Omelia di Santa Marta del 9 giugno 2015 Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 15 marzo 2016 Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 10 giugno 2016 Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 22 novembre 2016. “Ci farà bene pensare e riflettere su questo: rimanere in Gesù e Gesù rimane in noi. Non permettere che mi abbia mai a separare da Te. L'omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 15 maggio ... Papa Francesco, omelia a Santa Marta del 14 maggio 2020. “Ah Padre, ma questo, che lo facciano i mistici!”. Questo è un modo misterioso: Gesù anche glorificato in cielo, dopo aver passato la Passione, ha bisogno della nostra testimonianza per far crescere, per annunciare, perché la Chiesa cresca. Molti fedeli desiderano partecipare alle messe che ogni mattino della settimana, dal lunedì al sabato, Papa Francesco celebra nella piccola chiesa di Casa Santa Marta, la residenza che il Pontefice ha scelto come sua abitazione. Nell’introduzione, ha rivolto il suo pensiero a studenti e insegnanti: Preghiamo oggi per gli studenti, i ragazzi che studiano, e gli insegnanti che devono trovare nuove … Come partecipare alla Messa del Papa a Santa Marta? Quia quem merúisti portáre, allelúia. La vita cristiana è andare sulla strada delle beatitudini: questo si deve fare. Il Signore è presente, il Signore è presente in noi, il Padre è presente in noi, lo Spirito è presente in noi; rimangono in noi. Anche Lui rimane in noi, non solo noi in Lui. Il Papa: è bugiardo chi dice di amare Dio e non ama il fratello. Lui, il Padre e lo Spirito rimangono in noi, e noi rimaniamo in Gesù. Quinta Messa trasmessa in streaming e offerta per chi soffre a causa del Coronavirus. Sono – questa dolcezza, rispetto, mitezza -, sono atteggiamenti di appartenenza, di appartenenza a una famiglia che è sicura di avere un Padre. Non esiste una spiritualità del Figlio solo, dello Spirito Santo solo: il centro è il Padre. Questo rimanere è un rimanere attivo, e anche è un rimanere reciproco. Il Figlio è l’inviato dal Padre e torna dal Padre. Incollegamento dal Vaticano, Santa Messa di Papa Francesco LIVE TV da Casa S. Marta. 0. Il Papa prega per chi è triste a causa di questa crisi, ma Gesù è sempre accanto a noi Nella Messa a Santa Marta, Francesco prega per quanti sono pieni di tristezza perché sono soli o senza lavoro e non sanno come mantenere la famiglia a causa delle conseguenze della pandemia. Per questo Gesù promette: «Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito» (v. 16). Resurréxit, sicut dixit, allelúia. Papa Francesco lo ha spiegato bene ieri nella Santa Messa dalla Cappella di Casa Santa Marta, aiutandosi con il Vangelo su Emmaus e sulle testimonianze di Pietro … Le guerre, sempre, sia le piccole guerre o le grandi guerre, hanno sempre una dimensione di orfanezza: manca il Padre che faccia la pace”. Papa Francesco dedica la messa di Santa Marta ai carcerati, lanciando l'allarme sul fatto che il sovraffollamento, in tempo di pandemia, può trasformarsi in tragedia, e sui poveri che si moltiplicano nell'indifferenza generale. Papa Francesco ha terminato la celebrazione con l'adorazione e la benedizione eucaristica. Pinterest. E Lui rimane in noi per darci la forza del [portare] frutto, per darci la forza della testimonianza con la quale cresce la Chiesa”. La Domus Sanctae Marthae sorge nel settore meridionale della Città del Vaticano, sul sito ove papa Leone XIII fece costruire nel 1891 il Pontificium Hospitium Sanctae Marthae (letteralmente "Ospizio pontificio di Santa Marta"), struttura destinata ad accogliere sacerdoti e religiosi in visita a Roma, che prese il nome dall'omonima chiesa che si affacciava sulla stessa piazza. Nell'omelia il Papa ha commentato il Vangelo odierno (Gv 15, 1-8) in cui Gesù dice ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. E usa qui l’immagine della vite, come i tralci rimangono nella vite (cfr Gv 15,1-8). ‘Io me ne vado - dice Gesù - ma arriverà un altro che vi insegnerà l’accesso al Padre. In un’altra parte dice: Io e il Padre «verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14,23). Lui e il Padre e lo Spirito rimangono in noi, e noi rimaniamo in Gesù”. Quinta Messa in una cappella di Santa Marta deserta. