È giornalista iscritto all'Ordine Nazionale ed è impegnato a Roma con la Società San Vincenzo de' Paoli, nell'ascolto e aiuto delle difficoltà e povertà urbane. Per poter rispondere dobbiamo distinguere due aspetti della dottrina sul peccato originale. Ma si aggiunge subito un mistero di luce. Il fatto del potere del male nel cuore umano e nella storia umana è innegabileCome conseguenza di questo potere del male nelle nostre anime, si è sviluppato nella storia un fiume sporco, che avvelena la geografia della storia umana. GLI ARGONAUTI: GLI “AVENGERS” DEL MITO. Paolo di Tarso esprime questa contraddizione dell’essere così: «C’è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio» (Lettera ai Romani 7,18-19). Il dott. Ne consegue che il male viene da una fonte subordinata, e che può essere superato: la condizione contradditoria dell’uomo può essere sanata. La filosofia comprende la domanda della contraddizione dell’essere umano, ma non riesce a rispondere appieno in maniera esauriente e convincente. E non ci adattiamo che tutto sia vano perché sentiamo la responsabilità di plasmare il mondo e l’umanità, e in questa responsabilità vi è una speranza che nuota contro la corrente della vanità. E perciò preghiamo nell’Avvento con l’antico popolo di Dio: “Rorate caeli desuper”. La contraddizione del nostro essere, quindi rifletterebbe solo la contrarietà dei due principi divini, per così dire. E preghiamo consistenza: vieni Gesù; vieni, dà forza alla luce e al bene; vieni e domina la menzogna, l’ignoranza di Dio, al violenza, l’ingiustizia; vieni, Signore Gesù, dà forza al bene nel mondo e aiutaci a essere portatori della tua luce, operatori della pace, testimoni della verità. ESISTE , non è una teoria! Il peccato originale consiste nel limitare l'Essere. Soprattutto essere grati del fatto che Dio stesso è entrato nella nuova storia come nuova fonte di bene. Non si può negare il male. Ogni girono lo vediamo: è un fatto» [Benedetto XVI, Udienza Generale, 3 dicembre 2008]. L’essere stesso non è semplicemente buono, ma aperto al bene e al male. Il dato empirico è che esiste … L’aspetto ontologico di questo fatto rimane un aspetto misterico. Ciò che i cristiani chiamano peccato originale sarebbe in realtà solo il carattere misto dell’essere, una mescolanza di bene e di male che, secondo questa teoria, apparterrebbe alla stessa stoffa dell’essere. Esiste un aspetto empirico, cioè una realtà concreta, visibile, direi tangibile per tutti. Questo rimane oscuro. Quindi il fatto del potere del male nel cuore umano e nella storia umana è innegabile. Esiste un aspetto empirico, cioè una realtà concreta, visibile, direi tangibile per tutti. Affermano in modo manipolativo che nella natura umana non esiste il male, in altre parole che non esiste il peccato originale. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Il male viene successivamente da una liberà creata, da una libertà abusata. Roma – Esiste, dunque, il peccato originale? Come spiegazione, in contrasto con i dualismi e i monismi che abbiamo brevemente considerato e trovato desolanti, la fede ci dice: esistono due misteri di luce e un mistero di notte, che è però avvolto dai misteri di luce. Alberto Ara. Il Peccato Originale? E, di conseguenza, anche la questione della Redenzione e del Redentore perderebbe il suo fondamento. Presenza: la luce è presente, Cristo è il nuovo Adamo, è con noi e in mezzo a noi. Il male viene da una fonte subordinata. Il male è menzogna, è falsità, è disordine, pertanto non è logico e ciò porta alla conseguenza che non si spiega. Il peccato originale. I Dieci Comandamenti. Un approccio appropriato all’insegnamento neotestamentario di san Paolo riguardo il peccato originale non può essere trattato in modo fazioso. Possiamo, però, osservare che il male non è logico, solo il Bene è logico: il male non si spiega, è illogico, possiamo indovinare ma non spiegare. Il male ugualmente originario come il bene. Iscriviti per ricevere la Newsletter gratuita di CulturaCattolica.it e rimanere sempre aggiornato su news ed eventi. È professore di Religione. Esiste un solo principio, Dio, e questo principio è buono, senza ombra di male. Questa contraddizione dell’essere umano, della nostra storia deve provocare, e provoca anche oggi, il desiderio di redenzione. "Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalita illustrate nella cookie policy. Provate