Di nera pece travesto ombre, ruotando nella geometria del corpo una corazza difensiva. Il che dovrebbe suscitare una riflessione anche nei riguardi del nostro presente, in cui ormai l’attività sportiva sembra essersi spogliata del suo reale valore, riducendosi spesso a puro esibizionismo, a esaltazione dell’individualismo del singolo campione e a giri di denaro e scommesse. Varrebbe per le sue doti lo noti sul campo e fuori è già magnate del suo ricco patrimonio frutto degli sponsor e spot vari che dovrebbe poter bastare ad un gruppo di barboni Accendiamo un bel fuoco e bruciamo i vostri averi abbasseremo il tetto ingaggi di questo gioco...che tiene sempre sotto tiro! Folgore di gioia, in un mondo cupo. Ed io intanto andavo a scuola e sognavo perplesso il futuro Perché quei giorni dubbiosi Lo vedevo passeggiare chino tra le vie amiche Non fintava più, non illuminava interesse (come RIVERA). Il suo, il tuo e l’energia . Scommettiamo? Precipita nel fango, ci rotola dentro, grugniti di sofferenza acuta, la miseria arriva e le donne partono, anche i figli se ne vanno, ma per sempre, vittime dell’eroina e dell’Aids. (Ermanno Eandi)Il Grande Torino Le anime degli eroi scendono dal cielo calcano l’erba dei miracoli, quanti ricordi tra quelle zolle. Ad entrare di notte nella tua stanza da letto per aprire il cassetto dove tieni nascosti i tuoi sogni. E d'incanto il tuo camminare di ragazza. Toccasti il nulla, la tua nave perse il gran pavese e lentamente andò alla deriva, porti desolati ti accolsero, naufrago in un mare di solitudine, su una zattera di rimpianti. Per questo oggi abbraccerei quei ragazzoni che vedo andare diritti sotto il basco amaranto. E lui camminava. Comincia a staccarti, avvicinati e vivi la tua vita come una freccia penetra il Centro, nell’esatto suo Bersaglio. Amava dire che una squadra di calcio È come un gruppo di operai Dove emerge il numero 10 (come RIVERA) Specializzato in arte. (Ermanno  Eandi) Marco Pantani Con il volto affilato, la bandana sul capo e il ghigno acerbo dal sapore di fatica e salita, s’involava nella strada dell’immensa gloria. Maurizio Spagna Rolo (RE) Prezioso Elogio alla raffinata penna di Gianni Brera. (Ermanno Eandi) Carro armato di carta Io dico basta a chi ruba i sogni ai bambini, a chi gioca con la vita degli altri come fosse un orrido videogame. Mediante il campionato di serie A Con il massimo onore ITALIANO Le sue parole dribblate (Come RIVERA) ci conquistarono tutti Valeva il prezzo del biglietto. La scelta dei vocaboli dimostrano l’ottima qualità poetica di Beatrice. Sullo & Sullo is a full-service law firm that has the necessary experience to meet the needs of individuals and businesses in both the public and private sectors. I versi di Marco penetrano, perforano, tagliano, recidono i fiori della gioia con la violenza di un folle gesto. Gli anni passano, i calciatori mutano, ma i problemi restano, immutabili e cronici. (Anonimo) Nello sci dovete usare il cervello, che è la parte più importante della vostra attrezzatura. La legge quasi lo scagiona, in fondo è un burlone, gli piace giocare, non è cattivo, adora i fuochi d’artificio, il pirotecnico fanciullo. Muhammad Ali Come ora allo stadio. Anche il cappellano lo benedice, lo condona., non è colpa sua. Dribblavi i sogni, amavi l’esaltazione del gesto atletico, odiavi la prosa collettiva del catenaccio europeo, ti ispiravi alla limpida e geniale poesia del futebol carioca. Forse no, ma esse senza dubbio vi permetteranno di riflettere, e a volte sorridere, su calcio, basket e affini. All'ultimo sole le punte viola* criminali alcolisti, sacro calpestato Geova al bordo, panche dormitorio per escrementi a circolo sanguigno Kapo' e puttane spie A Buchenwald, c'è il Campionato del Mondo. Nel prato come sul palco. Uno Zanetti resta L’altro se ne va È l’alternarsi delle stagioni Ma neanche l’ombra di 11 leoni Feriti, imbrigliati negli uncini Niente potrà