Convergendo, i due eserciti avrebbero isolato le forze russe avanzate nella striscia polacca, ma Conrad non riuscì a convincere von Moltke ad assegnare per questo sforzo offensivo forze sufficienti[34]. –Salita al Sas de … Il 30 l'armata di Samsonov era ormai sconfitta, decine di migliaia di soldati russi erano in rotta; dopo 28 giorni di grandi sconvolgimenti la Prussia orientale tornava interamente nelle mani della Germania[50]. Il 4 agosto le truppe russe iniziarono a marciare verso la frontiera tedesca, ma per alcuni giorni il fronte non fu oggetto di grossi movimenti e scontri. Erano vittorie in terre remote, ma servirono ai russi a risollevare il morale[83]. La piccola marina militare rumena era organizzata su una flottiglia navale e una fluviale: la prima allineava il piccolo incrociatore protetto Elisabeta, quattro vecchie cannoniere, tre torpediniere ed un pugno di mercantili armati, ma svolse prevalentemente compiti di difesa costiera senza essere coinvolta in scontri particolari[96]. I primi mesi di guerra furono spesi da entrambe le parti per stendere campi minati e portare attacchi ai rispettivi porti principali; il 18 novembre 1914, mentre rientrava da una missione di bombardamento, la squadra di corazzate russe incappò nella Goeben al largo di Capo Saryč, e dopo un confuso scambio di colpi nella nebbia l'incrociatore ruppe il contatto e si ritirò. L'offensiva iniziò con un potente tiro d'artiglieria, condotto da 1 938 pezzi su un fronte di circa 350 km, dalle paludi di Pryp"jat' fino alla Bucovina; poche ore di bombardamento bastarono per mandare in nel caos le difese austriache[87]. 1914-1918 - Prima guerra mondiale Riassunto sulla prima guerra mondiale a partire dal 1914 fino al 1918: gli avvenimenti più importanti. Il 5 agosto i tedeschi erano entrati a Varsavia, sottratta alla Russia per la prima volta dal 1815. Le trattative di pace furono complicate, a Lenin serviva tranquillità lungo il fronte per fronteggiare le minacce interne, e allo stesso tempo gli Imperi centrali reclamavano condizioni di resa durissime. Il 5 agosto 6 500 francesi sbarcarono a Vladivostok mentre i cechi conquistarono Kazan' e i tedeschi erano ormai i padroni delle coste russe sul Mar Nero e sul mar Caspio, in mezzo i bolscevichi a combattere per conservare il loro potere. Contrariamente a quanto accadde sul fronte occidentale, a oriente la guerra di manovra non finì mai completamente; la guerra di posizione si alternava alle manovre a livello operativo. Il 12, a Pietrogrado 17 000 soldati si unirono alla folla che protestava contro lo zar, alle 11 del mattino fu dato alle fiamme il tribunale sulla prospettiva Litejnyj e le stazioni di polizia, era cominciata la prima rivoluzione russa[101]. Gli Imperi centrali controllavano il territorio che conquistavano ma i problemi nacquero, più che al fronte, all'interno degli stessi paesi occupanti. I tedeschi preoccupati di concludere rapidamente le operazioni in Francia, desideravano lasciare a est appena il minimo indispensabile di forze, mentre gli austriaci, influenzati dal capo di stato maggiore Conrad von Hötzendorf, erano impazienti di scardinare la macchina bellica russa con una violenta offensiva. Migliaia e migliaia di rifugiati si dirigevano ad est per necessità e paura visto che la tattica della terra bruciata messa in atto dalle truppe russe in ritirata, oltre che danneggiare i tedeschi, colpiva anche la popolazione russa e polacca[77]. I fronti della Grande guerra: 1914-1916. mondiale, prima guerra Lo scacco della “guerra di movimento” Per quanto il conflitto si sviluppasse anche nelle colonie tedesche dell’Africa – che furono per lo più rapidamente conquistate dalle potenze dell’Intesa – e su tutti i mari, la prima guerra mondiale fu essenzialmente una guerra europea e sul suolo europeo si combatterono tutte le battaglie decisive. In Italia gli austriaci si trovavano nelle vicinanze di Venezia e i tedeschi si apprestavano a trasferire 42 divisioni, più di mezzo milione di uomini, dal fronte orientale a quello occidentale. All'una di notte il palazzo era occupato dai bolscevichi, Lenin fu eletto presidente del consiglio dei commissari del popolo e governava la capitale russa[103]. Tra settembre e ottobre anche i tedeschi iniziarono a cedere inesorabilmente ad occidente e nel fronte interno. PRIMA GUERRA MONDIALE. o registrati con il tuo indirizzo email Mappe mentali simili Schema mappa mentale. Trento 2018. La scintilla della guerra scoccò il 28 giugno 1914, a Sarajevo, la capitale della Bosnia. In quel mese le lotte per il potere raggiunsero l'apice, a Mosca, Lenin fu ferito e alcuni suoi collaboratori uccisi da alcuni socialisti che intendevano riprendere la guerra contro