a fare questo sito; U T O P I A.I T - sarete a conoscenza di tutto quello che vi è, sconcertante. E il Libro della Sapienza dice: “Hai creato sanabili le nazioni” (1,14). Vivere è un bene, e questo è il lieto annuncio del Vangelo. Il primo mistero di luce è questo: la fede ci dice che non ci sono due principi, uno buono e uno cattivo, ma c’è un solo principio, il Dio creatore, e questo principio è buono, solo buono, senza ombra di male. Quindi il peccato cui si riferisce Paolo è quello che il cristianesimo ha definito peccato delle origini o dei progenitori, cioè peccato originale. Non si può negare il male. Vieni Signore Gesù! Pertanto, il confronto che Paolo traccia tra Adamo e Cristo mette in luce l’inferiorità del primo uomo rispetto alla prevalenza del secondo.D’altro canto, è proprio per mettere in evidenza l’incommensurabile dono della grazia, in Cristo, che Paolo accenna al peccato di Adamo: si direbbe che se non fosse stato per dimostrare la centralità della grazia, egli non si sarebbe attardato a trattare del peccato che “a causa di un solo uomo è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte” (Rm 5,12). Adamo ed Eva non erano santi prima della loro cacciata. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Rispondi Elimina E’ entrato in persona nella storia.Lo si è presentato in grandi immagini, come fa il capitolo 3 della Genesi, con quella visione dei due alberi, del serpente, dell’uomo peccatore. Una riflessione sulla dottrina cristiana partendo da ciò che è concreto e sperimentabile. Tale dualismo sarebbe insuperabile; i due principi stanno sullo stesso livello, perciò ci sarà sempre, fin dall’origine dell’essere, questa contraddizione. Questa contraddizione interiore non è una teoria, ogni uomo la sperimenta e la prova ogni giorno, nelle ingiustizie, nelle violenze, ecc., è quindi un fatto. READ PAPER. Anche se, in tale concezione, la visione dell’essere è monistica, si suppone che l’essere come tale dall’inizio porti in sé il male e il bene. Questa “seconda natura” fa apparire il male come normale per l’uomo. E’ una visione in fondo disperata: se è così, il male è invincibile. Un noto giornalista ha affermato che il Papa non parla più del peccato, che il peccato è stato eliminato, che, finalmente, nella Chiesa non si parla più di queste cose e siamo stati liberati dal senso di colpa… Con tutto il rispetto per le opinioni, qui c’è una certa confusione e forse è il caso fare un po’ Dio con la sua luce è più forte. Nel Mistero del Logos incarnato si trova la vera luce del mistero dell’uomo: è Cristo che svela l’uomo all’uomo, svela pienamente l’uomo a sé stesso. 1) Qualcuno dice che l’umana ragione non può ammettere che Dio, infinitamente buono e giusto, imputi il peccato commesso da Adamo alla di lui discendenza, la quale allora non esisteva, e non vi prese parte! Download Full PDF Package. Una grande immagine che ci fa indovinare, ma non può spiegare quanto è in sé illogico. Il peccato originale. Per tale ragione, noi non siamo stati puniti, ma tuttavia ne subiamo le conseguenze. (Rm.5,12-21) Cerca nel forum: Cerca. Ma, nello stesso tempo, sente anche l’altro impulso di fare il contrario, di seguire la strada dell’egoismo, della violenza, di fare quanto gli piace anche sapendo agire così contro il bene, contro Dio e contro il prossimo. saluti. E perciò il male può essere superato. Due principi uguali, originari, dello stesso livello. Tutto nasce da qui, dal rifiutare Dio come principio, è ciò che porta l’uomo ad infrangere l’ordine in rapporto al suo fine ultimo, ad essere un uomo diviso in sé stesso, a sconvolgere l’ordine dei valori da cui deriva una mescolanza nell’esperienza, del male con il bene. Questa contraddizione interiore del nostro essere non è una teoria. Per questo se, nella fede della Chiesa, è maturata la consapevolezza del dogma del peccato originale è perché esso è connesso inscindibilmente con l’altro dogma, quello della salvezza e della libertà in Cristo. Rimane un mistero di buio, di notte. E un aspetto misterico, riguardante il fondamento ontologico di questo fatto. Per quanto riguarda il peccato originale, Mauro Biglino afferma spesso che nella Bibbia questo concetto non sarebbe presente. Il Peccato Originale. Senza il peccato non potremmo avere la conoscenza e imparare dai nostri errori. È laureato in Scienze Religiose, Summa cum Laude probatus e menzione accademica, presso l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, con una tesi su "L' umanesimo di Gesù: universalità ed universalismo". 