neanche Mancini? I tedeschi, quelli dell’Est, sono agguerriti e preparati, daranno filo da torcere. (Ermanno  Eandi) L'ultima corsa dei cani Il muso conficcato tra le sbarre Di questo dannatissimo gabbione Non riesco neanche a muovere la coda. La sfera di cuoio spicca veloce tra il palo e la traversa, centra alfine il minuto bersaglio penetrando nella rete. Accelero con tutta la voglia di percepire, saggiare, quella stimolazione forte e vigorosa che 152 destrieri ti possono donare. La leggenda vuole che un giorno, il dio sferico del calcio lo notò, lo abbracciò, gli piacque il suo volto da moccioso ribelle, le carambole sul campo e con i suoi poteri assecondò i suoi desideri, i sogni lentamente si realizzarono. Ed al crescere del sole aureo Ripensiamo al quotidiano Forse sarà la forza della natura Ad ingrossare il mare E la cattiveria sfumerà in un soffio di vento Diventando polvere d’amore Gettata nel mare amico di FOGAR Dove naviga un cuore di bambino Che vuole essere il vento di tutti …. Sport di squadra o individuale è sempre sano ma non uguale. POESIE SULLo SPORT POESIE SULLO SPORT Il Grande Torino di Enrica Merlo Di anno in anno ognuno ricorda con il cuore in affanno giornata di maggio con tuoni e saette con vento ad oltraggio di gioie e promesse che sembravano certe in quel giorno di maggio non furon concesse. Pier Luigi Baglioni – Genova Nessuno sa se Prevert, sia stato tifoso del PSG, ma al nostro Pier Luigi, piace immaginarlo allo stadio a fremere per la blasonata squadra parigina. Il Campionato di Calcio a Buchenwald Bagagli di nudità umana nel campo fertile delle larve a Buchenwald c'è il Campionato del Mondo dodici squadre di scheletri triangoli di magrezza colorati di agognata morte Un ''mondo-campionato'' di pallone e piaghe infette ai piedi e belve sanguinarie alle transenne. È antichissimo, nacque nel 1883, subì varie modifiche e solo dal 2000 partecipa anche la nostra Nazione. Esalta la gioia e la fatiche di farfalle esili, ma determinate, per l’arte “maledetta e meravigliosa”. Il primo è quello di un eroe di Alamo, un texano, sceriffo del destino e del coraggio, Lance Armstrong, che domina il suo corpo, sconfigge il terribile male e rinato, vince nuovamente. Hanno venduto la loro nobiltà per un gruzzolo di immondizia, inique slot-machine nel casinò dello sport, predatori dell’etica perduta, nella valle dell’insensato. Hai fatto la lampada? Si rischia di vincere per consolazione il cucchiaio di legno, malgrado l'impegno, ma questo Sei Nazioni ci regalerà sempre tante emozioni! Baciano le tue labbra petali bianchi bagnati di pioggia. Poi il Vesuvio della passione scoppia nelle braccia dei fratelli di Pompei, in una eruzione di potenza e grinta. La partita è quasi finita, tocca a lui giocare. Sono state queste le ultime parole di Larry Swearingen, 48 anni, condannato a morte con iniezione letale.. L’uomo, che si era sempre professato innocente, ha trovato la morte nella prigione di Stato di Huntsville in Texas. In piedi sopra cieli scalzi, la storia indigna Ma il loro vestito nero stringe ragioni; Uguali nel fine legame,il fuoco,vi sostiene; E l’inno in posa!! Torna presto a trovarci ripetevo. Giocava con la sua magica penna Facendo trionfare sempre la verità. Una volta estirpato, la gioia e l’amore per il calcio ritorneranno e tutto sarà come prima: maledettamente meraviglioso. Maurizio esprime in versi semplici, ma efficaci, il ricordo del grande giornalista con vocaboli caldi e romantici. A poco a poco….. Quel binario 10 (come RIVERA) Dove partiva quell’uomo famoso per le sue frasi Ormai scolpite nella storia del giornalismo Diventò il simbolo di noi studenti Le sue partenze erano eventi memorabili Da non perdere. Ed è una gioia ancora poterli rinverdire... Mario Vecchione – Napoli Quelli che il calcio lo sanno cantare in versi, come Mario, con nostalgia, ricordando quando i calciatori erano pionieri d’ardore e il calcio un