Il regno dei Normanni divenne una delle principali potenze del Mediterraneo. Al centro dei quattro lati si aprivano altrettante porte che alcune delle quali furono in uso fino a tutto l'alto medioevo. INTRODUZIONE Non si conoscono i requisiti per ottenere queste cariche né le rispettive funzioni con esattezza. Numero abitanti, notizie sulla città, alberghi, meteo, clima, utili link, lista … Questi stessi soggetti non di rado formarono intere dinastie alcune delle quali famose (Este di Ferrara, Visconti di Milano, i Pio e altri). Un altro personaggio fu Niccolò Machiavelli, le cui indicazioni per l'affidamento del governo di Firenze a una figura forte sono spesso lette come una legittimazione delle tortuosità e anche degli abusi dei politici. I primi Comuni richiedevano autonomia professionale, politica e amministrativa. Nel 1171 Pisa, in difficoltà per le lotte contro Genova e contro l'imperatore Federico I Barbarossa, chiese sostegno militare a Firenze. Fu solo con la fondazione della Badia fiorentina nel 978 da Willa di Toscana che Firenze ebbe un'abbazia benedettina che fosse anche un centro d'irradiazione culturale. Il progetto dell’Unità di ricerca facente capo all’Università di Firenze si proponeva di avviare una serie di ricerche che indagassero anche per Firenze fino alla metà circa del secolo XIV i nessi tra pratiche di gover- Nel 2019 è stata inaugurata la seconda linea. Il primo Trecento segnò nuovi record per l'economia, l'arte e la cultura fiorentina. Il villaggio di Florentia fu fondato a primavera, durante i Ludi Florales, in onore della dea Flora o, secondo altre ipotesi, il nome fu scelto per l'abbondanza di gigli fioriti nella zona. Pistoia e Firenze in età comunale. Giampaolo Francesconi, Pistoia e Firenze in età comunale. Iniziava così il florido periodo del Popolo Vecchio o del Primo Popolo. Periodo di splendore per Firenze fu quello di Lorenzo de Medici il quale comprese che l’Italia poteva rimanere in pace solo grazie a un’intima intesa tra Firenze, Milano e Napoli, così che l’espansionismo della Chiesa e i maneggi di Venezia fossero neutralizzati. La crescita della popolazione e della ricchezza portò anche a un primo acuirsi delle differenze sociali e una complicazione della vita politica e sociale. Ma l'alleanza tra Papato e impero era solo provvisoria, dato che i motivi storici di contesa tra le due massime istituzioni dell'Europa medievale restavano comunque fortissimi. I mercanti orientali (fra i quali una notevole colonia stabilitisi in Oltrarno appena passato il ponte) portarono il culto di Iside prima e in seguito, a partire dal II secolo quello del Cristianesimo. [2][3], Il governo del Comune era basato su un Consiglio generale cittadino che eleggeva dei magistrati, detti consoli, incaricati della reggenza. Il simbolo della rinascita cittadina può essere indicato con la fondazione della basilica di San Miniato al Monte, avvenuta nel 1013 alla presenza del vescovo Alibrando con il beneplacito dell'Imperatore Enrico II. In teoria, peraltro, le città non potevano essere del tutto autonome, poiché erano soggette a organismi più vasti: o appartenevano ai grandi feudatari o erano sotto il diretto controllo del re o dell'imperatore. Furono molto spesso gli stessi cittadini, esasperati dalle lotte interne, a consegnarsi volontariamente a personaggi influenti e potenti sia economicamente sia militarmente, con lo scopo di imporre e mantenere la pace. URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico. Seppur visto di malocchio, non fu mai contrastato a causa del periodo di crisi che Firenze stava attraversando. Quindi, con la rinascita delle città nell'XI secolo e la ripresa delle attività artigianali, i nuovi ceti urbani si riunirono per liberarsi dai vincoli feudali e dall'autorità imperiale, creando una nuova realtà politica: il Comune. Già nel 1311 fallirono i Mozzi e nel 1326 gli Scali. Sostanzialmente, le arti organizzavano il mondo del lavoro all'interno del Comune, e non era possibile a nessuno intraprendere un'attività produttiva di qualsiasi tipo senza essere affiliato a