37 Full PDFs related to this paper. Il peccato, solo il peccato, ci viene inculcato fin da piccoli in preghiere che possono sembrare innocenti, pensate alla seconda parte dell’Ave Maria, “Santa Maria madre di Dio, prega per noi, peccatori”, fin da piccoli ci hanno inculcato quest’idea che siamo peccatori per non parlare La competizione nell’uomo c’è, ma il male non è un principio originario. Per poter rispondere dobbiamo distinguere due aspetti della dottrina sul peccato originale. La fede testimoniata da Paolo afferma il fatto, la presenza del male. Questo è il lieto annuncio della fede: c’è solo una fonte buona, il Creatore. Alla fine conta solo il proprio interesse. Molti pensano che, alla luce della storia dell’evoluzione, non ci sarebbe più posto per la dottrina del primo peccato, che poi si diffonderebbe in tutta la storia dell’umanità. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Il male rimane misterioso ma l’uomo rimane sanabile, anzi è sanato di fatto. Questo è il salto, il passaggio dall’aspetto empirico al fondamento, al fondamento ontologico. Peccato Originale, Roma. Perciò l’uomo, è sanabile. Download. Questa udienza ci ha trovato appassionati ascoltatori.«Come uomini di oggi dobbiamo domandarci: che cosa è questo peccato originale? La questione è: come si spiega questo male?Nella storia del pensiero, prescindendo dalla fede cristiana, esiste un modello principale di spiegazione, con diverse variazioni. Non si può spiegare ciò che non è logico. E ogni progresso sarebbe necessariamente da pagare con un fiume di male e chi volesse servire al progresso dovrebbe accettare di pagare questo prezzo. Il male non è logico. La notte oscura del male è ancora forte. Si conferma che la vocazione ultima dell’uomo è una sola: quella del bene. Poi segue un mistero di buio, di notte. E’ entrato in persona nella storia. Ma se non ci fosse fin dall’inizio come si spiegherebbe la scelta di Adamo di seguire il serpente e non … – Le obbiezioni contro il dogma del Peccato Originale. Come spiega la fede la presenza del male, come lo testimonia san Paolo? Vediamo che il fiume di luce che viene da Cristo è presente, è forte.Questa fede professata in Avvento è celebrata per essere vissuta e pregata. Solo Dio e il bene sono logici, sono luce. Ma “questo è umano” può anche voler dire la falsità: il male è normale, è umano. La conseguenza di ciò è che non dovremmo mai trattare del peccato di Adamo e dell’umanità in modo distaccato dal contesto salvifico, senza comprenderli cioè nella giustificazione in Cristo. Dunque, esiste il peccato originale o no? Così anche l’espressione solita: “questo è umano” ha un duplice significato. Tale concezione è la visione dell’essere monistica, in cui l’essere non è buono, ma fin dall’inizio è sia bene che male, l’essere è originario da tutti e due i principi, è una mescolanza di bene e male assieme. Download PDF. Quindi, la contraddizione dell’essere umano, è riflesso della contrarietà di due principi. Il paradosso dello studio delle Scritture. E’ ancora oggi sostenibile questa dottrina? Che non esista un Dio Cattolico non vuol dire nulla, e non vedo alcuno "scoop". Quindi l’essere come tale è bene, e non è un misto di male e bene. In verità, già nella prima Lettera ai Corinzi, trattando della fede nella risurrezione, Paolo aveva introdotto il confronto tra il progenitore e Cristo: “Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita…Il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l’ultimo Adamo divenne spirito datore di vita” (1 Cor 15,22.45). Questo pensiero moderno può alla fine, solo creare tristezza e cinismo. Partiamo dall’aspetto empirico, dalla realtà, da ciò che è concreto, visibile e sperimentabile: tale dato empirico, è che esiste una contraddizione nel nostro essere. E perciò vivere è sempre un bene, è buona cosa essere un uomo, una donna, è buona la vita. (NdR: questo e' cio' che insegna la chiesa cattolica)Ricordate che la parola Dio NON esiste nelle antiche "bibbie -e vangeli originali"....! Dunque, esiste il peccato originale o no. Una delle conseguenze di questa visione è la accentuata sottolineatura della colpa umana rispetto alla presenza del male e del peso della colpa di disubbidienza dei primogenitori, il peccato originale