la Germania[115]. La scintilla scoppiò il 7 novembre quando poco dopo le 22 l'incrociatore Aurora, alla fonda nella Neva annunciò che avrebbe fatto fuoco sul palazzo d'Inverno, e sparò alcuni colpi a salve per dimostrare che non scherzava. Ma verteva una divergenza sui metodi. L'obiettivo iniziale della battaglia era quello di arrestare l'invasione e non circondare l'esercito russo. Con un contrattacco a Limanowa gli austriaci ricacciarono indietro i russi dai Carpazi e dalla città di Bardejov, allontanando le minacce che volevano la Polonia austriaca sull'orlo di cedere. In Polonia la popolazione locale iniziò a perseguitare e infierire contro i residenti ebrei che pure vivevano in quelle zone da secoli: botteghe, case, sinagoghe vennero saccheggiate, e quasi ogni giorno venivano impiccati o linciati ebrei accusati di patteggiare per i tedeschi; che 250 000 ebrei prestassero servizio per l'esercito russo non bastava a vincere i pregiudizi. Nonostante la superiorità nelle tattiche e negli armamenti delle potenze centrali, la Russia, avvantaggiata dal suo enorme potenziale umano, non fu mai completamente sconfitta sul campo. Persero così un terzo della popolazione dell'anteguerra, un terzo delle terre arabili e nove decimi delle miniere di carbone. Ciao raffaella e benvenuta nel nostro sito. Nel Baltico entrambi i contendenti decisero di adottare una strategia prevalentemente difensiva[36]: la Germania puntava ad impiegare il grosso della sua flotta nella lotta contro il Regno Unito nel Mare del Nord, e poteva dislocare solo un numero ridotto di unità nel bacino; i russi invece decisero di attenersi alla strategia della flotta in potenza, chiudendosi a difesa delle proprie basi navali, ed in particolare dei golfi di Riga e di Finlandia, tramite ampi sbarramenti di mine e postazioni di artiglieria costiera. Ludendorff, su suggerimento di Hoffmann, vergò il dispaccio al Kaiser datandolo invece che da Frögenau, da Tannenberg, il luogo dove cinque secoli prima i cavalieri teutonici erano stati massacrati da soverchianti forze slave e lituane[52]. La guerra ad oriente era finita, la Russia non era più in guerra; il conflitto su due fronti, fin dal 1914 incubo per la Germania e l'Austria-Ungheria, non esisteva più. rovereto trincee. Tentò quindi di conquistarsi le simpatie della Romania, cosa che preoccupò l'Austria, ove le diverse etnie interne provocavano già pericolose tensioni. Le truppe zariste fecero 5 000 prigionieri, continuando ad incalzare i turchi verso ovest. I tedeschi si rendevano conto che l'integrità territoriale della Russia si stava velocemente disgregando, così si permisero di richiedere condizioni ancor più dure dopo che il 21 febbraio i bolscevichi accettarono le prime richieste. Ma la Russia necessitava anche di materie prime e prodotti finiti, così fece richieste a Giappone, Gran Bretagna e Stati Uniti. La maggior parte della Romania, con i suoi sterminati campi di grano e i giacimenti petroliferi, era ormai in mano nemica, l'esercito romeno ridotto all'impotenza e gli alleati occidentali subirono un rovescio ben più grande di tutti i vantaggi che avevano sperato di acquisire con l'entrata in guerra della Romania[95]. Nelle strade di Praga la polizia metteva mano al manganello ogni qual volta sentiva parlare ceco. Ai primi di settembre Brusilov raggiunse le pendici dei Carpazi, ma lì si arrestò per le evidenti difficoltà geografiche, e soprattutto l'arrivo di nuove truppe tedesche da Verdun arrestò la ritirata austriaca e inflisse gravi perdite ai russi. In ogni caso il supporto navale ebbe un'influenza minima sull'andamento delle operazioni belliche[96]. Fu vietata l'attività politica e i comizi, i giornali furono censurati, i tribunali presieduti da giudici tedeschi e gli organi amministrativi furono messi sotto controllo dell'esercito[81]. Fu un grande successo per gli Imperi centrali che ora puntavano alla Finlandia. Dopo altre azioni minori, il primo confronto diretto tra le due flotte si ebbe tra l'8 ed il 19 agosto 1915: una squadra da battaglia tedesca fu inviata ad appoggiare una flottiglia di dragamine intenti ad aprire varchi nelle difese del Golfo di Riga, finendo per scontrarsi con le batterie costiere russe sostenute dalla corazzata Slava; le navi tedesche si ritirarono dopo due falliti tentativi di aprirsi un varco nelle difese nemiche, riportando però pochi danni[38]. Il 20 agosto, concedendo udienza al leader ceco Karel Kramár, lo zar affermò che la Russia, dopo aver sconfitto l'Austria, avrebbe visto con favore: «la corona di San Venceslao risplendere libera e indipendente nel fulgore della corona dei Romanov"[28].». Mentre i tedeschi venivano fermati dai francesi sulla Marna abbandonando