un'arte, la quale aveva regolamenti e gerarchie interne molto rigidi. Firenze nell'età dei Comuni Quando la Contessa Matilda morì nel 1115, il popolo fiorentino aveva già costituito, a tutti gli effetti un Comune. Bianchi e Neri Nell’età comunale, nomi di fazioni avverse di varie città. L’esempio di Firenze in età comunale (secoli XII-XIV) 1. Lo storico Enrico Artifoni sintetizza il modo in cui i Comuni italiani, diversamente da quelli di altre regioni europee, nascono dall'apporto congiunto di tre diversi ceti: uomini di guerra (l'aristocrazia delle armi di origine feudale spesso legata da un rapporto vassallatico al vescovo e detentrice nel contado di diritti signorili e di beni fondiari); uomini del denaro (i ceti borghesi-mercantili); uomini di cultura, cioè giuristi (giudici, notai) ed esperti di diritto. Le pretese di Federico Barbarossa trovarono un'ostinata opposizione nel nuovo pontefice, papa Alessandro III, che non poteva accettare la restaurazione di un potere imperiale così invadente. Comunque le stime variano anche di molto: dai circa 120.000-90.000 abitanti di inizio del Trecento, si calcolano perdite fino ad arrivare ad una popolazione di 50.000 unità o addirittura 30-25.000. Perciò entrarono a far parte delle "società d'armi" i gruppi sociali esclusi dalle corporazioni[6]. Ciò significava anche la diminuzione dei compiti militari e invece l'espansione di altre attività, dal mutuo soccorso, all'ordine pubblico, alla … La comunità straniera arrivò a rappresentare un quarto della popolazione nella seconda metà dell'Ottocento ed a questo periodo risale la visione romantica della città immortalata da scrittori come James Irving e dagli artisti preraffaelliti e che lasciò in eredità alla città numerose ville di magnati soprattutto inglesi con le loro eclettiche collezioni d'arte, che oggi sono musei, come il Museo Horne, il Museo Stibbert, la villa La Pietra, ecc. Tuttavia il Comune non portò al superamento definitivo del feudalesimo: dobbiamo pensare a un'Europa variegata e composita, in cui coesistevano zone rurali "feudalizzate" e Comuni cittadini autonomi, in cui maturavano differenti realtà economiche e sociali. I suoi seguaci si scontrarono con quelli del simoniaco vescovo Pietro Mezzabarba davanti al monastero di San Salvi, con la "prova del fuoco" sostenuta dal cosiddetto Pietro Igneo, che costrinse il vescovo alle dimissioni (1068). With the construction of the new Maggio theater, in fact, it remained in disuse. L'ambizione, neppure tanto segreta, dei re normanni era quella di conquistare Costantinopoli e sedere sul trono dell'Impero bizantino. Ciò grazie in particolare all'autorità del vescovo e ai diritti di giurisdizione che aveva acquistato nei secoli X e XI sull'area urbana e suburbana. L'azione venne interpretata come un tentativo di indebolire Firenze prima di provare a conquistarla, aggravata dall'ingresso delle truppe di Giovanni Acuto nel territorio fiorentino (sebbene il legato si affrettasse a smentire che il condottiero inglese fosse ancora al soldo della Chiesa). In questo documento si stabilì: la creazione di una classe di magnati, comprendente una quarantina di famiglie nobili dell'epoca (furono aumentate a circa 70 in una rubrica dell'aprile dello stesso anno) e la loro completa esclusione dalle cariche politiche, compreso il consolato delle arti; la suddivisione delle arti ( 7 arti maggiori e 14 minori) e l'obbligo, per chi avesse intenzione di ricoprire una carica politica, di essere iscritto ad una di esse; la creazione di una federazione delle arti; la creazione del Gonfaloniere di Giustizia eletto dai consoli delle arti con il compito di guidare una guardia civica di 1000 uomini. Tra il finire dell'VIII e l'inizio del IX secolo, dopo due secoli di buio completo, la città vide l'inizio di una nuova rinascita, con una prima, timida ripresa delle attività economiche e un incremento demografico, forse causato più che altro dall'inurbamento di genti del contado spaventate dalle periodiche scorribande barbariche. A Firenze venne creata una magistratura apposita degli "Otto di