lago Santo. Aggiungi al tuo itinerario Lucca - Passo delle Radici informazioni su ristoranti, siti turistici e alberghi a Lucca o Passo delle Radici. Sono partiti stamattina e sono diretti all'Abetone: intendono quindi fare in un solo giorno il tragitto che io ho percorso in due. Come arrivare al Lago Santo. Crinalata dei cinque valichi (Abetone, Foce a Giovo, lago Santo, passo Boccaia, Bassa del Saltello, passo delle Radici) Classica traversata fra faggete e brughiere di vetta dal passo dell’Abetone al passo delle Radici lungo il sentiero 00, spartiacque appenninico che divide il Tirreno dall’Adriatico. 1° Giorno Abetone – lago Santo Passo delle Radici. Si raggiungono da Pievepelago, svoltando per la statale che conduce al Passo delle Radici e seguendo le indicazioni per il paese di Tagliole e per il Lago Santo.