romantico evento da vivere insieme spensieratamente. L’acqua è una arena ribollente di speranze e agonismo in attesa del verdetto. Vecchi, bambini applaudono gridano di gioia: Toro…Toro…Toro…, pochi minuti per ammirarli un’ultima volta. Ed io intanto andavo a scuola e sognavo perplesso il futuro Poiché…. "L’America ! (Ermanno Eandi)Addio, caro Tiberio Mitri Caro Tiberio, ti ricordi, quando boxavi tra le spire infuocate degli anni ’60: con la tua danza sfrecciavi sinfonie di pugni mandando al tappeto l’avversario! L’esonero del mister ci può stare, ma non c’è nessuno che vuol pagare. Ti chiamavano “Stukas”, indomabile Pierpaolo, pronto a scattare in profondità correndo sulla fascia, per poi scendere in picchiata in area, bruciando la difesa. La bandiera a scacchi si inchina al suo ultimo passaggio ed entusiasta gli offre la gloria. La leggenda sostiene che molte lingue feroci lo giudicarono un carattere difficile, uno smorfioso supponente, un arricchito, un ignorante, ingrato e capriccioso. Maurizio Spagna Rolo (R.E.) Professore di schemi diversi, Tex Willer dei moduli di gioco, asceta del pressing, archimandrita della lavagna , filosofo del calcio, con i rimpianti in fuorigioco. Le angoscie che imbiancano i capelli all'improvviso, sono da voi così lontane! ). (Ermanno Eandi)I dilettanti del calcio Li chiaman dilettanti, e chi è il professionista? Ho visto spegnersi il sole, in un giorno buio, su un campo duro e arido,dove da spalti rapaci gremiti di uomini bianchi, planavano urla nere, sporcando un uomo nero con l’anima candida. (Ermanno Eandi)Pirata Bambino Al “Fanciullo Pirata” Marco Pantani, ingenuo, generoso fuoriclasse massimalista La bandana in terra Sommersa dal fango, Una stanza d’albergo Un campione tradito; Ingiusto contesto Grigio Come nebbia d’autunno. Giuseppe e Carmine sono lì, fermi, in attesa, con i remi in mano e la tensione a livello del mare. ... un calcio semplice,di un pomeriggio di domenica in cui sognare in pace,sullo sfondo sempre gli echi di una guerra appena finita,e di una nazione che ricomincia a vivere. In fondo piegata sul lato sinistro, una curva m'avvicina all'asfalto facendomi pregare di non smettere mai. Tenei te tangata puhuruhuru Nana i tiki mai whakawhiti te ra! In porta come i terzini tre pennellate rosse* al respiro della rete-memoria (annientata) una difesa centrale, un mediano di vernice verde* per chiusure vita e forni laterali ali rosa*, froci esterni larghi sulle fasce come donnette al mezzo un giallo* piscio d'ebreo fantasisti alla gola dello sterminio liberi palloni d'inferno. Il mondo lo guarda e si infiamma, nella sua celere rappresentazione dove la vita e la morte si scambiano i copioni. Maria Macella 1 F. Pubblicato da Unknown a Infine trovarti in un mondo alla rovescia, come un pinocchio da avvitare senza cacciavite, a guardar venir giù le frecce, tirate al buio, in fretta, correndo da fermo verso il tuoi ricordi. Prigionieri di allibratori senza scrupoli, simili a squali. Nel sito ci sono altre poesie famose, nella rubrica angolo delle poesie, espressione dei momenti in cui ci si raccoglie intorno ai propri sentimenti e si esprime la propria gioia o la propria sofferenza. La gioia e l’agonismo trionfano e si racchiudono nel festoso e spavaldo sorriso dell’immenso Valentino Rossi che sale sul podio. Il rapace . In un bunker di Riccione l’ultimo urlo, quello silenzioso, il più rumoroso, quasi assordante. Staccati! Marco Mion – Treviso Terribile ma autentico. Al termine del lungo calvario un angelo ti prese per mano e ti condusse lungo i binari del tempo e insieme avete spiccato il volo sul parnaso dei campioni. Appartiene al mito dello sport raccontato. Un solo grido, compatto e unito, quasi un comando imperioso nella furente battaglia, prorompe dai cuori: “goal!”