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Lo Spirito Santo ci insegna questa mitezza, questa dolcezza dei figli del Padre. Che il Signore ci aiuti a capire, a sentire questa mistica del rimanere su cui Gesù insiste tanto, tanto, tanto. E invia lo Spirto Santo a ricordarci l’accesso al Padre, “questa paternità, questo atteggiamento fraterno di mitezza, di dolcezza, di pace”. Ci farà bene pensare, riflettere su questo: rimanere in Gesù, e Gesù rimane in noi. Da quando è stato eletto Pontefice, Jorge Mario Bergoglio festeggia il compleanno, il 17 dicembre, con i bambini del Dispensario pediatrico di Santa Marta, in Aula Paolo VI, accompagnati dalla responsabile, suor Antonietta, delle Figlie della Carità di San Vincenzo dé Paoli. Perché? E una delle conseguenze del senso di orfanezza è l’insulto, le guerre, perché se non c’è il Padre non ci sono i fratelli, si perde la fratellanza. Invece “questo ‘rimanere’ è un ‘rimanere’ attivo, e anche è un ‘rimanere’ reciproco. Lo Spirito Santo ci insegna questa mitezza, questa dolcezza dei figli del Padre. “È vero, fa questo, ma non è tutto, no. Coronavirus Papa Francesco: a Santa Marta, “preghiamo per gli anziani che soffrono questo momento in modo speciale” Sono – questa dolcezza, rispetto, mitezza -, sono atteggiamenti di appartenenza, di appartenenza a una famiglia che è sicura di avere un Padre", che "è il centro di tutto, l’origine di tutto, l’unità di tutti, la salvezza di tutti, perché ha inviato suo Figlio a salvarci tutti”. Oggi nel mondo c’è un grande sentimento di orfanezza: tanti hanno tante cose, ma manca il Padre. Non esiste una spiritualità del Figlio solo, dello Spirito Santo solo: il centro è il Padre. Leggi su Sky TG24 l'articolo Vaticano, Papa Francesco celebra la messa privata a Santa Marta in diretta streaming. E una domanda, mi faccio: come è il rapporto tra Gesù che rimane in me e io che rimango in Lui? Rimanere in Gesù per avere la linfa, la forza, per avere la giustificazione, la gratuità, per avere la fecondità. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Il tuo contributo per una grande missione: Copyright © 2017-2021 Dicasterium pro Communicatione - Tutti i diritti riservati. Nell'omelia, ha affermato che la vita cristiana è la mistica di un "rimanere" reciproco: noi in Gesù e Gesù in noi, È possibile testimoniare Gesù solo nell’intimità con Lui. Perché Lui dice: «Rimanete in me e io in voi» (v. 4). Perché? Così Papa Francesco ha introdotto, stamattina, la Messa presieduta a Santa Marta, in diretta streaming, offerta per tutti coloro che soffrono a causa del coronavirus. 0. Il tuo contributo per una grande missione: Copyright © 2017-2021 Dicasterium pro Communicatione - Tutti i diritti riservati. È vero, la vita cristiana è compiere i comandamenti (cfr Es 20,1-11), questo si deve fare. La vita cristiana è portare avanti le opere di misericordia, come il Signore ci insegna nel Vangelo: e questo si deve fare. Noi senza Gesù non possiamo fare nulla, come i tralci senza la vite. Anche Lui rimane in noi, non solo noi in Lui. Dare testimonianza del suo nome, perché la fede, il Vangelo cresce per testimonianza. Il Signore è presente, il Signore è presente in noi, il Padre è presente in noi, lo Spirito è presente in noi; rimangono in noi. Tante volte noi, quando parliamo della vite e dei tralci, ci fermiamo alla figura, al mestiere dell’agricoltore, del Padre: che quello [il tralcio] che porta frutto lo pota, e quello che non lo porta lo taglia e lo porta via (cfr Gv 15,1-2). De Donatis dal Divino Amore Morgante (direttore Tv2000): "Sempre più vicini ai telespettatori. Cioè la testimonianza è la necessità che ha Gesù di noi. Ma anche l’albero, la vite ha bisogno dei tralci, perché i frutti non vengono attaccati all’albero, alla vite. Non vi lascerò orfani: verrò da voi». Per questo Gesù promette: ‘Io pregherò il Padre e Egli vi darà un altro Paràclito’. I dolori della Madre di Gesù nella Pasqua I tralci, noi, abbiamo bisogno della linfa, e la vite ha bisogno dei frutti, della testimonianza. (Regina dei cieli, rallegrati, alleluia. Lo