appunto. La politica, in fondo, è impostata proprio su queste premesse: e ne vediamo gli effetti. Qui ci viene in soccorso Aristotele, che nell’Etica Nicomachea riflette proprio sul fatto che tutte le azioni tendono ad un fine e che l’uomo quando, esercitando la sua natura, attua il bene, è ciò che si definisce come la felicità. Possiamo indovinare, non spiegare;neppure possiamo raccontarlo come un fatto accanto all’altro, perché è una realtà più profonda. E un aspetto misterico, riguardante il fondamento ontologico di questo fatto. “Questo è umano” può voler dire: quest’uomo è buono, realmente agisce come dovrebbe agire un uomo. Questa contraddizione dell’essere, che i cristiani chiamano peccato originale, è una contraddizione innegabile nell’uomo, e abbiamo appena constatato che è un fatto: ma allora, visto che esiste, come si spiega? E’ dapprima il peccato di Adamo a sovvertire il progetto di Dio.” A questo punto mi sono chiesta se il libero arbitrio esiste dal momento della creazione dell’uomo o da dopo il peccato originale. È vero, il peccato originale, il male, le tribolazioni e la morte rimangono, ma il cristiano diventando conforme a Cristo, anche nella morte, verrà così fortificato dalla speranza e andrà incontro alla resurrezione. Non riesco a leggere l'articolo. Con Rm 5,12-21 il confronto tra Cristo e Adamo si fa più articolato e illuminante: Paolo percorre la storia della salvezza da Adamo alla Legge e da questa a Cristo. Dio ha introdotto la guarigione. Il dato empirico è che esiste una contraddizione nel nostro essere. Il male non viene dalla fonte dell’essere stesso, non è ugualmente originario. Ciò rimane oscuro. Nell’educare alla fede professata, celebrata, vissuta e pregata non dovremmo mai trattare del peccato di Adamo e dell’umanità in modo distaccato dal contesto salvifico, senza comprenderli cioè nell’orizzonte della giustificazione in CristoSono fondamentali le relazioni tra Adamo e Cristo, delineate da san Paolo nella nota pagina della Lettera ai Romani (5,12-21), nella quale egli consegna alla Chiesa le linee essenziali della dottrina sul peccato originale. Ma Avvento dice anche attesa. Mauro Biglino ci spiega con confronti e citando fonti autorevoli, perché il Battesimo non ha ragioni di esistere e di come il peccato originale sia una invenzione teologica. Nel linguaggio della Chiesa la parola Avvento ha due significati: presenza e attesa. Che cosa insegna san Paolo, che cosa insegna la Chiesa? Il male sembra essere divenuto una seconda natura. Questa contraddizione dell’essere, che i cristiani chiamano peccato originale, è una contraddizione innegabile nell’uomo, e abbiamo appena constatato che è un fatto: ma allora, visto che esiste, come si spiega? Si tratta, infatti, di una condizione bisognosa di salvezza e non di un'azione voluta contro il bene e l'amore. A short summary of this paper. Il peccato originale. Il fine ultimo, a cui tende l’uomo, in ogni sua azione, è la felicità, e ciò è inscritto nella sua natura. Questo è quanto la Chiesa proclama con l'idea del «peccato originale», che, per quanto riguarda la nostra esistenza concreta, viene detto peccato, ma lo è sotto un certo punto di vista. Probabilmente, Paolo non vuole intendere il peccato-morte chiaramente entrato nel mondo per opere del maligno, ma la condizione di debolezza al peccato, la concupiscenza, frutto dell'errore di Adamo. Il problema, la contraddizione è proprio qui, cioè ogni uomo intimamente vuole fare il bene e sa che deve farlo per essere felice, ma allo stesso tempo ha anche l’altro impulso, quello di fare il contrario del bene, di seguire l’egoismo personale, la violenza, sapendo che sta agendo contro la propria felicità ed il bene. Le visioni dualiste, anche il monismo dell’evoluzionismo, non possono dire che l’uomo è sanabile: ma se il male viene solo da una fonte subordinata, rimane vero che l’uomo è sanabile. Abbiamo sentito il capitolo 7 della Lettera ai Romani,potremo aggiungere il capitolo 8. Il Peccato Originale può essere lavato solamente con il Sacramento del Battesimo. Che il Papa (Francesco o Giovanni o Nicola) dica che "non esiste il peccato… Come primo punto, essa conferma il fatto della competizione tra le due nature, il fatto di questo male la cui ombra pesa su tutta la creazione. Ma come è stato possibile questo abuso della libertà, com’è possibile il male? La ripetizione del “molto di