Guerra". Dopo l'uccisione di Corso Donati e la cacciata dei suoi seguaci la situazione cittadina si tranquillizzò temporaneamente. Il tentativo degli Uberti nel 1177 di scardinare il sistema delle alleanze tra "consorterie" (i gruppi di più famiglie) che governavano il Comune si risolse con una sanguinosa guerra civile (che durò per circa tre anni) e con incendi e devastazioni. Il potere esecutivo e quello di iniziativa legislativa spettavano al capitano del Popolo e al Consiglio degli Anziani, ma le leggi dovevano essere ratificate prima dai due consigli podestarili. Tuttavia, la storia conosciuta di Firenze comincia tradizionalmente nel 59 a.C., con la fondazione da parte dei Romani di un villaggio chiamato "Florentia", e destinato ai veterani dell'esercito. Il podestà era eletto dalla maggiore assemblea del Comune (il Consiglio generale) e durava in carica, di solito, sei mesi o un anno. Dal 1° febbraio 2021 nel territorio comunale previsto l'uso anche per i maggiorenni come misura di sicurezza stradale. Nessuno rimase impunito e anche il nipote del papa mandato a Firenze proprio per pronunciare la messa del 26 Aprile fu preso in ostaggio come prigioniero. FIRENZE — Il Consiglio comunale ricorderà Giorgio Morales. I membri della coniuratio collaborano con il vescovo, dal quale ottengono protezione contro le possibili offensive della grande feudalità dalla quale si erano liberati. Questi si mise a lavorare febbrilmente alla creazione di quello che sarebbe diventato il più importante documento politico della storia di Firenze: gli Ordinamenti di Giustizia. Il Comune e il mondo feudale: una coesistenza difficile, La città "principio ideale della storia italiana", Lo sviluppo dei Comuni: dal periodo consolare a quello podestarile, L'affermazione del ceto mercantile nel Comune medievale, L'imperatore verso il conflitto con il Papato e i Comuni, La Dieta di Roncaglia e la Pace di Costanza, A partire dal XII secolo, dalle analisi dei documenti fiscali, notarili e dalle liste consolari, si evince che solo una parte delle élite comunale fosse composta da borghesi - esercenti attività artigianali e commerciali o professioni liberali iscritti alle arti -, mentre, in una prima fase, fu l'aristocrazia fondiaria e cavalleresca, già legata alle autorità urbane precedenti - vescovi e conti - a rivendicare un ruolo politico egemone. Gli scontri tra eretici patarini e clero e, per la prima volta, tra l'embrione di guelfi e ghibellini (sostenitori rispettivamente del papato e del potere imperiale) furono però frenati finché la Contessa Matilde di Canossa fu in vita: essa resse l'equilibrio della penisola dal Piemonte al Lazio e fece da mediatrice tra gli interessi opposti. Tutti i Comuni si assomigliarono per la presenza di una categoria di individui che godeva di maggiori diritti rispetto agli altri. Nei suoi ultimi anni di vita dovette fronteggiare numerosi scontri e pericoli, ma riuscì a mantenere un governo stabile fino alla sua morte, l’8 aprile 1492[19]. Nel dicembre 1292 venne estratto un governo vicino alle ideologie popolane. Ideellt for familier, grupper og par. Federico d'Antiochia governò con metodi duri e nel 1248 represse con energia un tentativo di insurrezione guelfa: egli, nei piani del padre, avrebbe dovuto assoggettare la città al controllo imperiale. Stadio Comunale, Firenze. Visto che i comuni tendevano ad estendere il proprio dominio, i proprietari terrieri si videro in difficoltà. Con un plebiscito nel 1861 fu deposto l'ultimo granduca e la Toscana fu annessa al neocostituito Regno d'Italia. Dopo pochi anni la struttura della città era già abbastanza definita nelle sue componenti strutturali classiche del castrum cioè due vie che s'intersecavano e dividevano in due parti distinte l'antico accampamento militare. L'istituzione comunale entrò in crisi tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo. Nel settembre 2013 la città è stata sede del Mondiale di Ciclismo su strada. La lotta fra nobiltà e borghesia commerciale costituì una delle dinamiche storiche più importanti nella turbolenta vita comunale.