Spirito Santo è inviato dal Padre per ricordare e insegnare l’accesso al Padre”. Per questo - spiega il Papa commentando la prima lettura odierna - Pietro invita la prima comunità cristiana a rispondere con dolcezza, rispetto e con una retta coscienza a quanti chiedono ragione della fede: “cioè la mitezza che dà lo Spirito Santo. Tra la vite e i tralci c’è questo rimanere intimo. FOTO Tumblr. Il Figlio è l’inviato dal Padre e torna al Padre. Noi senza Gesù non possiamo fare nulla, come i tralci senza la vite. "Offro questa messa per i malati di coronavirus", ha detto, oggi Francesco. “E oggi possiamo dire che viviamo in una società dove manca il Padre, un senso di orfanezza che tocca proprio l’appartenenza e la fraternità. Prima della Santa Messa da Casa Santa Marta questa mattina, Papa Francesco ha rivolto una breve preghiera e riflessione per tutte le persone che hanno perso o … Con piccoli pensieri: ‘Signore, io so che Tu sei: dammi la forza e io farò quello che tu mi dirai’. Questo “rimanere reciproco” - ha proseguito – “è un mistero”, “un mistero di vita, un mistero bellissimo”. Soltanto con questa coscienza di figli che non sono orfani si può vivere in pace fra noi. SANTA MARTA Gridare il proprio dolore davanti a Dio è una preghiera del cuore . La testimonianza. “È avere dei frutti”. È un bisogno reciproco, è un rimanere reciproco per dar frutto. No: questo è per tutti noi. Rimanere. … Gesù “ha bisogno della nostra testimonianza” perché “la Chiesa cresca. Lo Spirito Santo non ci insegna a insultare. Nell’introduzione, ha rivolto il suo pensiero a studenti e insegnanti: Preghiamo oggi per gli studenti, i ragazzi che studiano, e gli insegnanti che devono trovare nuove modalità per andare avanti nell’insegnamento: che il Signore li aiuti in questo cammino, dia loro coraggio e anche un bel successo. Quel dialogo di intimità con il Signore. DOMENICA 26 APRILE 2020 h. 07.00 Papa Francesco, video santa Messa da Casa Santa Marta: tv Rai 1 e streaming, il Vangelo del giorno. È avere dei frutti. Prega il Signore per noi, alleluia). Che il Signore li benedica, li aiuti. 06/06/2013. In questo “rimanere” reciproco c’è la fecondità. E nella storia dell’umanità questo si ripete: quando manca il Padre, manca qualcosa e sempre c’è la voglia di incontrare, di ritrovare il Padre, anche nei miti antichi: pensiamo ai miti di Edipo, di Telemaco” e tanti altri che mostrano sempre questa ricerca del Padre che manca. “Qual è il bisogno che ha Gesù di noi? Adriana Masotti - Vatican News venerdì 10 gennaio 2020 . Anche con l’esempio dei tralci: è vero, i tralci senza la vite non possono fare nulla perché non arriva la linfa, hanno bisogno della linfa per crescere e per dar frutto; ma anche l’albero, la vite ha bisogno dei tralci, perché i frutti non vengono attaccati all’albero, alla vite. È un rimanere reciproco”. Chiediamo allo Spirito Santo che ci ricordi sempre, sempre, questo accesso al Padre, che ci ricordi che noi abbiamo un Padre. Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia, è risorto, come aveva promesso, alleluia. Alessandro De Carolis. E questa è la vita cristiana. È un rimanere reciproco. C’è dell’altro. E Lui rimane in noi per darci la forza del [portare] frutto (cfr Gv 5,15), per darci la forza della testimonianza con la quale cresce la Chiesa. Il “mini-magistero” di papa Francesco va in scena tutte le mattine nella cappella del Convitto (così lo chiama Bergoglio) di Santa Marta. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta (VIDEO INTEGRALE) nel mercoledì della quinta settimana di Pasqua e nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria della Madonna di Fatima. «In questi giorni ci uniamo agli ammalati, alle famiglie, che soffrono questa pandemia», ha ribadito papa Francesco. Infine, in occasione dell’odierna memoria sono state intonate due strofe dell’Ave Maria di Fatima: Il tredici maggio apparve Maria a tre pastorelli in Cova d’Iria. Rimanere. “Io me ne vado - dice Gesù - ma arriverà un altro che vi insegnerà l’accesso al Padre. Nella Messa a Santa Marta, Francesco prega il Signore perché dia a studenti e insegnanti il coraggio di andare avanti in questo tempo