così ogni velleità di una rapida vittoria, gli austriaci si battevano per non essere ricacciati dai russi oltre la frontiera della Galizia. In una lettera a von Bülow del 22 giugno 1909, l'ambasciatore tedesco a Belgrado scrisse riferendosi al popolo serbo: «Il piccolo gruppo delle persone veramente colte o semicolte [...] non vuole rassegnarsi, per la sua boria nazionale offesa, ad accettare il fatto dell'annessione. da un studente nazionalista serbo: Gavrilo Princip. Secondo il piano, simultaneamente all'offensiva austriaca i tedeschi avrebbero dovuto attaccare dalla Prussia orientale verso sud-est. Ma il seme della guerra era ormai ben piantato, la Germania non fece nulla per impedire all'Austria un'azione di forza, come nulla fece la Russia per impedire la possibilità di un conflitto[24]. "), Le origini del Blitzkrieg, Hans von Seeckt e la riforma militare tedesca 1919-1933, La grande storia della prima guerra mondiale, alleanza difensiva con l'Austria-Ungheria, trattato di controassicurazione russo-tedesco, Operazioni navali nella prima guerra mondiale, Teatro del mar Baltico della prima guerra mondiale, Teatro del Mar Nero della prima guerra mondiale, Prigionieri di guerra tedeschi negli Stati Uniti d'America, Cronologia del periodo rivoluzionario durante la Grande Guerra, Cronologia dell'Europa orientale dopo la Grande Guerra, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Fronte_orientale_(1914-1918)&oldid=117711594, Impero austro-ungarico nella prima guerra mondiale, Impero ottomano nella prima guerra mondiale, Voci non biografiche con codici di controllo di autoritÃ, Беларуская (тарашкевіца)‎, Srpskohrvatski / српскохрватски, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. L'ambasciatore non sospettava, certo, di quale colpo molto concreto si sarebbe trattato il 28 giugno 1914[21]. Durante il conflitto, Germania, Austria-Ungheria, Bulgaria e l'Impero Ottomano (le Potenze Centrali) combatterono contro Gran Bretagna, Francia, Russia, Italia, Romania, Giappone e Stati Uniti (le potenze alleate). II: "La crisi del luglio 1914. Ma sul fronte del Caucaso il comandante russo Nikolaj Nikolaevič Judenič, nonostante il freddo intenso che provocò sintomi di assideramento a circa 2 000 uomini, costrinse i turchi ad arretrare fino a Erzurum. A settembre però ci fu una svolta: a occidente i tedeschi non erano più in grado di reggere l'urto degli Alleati, ora spalleggiati fortemente dalle truppe statunitensi; gli austro-ungarici, fallita l'ultima offensiva in Italia, iniziarono i primi contatti per una pace separata mentre la Bulgaria stava ora cedendo nei Balcani e il 30 settembre fu il primo degli Imperi centrali a cedere definitivamente[117]. Lo stesso fecero i russi verso la popolazione polacca sotto i suoi domini, e venne costituita anche in questo caso una legione polacca, la Puławy, che avrebbe combattuto come un'entità distinta all'interno dell'esercito zarista. Le enormi perdite della Russia, dovute ai difetti del suo apparato bellico ma che comunque avevano evitato molti sacrifici agli Alleati, aveva minato alle fondamenta la resistenza morale e fisica del suo esercito[99]. Ill, Berlin, 1934, S. 151, Кривошеев Г.Ф. L'esercito francese era in subbuglio, diserzioni di massa, ammutinamenti e frequenti proteste contro i comandi, rei di una strategia che non teneva conto delle enormi perdite, fecero vacillare l'assetto dell'esercito al fronte. London: Aurum Press. Prima o poi, vi tocca: la Prima Guerra Mondiale è uno di quegli argomenti di storia a cui i prof dedicano mesi di studio e che è tra i più gettonati per l’orale di Maturità. I governanti austriaci erano convinti che scatenare una guerra oltre i confini fosse la migliore soluzione per reprimere il malcontento dei serbi e croati nei territori annessi e dei romeni in Transilvania. Il responsabile dell’attentato fu Gavrilo Princip, un anarchico serbo. Il 16 agosto anche gli statunitensi sbarcarono a Vladivostok, mentre i britannici sbarcarono a Baku, in Persia, in un aperto atto di sfida ai tedeschi e ai bolscevichi del Caucaso. Guerra mondiale: coinvolse direttamente o indirettamente (tramite le colonie) tutto il mondo. 106, Healing the Nation: Prisoners of War, Medicine and Nationalism in Turkey, 1914-1939, Кривошеев Г.Ф., 2001, стр. La mattina del 28 agosto Ludendorff ordinò a François di arrestare l'avanzata e inviare le sue truppe a rinforzo in un settore indebolito del fronte, ma questi disobbedì agli ordini continuando ad incalzare i russi. La veloce avanzata russa però allungò le linee di rifornimento, costringendo il rallentamento delle truppe in avanzata, e solo l'intervento dello zar costrinse gli altri generali ad inviare rinforzi a Brusilov.