più” riguardante Cristo sottolinea come il dono ricevuto in Lui sorpassi, di gran lunga, il peccato di Adamo e le conseguenze prodotte sull’umanità, così che Paolo può giungere alla conclusione: “Ma dove abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia” (Rm 5,20). Dunque, esiste il peccato originale o … Il male nella volontà di potenza, dell’aggressione, della sopraffazione di ciò che è più nobile da parte di ciò che è volgare, persecuzioni, tribolazioni, influssi nocivi degli elementi infraumani, infortuni, malattie di ogni genere, morte, semplicemente esiste. ", Patrick Zaki non deve essere un altro Regeni: la mobilitazione, Lo sfruttamento e la persecuzione degli Uiguri mentre la Cina tace, Il “martire mancato” fuggito dall’inferno, Il “gemello diverso” del Vaso di Assteas ancora negli USA, Le notizie della Illy: spiegare ai bambini le news dei grandi, Salvini diventa un caso editoriale: Alex Green e Smask.online, Astoria “Honor” rosé Spumante Venezia Doc. E finalmente ultimo punto, l’uomo non è solo sanabile, è sanato di fatto. Il male c’è, semplicemente esiste. Dio ha introdotto la guarigione. Che cos'è il Peccato originale ? San Paolo nella sua Lettera ai Romani ha espresso questa contraddizione nel nostro essere così: “C’è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio” (7,18 – 19). Un fiume di luce presente nella storia, che va dai santi ai fedeli, una luce presente, splendente e forte. Basta pensare alle notizie quotidiane su ingiustizie, violenza, menzogna, lussuria. © Copyright 2021, All Rights Reserved  |  Testata giornalistica iscritta al Registro Stampa Tribunale di Roma n.3 del 13/01/2015. 602 likes. Cristo crocifisso e risorto, nuovo Adamo, oppone al fiume sporco del male un fiume di luce. Questo è il salto, il passaggio dall’aspetto empirico al fondamento, al fondamento ontologico. (Marcello Marchesi) Il pensiero originale è come il peccato originale: entrambi sono accaduti, prima che tu nascessi, a persone che non … Se vuoi saperne di piu o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. E, in realtà, il desiderio che il mondo sia cambiato, che l’umanità sia plasmata in meglio e la promessa che sarà creato un mondo di giustizia, di pace, di bene, è presente dappertutto: in politica, ad esempio, tutti parlano di questa necessità di cambiare il mondo, di creare un mondo più giusto. È il peccato originale che non esiste. Ma ogni uomo è sanabile, anzi è sanato da Dio. Al centro della scena non si trova tanto Adamo con le conseguenze del peccato sull’umanità, quanto Gesù Cristo e la grazia che, mediante Lui, è stata riversata in abbondanza sull’umanità. Alla permanente fonte del male ha opposto una fonte di puro bene. Già splende la luce e noi dobbiamo aprire gli occhi del cuore per vedere la luce e introdurci nel fiume della luce. E la storia umana svilupperebbe soltanto il modello già presente in tutta l’evoluzione precedente. E soprattutto vediamo sempre intorno a noi la prevalenza di questa seconda volontà. Ognuno di noi la prova ogni giorno. Il grande pensatore francese Blaise Pascal ha parlato di una “seconda natura”, che si sovrappone alla nostra natura originaria, buona, a causa di una decadenza personale e sociale, anzi cosmica, e tutto questo è soggetto alle leggi iscritte in natura della volontà di potenza, dell’aggressione, della sopraffazione di ciò che è più nobile da parte di ciò che è volgare, le quali, ogni volta, fanno apparire ambigui e in definitiva “vani” (Rm 8,19) gli sforzi umani. Ciò genera una lotta drammatica e tremenda tra bene e male, luce e tenebre, nella quale l’uomo si trova incapace di superare le tentazioni del male esclusivamente con la propria forza. This paper. E questo fiume è presente nella storia: vediamo i santi, i grandi santi ma anche gli umili santi, i semplici fedeli. E proprio questo è espressione del desiderio che ci sia una liberazione dalla contraddizione che sperimentiamo in noi stessi. Alla luce di quanto esposto, ne consegue che il peccato è una diminuzione per l’uomo stesso, perché gli impedisce di raggiungere la pienezza del suo essere e del suo fine. Come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato. Il nostro incontro con Benedetto XVI, 3.12.2008. Molti pensano che, alla luce della storia dell’evoluzione, non ci sarebbe più posto per la dottrina del primo peccato, che poi si diffonderebbe in tutta la storia dell’umanità.