della pandemia. Quando nel Vangelo dice che noi siamo luce, dice: ‘Siate luce, perché gli uomini vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre’, cioè la testimonianza è la necessità che ha Gesù di noi. Nel congedarsi dai discepoli, Gesù – ha affermato Francesco – dà loro tranquillità e pace, con una promessa: “Non vi lascerò orfani”. Nel congedo dai discepoli (cfr Gv 14,15-21), Gesù gli dà a loro tranquillità, gli dà pace, con una promessa: «Non vi lascerò orfani»( v. 18) . VATICAN NEWS. I tralci, noi, abbiamo bisogno della linfa, e la vite ha bisogno dei frutti, della testimonianza”. Ora pro nobis Deum, allelúia. “Il Signore - ha detto il Papa - torna sul ‘rimanere in Lui’, e ci dice: ‘La vita cristiana è rimanere in me’. Vi ricorderà l’accesso al Padre’. No, questo è per tutti noi! Il Papa ha invitato a fare la Comunione spirituale con questa preghiera: Gesù mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento dell’altare. Papa Francesco dedica la messa di questa mattina agli anziani e chiede di pregare per loro, ... Francesco a Santa Marta ricorda le Figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli che da 98 anni gestiscono in Vaticano un dispensario per le famiglie bisognose e ricorda tutte le religiose impegnate in questi giorni nell’epidemia di coronavirus Ma non fermiamoci qui. Perché Lui dice: ‘Rimanete in me e io in voi’. Oggi possiamo dire che viviamo in una società dove manca il Padre, un senso di orfanezza che tocca proprio l’appartenenza e la fraternità. ‘Ma Padre, ma questo, che lo facciano i mistici!’. Nell’omelia, il Papa ha commentato il Vangelo odierno (Gv 14, 15-21) in cui Gesù dice ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Sempre le guerre sia le piccole guerre sia le grandi guerre, sempre hanno una dimensione di orfanezza: manca il Padre che faccia la pace. E questo ‘rimanere’ non è un rimanere passivo, un addormentarsi nel Signore: questo sarebbe forse un sonno beatifico”. “Preghiamo per le famiglie perché non perdano la pace in questo momento e riescano a portare avanti tutta la famiglia con fortezza e gioia”. “Li difende da quel dolore, da quel senso doloroso dell’orfanezza. Ma è un magistero per pochi, solo per gli ospiti del Convitto e per gli “invitati” che ogni giorno vengono chiamati e ammessi alla messa di papa Francesco. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Da Casa Santa Marta in Vaticano Santa Messa presieduta da Papa Francesco. Papa Francesco: a Santa Marta, “preghiamo per le suore che stanno accudendo gli ammalati rischiando la vita” 25 marzo 2020 @ 8:26 (Foto Vatican Media/SIR) Papa Francesco ha terminato la celebrazione con l'adorazione e la benedizione eucaristica. “Tante volte noi, quando parliamo della vite e dei tralci, ci fermiamo alla figura, al mestiere dell’agricoltore, del Padre, che quello [il tralcio] che porta frutto lo taglia, cioè lo pota, e quello che non lo porta lo taglia”. È un rapporto di intimità, un rapporto mistico, un rapporto senza parole. Nell'introduzione ha rivolto il pensiero agli addetti alle pulizie: Oggi la nostra preghiera è per tante persone che puliscono gli ospedali, le strade, che svuotano i bidoni della spazzatura, che vanno per le case a portare via la spazzatura: un lavoro che nessuno vede, ma è un lavoro che è necessario per sopravvivere. Questo è un mistero, ma un mistero di vita, un mistero bellissimo. E usa qui l’immagine della vite, come i tralci rimangono nella vite. Santa Marta. Ma io devo rimanere in Loro”. Rimanere in Gesù per avere la linfa, la forza, per avere la giustificazione, la gratuità, per avere la fecondità. Dare testimonianza del suo nome, perché la fede, il Vangelo cresce per testimonianza”. Qual è – mi viene in mente di dire – il “bisogno” che l’albero della vite ha dei tralci? Per questo, quando Pietro alla prima comunità dice che rispondano alla gente del perché sono cristiani (cfr 1Pt 3,15-18), dice: «Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza» (v. 16), cioè la mitezza che dà lo Spirito Santo. Questo rimanere reciproco. Tra la vite e i tralci c’è questo ‘rimanere’ intimo. Nella sesta messa in diretta streaming da Santa Marta, il Papa ha continuato a pregare per i malati del Covid-19 rivolgendo un pensiero particolare alle famiglie, specialmente quelle con persone con disabilità. E questo è il mistero reciproco del “rimanere”. Questo è l’aiuto: le prove, le difficoltà della vita, anche le correzioni che ci fa il Signore. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta (VIDEO INTEGRALE) nella sesta Domenica di Pasqua. Come già venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a Te. Quel dialogo di intimità con il Signore. Questo è l’aiuto: le prove, le difficoltà della vita, anche le correzioni che ci fa il Signore. Lo Spirito Santo non viene per ‘farsi i suoi clienti’; viene per segnalare l’accesso al Padre, per ricordare l’accesso al Padre, quello che Gesù ha aperto, quello che Gesù ha fatto vedere. E a questa civiltà, che ha un grande senso di orfanezza, dia la grazia di ritrovare il Padre, il Padre che dà senso a tutta la vita e fa che gli uomini siano una famiglia. E Lui – mi permetta il Signore di dirlo – senza di noi sembra che non possa fare nulla, perché il frutto lo dà il tralcio, non l’albero, la vite”. Pensiamo ai miti di Edipo, di Telemaco, tanti altri: sempre cercare il Padre che manca. Li difende da quel dolore, da quel senso doloroso, dell’orfanezza. Con piccoli pensieri: “Signore, io so che Tu sei qui [in me]: dammi la forza e io farò quello che Tu mi dirai”. “Soltanto con questa coscienza di figli che non sono orfani si può vivere in pace fra noi. Lo Spirito Santo è inviato dal Padre per ricordare e insegnare l’accesso al Padre. Oggi nel mondo c’è un grande sentimento di orfanezza: tanti hanno tante cose, ma manca il Padre. È un bisogno reciproco, è un rimanere reciproco per dar frutto”. “E questa è la vita cristiana: è vero, la vita cristiana è compiere i comandamenti, questo si deve fare. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto ... Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. PAPA FRANCESCO MEDITAZIONE MATTUTINA DEL 14 MAGGIO 2020NELLA CAPPELLA DELLA DOMUS SANCTAE MARTHAE "Giorno di fratellanza, giorno di penitenza e Nella Messa a Santa Marta, Francesco pensa a quanti svolgono servizi di pulizie nelle case, negli ospedali, nelle strade, un lavoro nascosto e necessario per sopravvivere. La vita cristiana è portare avanti le opere di misericordia, come il Signore ci insegna nel Vangelo (cfr Mt 25,35-36), e questo si deve fare. Ma non fermiamoci qui. E Lui – mi permetta il Signore di dirlo – senza di noi sembra che non possa fare nulla, perché il frutto lo dà il tralcio, non l’albero, la vite. “Chiediamo allo Spirito Santo che ci ricordi sempre, sempre, questo accesso al Padre, che ci ricordi che noi abbiamo un Padre, e a questa civiltà che ha un grande senso di orfanezza, dia la grazia di ritrovare il Padre, il Padre che dà senso a tutta la vita e fa che gli uomini siano una famiglia”. E una delle conseguenze del senso di orfanezza è l’insulto, le guerre, perché se non c’è il Padre non ci sono i fratelli, si perde la fratellanza. Twitter. E adesso invia lo Spirto Santo a ricordarci l’accesso a Lui, al Padre e da questa paternità, questo atteggiamento fraterno di mitezza, di dolcezza, di pace. Quando nel Vangelo dice che noi siamo luce, dice: “Siate luce, perché gli uomini «vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro» (Mt 5,16)”. SANTA MARTA Il Papa: smascheriamo gli idoli che impediscono di amare Dio. Ma io devo rimanere in Loro…. Ma anche di più: è questo rimanere reciproco. In questa comunità, in questa intimità del “rimanere” che è feconda, il Padre e Gesù rimangono in me e io rimango in Loro. “Che il Signore - è la preghiera del Papa - ci aiuti a capire, a sentire questa mistica del ‘rimanere’ su cui Gesù insiste tanto”. Anche questo è servizio pubblico" Corrado (Ufficio nazionale comunicazioni sociali Cei): "Da Tv2000 prezioso servizio … Papa Santa Marta Ogni giorno il Papa da S. Marta e il card. Vaticano, prelato residente a Santa Marta positivo al coronavirus | Tamponi anche per il Papa - Salgono a cinque i casi di positività. L'amore è concreto e si esprime facendo il bene. Come già venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a Te.