. Ultimi istanti, dell’avventura di un uomo, che ha bevuto l’avventura, fino in fondo. E lui camminava. Limpido, trasparente! Quante volte hai impugnato l’arco della fantasia, teso fino al limite, per centrare un sorriso. Giuseppe Demarch – Bologna La memoria di due voci: la prima roca e sportiva di Sandro Ciotti e l’altra simpatica e americana di Ruggero Orlando. La prima volta, l’unica volta, mi sentii me stesso. Anch'io tra i molti vi saluto, rosso- alabardati, sputati dalla terra natia, da tutto un popolo amati. (Ermanno  Eandi) A Valentino Rossi Il sogno del volo Libero nell’azzurro Rettifilo incrociato dei nodi Dell’esistere Corri come il vento sulle dune Lasci sudore e polvere Dietro a una scia di stelle Il sogno della corsa senza fine Che è questa vita Stretta in una morsa di poco significato L’assenza dell’atto eroico In questo vivere quotidiano Davvero quotidiano Non si compera il volo Sfugge la corsa al mercante Il tuo corpo adolescente che si piega Fino a sfiorare la terra che brucia Il modo giocoso che hai Di sfidare la morte E la vita insieme Che della stessa materia Ci stanno appiccicate addosso Vilma Viora (Torino) Versi introspettivi, magici, profondi, dedicati alle sensazioni che provoca il grande campione. Un aerolito di fiamme e demenza fuoriesce dalla canna. Succede tutti i giorni a tanti calciatori, che parlano d'amore per i propri colori. (Ermanno  Eandi) Sandro Ciotti e Ruggero Orlando Si e' spenta oggi voce rauca e simpatica Vi ricordate quella voce alla radio Che correva dietro ai palloni e ai calciatori Tutte le domeniche pomeriggio Della nostra infanzia della nostra adolescenza Si e' spenta oggi voce decisa e pitagorica Che numerava tutti i passaggi Di calciatore e di pallone Si e' spenta oggi, voce veloce e futurista Che dipingeva tutti i paesaggi di campo Si e' spento oggi Sandro Ciotti Quello che per noi ragazzi Che non potevano andare allo stadio Per i soldi, per l'età, perché nessuno ci portava Era un mito che abitava con noi sulle frequenze della radio Prima di lui se ne era andato Un altro indimenticabile nostro mito vivo televisivo Il dadaista Ruggero Orlando Quello che contorcendosi nevroticamente Al telegiornale della sera, iniziava cosi: Buona sera, qui Newa York Anche questa sera ci sono notizie entusiasmanti dagli Stati Uniti La beat generation con le sue poetiche on the road Musicali sensuali alterate drogate , inquieta l'america benestante La inquietano le pantere nere Quelle armate nere che sfilano tutti i giorni nei quartieri popolari Gridando w Malcon x e le pantere nere La inquietano i suoi pacifici figli bianchi dei fiori Quelli che cantano la pace naturale e la fine guerra del Vietnam Peace and love La inquietano La rivolta degli studenti di ogni colore a Berkley e negli altri suoi atenei Contro autoritarismi tecnicismi razzismi e imperialismi Rivolta alle fragole, rivolta filosofica marcusiana, rivolta che da mesi non si placa Ne' con le botte ne' col sangue sparso dalla polizia repubblicana a cavallo. Il punto di partenza è il coraggio, il carburante è l’avventura, la meta è l’oltre che stimola la ricerca. Giuseppe Aloe' (prato) L’attimo che cambia una vita, la decisione istantanea che illumina la scelta, il vento della certezza che spazza nubi di dubbi, e ci sveglia felici e determinati per una nuova gara nella nostra esistenza. In questi giorni la nuova edizione della Grande Boucle inizia, per la novantaduesima volta, la festa finale ai Champs-Elysée, decreterà il vincitore. Ludovica Mazzuccato - S.Martino Di Venezze – Rovigo Incisiva e tagliente accusa contro il mondo ovattato e lontano del calcio miliardario. Lontano sul campo in poi Lo schema rispondeva al delirio E chiudendo gli occhi Sospiravo il lancio nel buio, Chiamavo i passaggi di corse, Ma lontana nel greve sibilo L’anitra ferita a volte Sussurra un volo pregiato, E libera… Spira una spirale Per vedere in quante mete E’ rimasto il suo pelame alato. Sembra felice nel suo neroazzuro amore, e già sa, che domani stringendo fianchi pieni di ardore, vivrà vincendo, le più belle partite del cuore. (Ermanno Eandi)Penso Che senso ha la partita con un fazzoletto sul volto e una spranga al collo del vicino di tribuna. Preziosa biografia in versi dedicata ad Ambrogio Fogar. (Ermanno Eandi)Capita cavalcando L'immediata risalita sul destriero disarcionatore, fa convincere il cavaliere che la vera forza sta nel perdonare l'ostacolo imprevisto, in quanto lezione, di vita e crescita. Marcello Cavaglià – Vercelli Un deserto ricordo, per un arido pensiero. Ribelle per coerenza, a volte acido, ma sempre sincero, come il vino della Sicilia, forte, vigoroso, aggressivo con un retrogusto di dolcezza. Oppure sguainiamo la nostra spada e la nostra penna per condannare con sdegno sincero e profondo la folle violenza negli stadi, le casacche falun rovescio contro l’impossibile in Coppa Davis, la sciolta pedalata di Coppi, la buca della vita sul verde campo da golf, la campana del ring e tanti altri esempi dove tutto diventa se di atleti tinti di nandrolone e doping, le urla razziste dagli spalti e l’agonismo esasperato che distrugge lo sport. Ma che bravo ragazzo. Tiberio le busca sonoramente, resiste tutte le 15 riprese ma è stato massacrato. Il duello inizia, i remi diventano frecce che perforano il liquido percorso. Ma che bravo ragazzo. Non chiamiamo nubi. Ermanno Eandi Altre Passioni V'è ch'insegue sogni, scarta incubi, libero in un verde spelato e ... eccoli,appena avanti, frenan ambizioni, terzini arcigni,non li sfidate... ecco,le ali spiegate, mai comprese, in fasce sudate e basite da... eccolo,metodico, sole neocopernicano, regista tra destini e trame di... ecco là,ora più in qua, mai domi, gregari lerci di fango e... eccole,infine, un d'aiace, l'altro pelide, punte d'iceberg di fuochi che... son passioni. Quando partirà un treno dal binario 10 (come RIVERA) Cercheremo la puntualità, guarderemo lontano, Incontreremo la vera ed unica fortuna Che ci ha permesso Di conoscere ed apprezzare L’ ARTE Di un caro giornalista sportivo vivo…. Qualche calcio, qualche pugno, ci può sempre stare non volendo esagerare. Rallentiamo il nostro giorno di vento forza 7 Al mare calmo dei bei momenti trascorsi Appoggiando il bene sui fondali marini . La poesia dello sportLo sport in versiSono alcuni esempi di versi pubblicati nella Rubrica "la poesia dello Sport" curata dal Poeta Ermanno Eandi, nata nel quotidiano "Tuttosport "e proseguita nel quotidiano "QS" (l'organo sportivo di QN, giornale che raggruppa "Il Giorno", "La Nazione" e "Il Resto del Carlino".Si ringrazia Xavier Jacobelli, allora direttore delle testaste, per aver fortemente creduto nel coniugare la poesia con lo sport.INTRODUZIONE, Quante emozioni suscitano la vittoria di uno scudetto, un gran premio con la tua vettura in testa, una meta all’ultimo minuto, la polvere degli zoccoli, la tecnica armoniosa di un ginnasta, un canestro carico d’orgoglio, magico e la poesia trionfa all’unisono con le passioni. (Ermanno Eandi), google-site-verification: google704b41e5aa7b3ad4.html. Tuareg della motocicletta saettano sulle impervie dune, beduini su automobili arrancano, Lawrence d’Arabia a trazione integrale, si fondono con l’inospitale natura, in una impossibile competizione. Una maglietta gialla sgualcita da chilometri di sudore vola nel cielo, Casartelli urla di gioia, canta l’inno della gloria, abbraccia un angelo; sui Campi Elisi Lance è sul gradino dei campioni, Fabio gli è accanto, quattro mani al vento, un trionfo tra i ricordi, una vittoria oltre la vita. Leopardi, in questa canzone in cinque strofe, si… Respirano nebbie avvelenate, macinano chilometri su strade disastrate, rischiano, fischiano, subiscono, senza capire, senza sentire che lo sport è un gioco, un sogno realizzato, un'occasione nuova, un sudato risultato. Frasi sullo sport: citazioni e aforismi sullo sport dall'archivio di Frasi Celebri .it Che accento ha un bacio, una stretta di mano, l’armonia? L’altro è quello di un italiano, con il volto stampato su una fredda e terribile lastra di marmo, Fabio Casartelli, che corre verso il suo fatale destino e si spegne su una pietra che segna il viaggio e stoppa la sua vita, rendendolo un frammento e immortale nel mondo del ciclismo. Le canoe sono appaiate. Allora io sognavo di guardarlo con sfida minacciosa Per gridargli……. Finchè inaspettato, nell’aria ferma e tesa, dell’ultima domenica di campionato, eccolo, il successo, tanto sudato, e da Firenze, e dai fiorentini, mai così voluto e meritato. Maria Rosa Oneto (Rapallo – GE) Il primo gol e la grande emozione del marcatore e di chi lo ama, gli vuole bene ed ha seguito con tanti sacrifici il proprio figlio. Giulio Peretti - Roma Poesia mistica e profonda. A hupane, kaupane A hupane, kaupane whi ti te ra! La sua , la tua ed una musica viva per tutti , Proprio per il controllo in frequenza Del passaggio oltre il limite del sogno . Abbracci corrono tra di voi, gesti giulivi. I versi di Maurizio, sono veramente “fuoco vivo” che brucia nella rabbia della segregazione e si dirigono a piedi nudi verso l’olimpica vittoria dell’ugualianza. Maria Rosa Oneto – Rapallo (Genova) Un lazzo, un gioco, uno scherzo, frizzante poesia su un argomento sicuramente insolito, come quello della pallina da ping-pong, realizzato con stile e ironia. La dura vita di un pugile che non combatte più e come un abito smesso, soffre l’abbandono e l’indifferenza. Dorando Pietri, noto impropriamente anche come Dorando Petri nacque Correggio (R E) nel 1885, ma visse sin da piccolo a Carpi. Le tue mani, rose nel deserto, ancora tese. Anch'essi innamorati come te, di quel fiore. Questa orrenda fuliggine non può però offuscare la luminosa limpidezza del calcio, questo delizioso rito che si perpetua in tutti i campi d’Italia e affascina, maliardo, milioni di persone. (Ermanno Eandi)Gaetano Scirea Allo sfortunato Gaetano Scirea, indimenticabile Capitano di una Juventus irripetibile. Marco Vecchione – Napoli Il Pirata bambino, all’arrembaggio della sua vita, bucaniere del pedale, piange allo sventolare della nera bandiera, l’ultimo vessillo corsaro. Antonello Marziali, Fermo (FM) Un trionfo! E lui camminava.. La tigre combatterà ancora, i suoi artigli vinceranno ancora il titolo europeo, nel 1957 l’ultimo pugno. Un grido di guerra maori che sale come un tuono Dall'alba dell'uomo Su un campo di rugby A rimembrare ancora Che la vita è lotta Ma questa volta sia almeno leale E che il guerriero atleta Dimostri il proprio coraggio Anche oggi è un buon giorno Per morire , n'est ce pas? Via radio…..una voce decisa Luoghi estesi nel corpo di un pilota Continue frequenze nella mente Ed una carriera di corsa aperta al mondo . Dona la luce all'enigma! Rita Garzetti – Roma La poesia di Rita è stata scritta in occasione della chiusura del cinodromo di Roma nel 2002. Dopo il lavoro mi vengo ad allenare, sembravo stanco ma gli scarpini mi danno entusiasmo. “Io lavoro sul treno e faccio il portiere”. Scommettiamo? Grazie a Carmelo Bene, raffinato attore e regista, che mirabilmente recitò il grande drammaturgo inglese, il nostro guerriero metropolitano, subisce il fascino e la poesia del calcio brasiliano, da celare agli amici ma da gioire nell’anima. Hai gli indirizzi “giusti” per le serate Vip? Brama il denaro, l’unità di misura del potere di chi non è felice. Sventolava una bandiera. Sembra un inno, una preghiera tardiva di una religiosità laica ed atea che si solleva, alta e solenne, sullo stadio per librarsi tra il verde del campo e l’azzurro infinito del cielo come candida colomba. Buon anno a tutti! Un paracadutista della “Folgore” saetta per l’ultima volta nel cielo della vita, ma continua a lanciarsi nell’universo dei ricordi di una figlia, volteggiando indimenticabile nel suo cuore per sempre. La storia prosegue, con il ritorno di quell’anima scomoda, in estate, vestita d’azzurro… per continuare la leggenda.