Godi di tutti i beni terrestri, del sole, della pioggia e della neve, dell'inverno e … ma prima di tutto credi all'uomo. e tra noi il tempo è di cent'anni di cent'anni la strada e da cent'anni nella penombra corro dietro a te. Dove sei? I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. La poesia che vi proponiamo oggi è di Nazim Hikmet, noto poeta Turco. Perché e come ho cominciato a scrivere delle poesie.” ... Form di ricerca. Pubblicato da Rosanna Bazzano a 06:00. Nazim Hikmet Ran nacque a Salonicco[attualmente Grecia] il 20 novembre 1902,la data riconosciuta dall’anagrafe e confermata da Hikmet in una sua poesia autobiografrica scritta nel 1962,nonostante altre fonti smentiscono tale data,sostenendo che sia nato a Mosca il 03 giugno 1901.Fu uno dei primi poeti turchi a scrivere versi liberi . E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto. Ho aperto la porta del giorno ci sono entrato ho assaporato ... verrà il tramonto, mia rosa e al di là della notte mi aspetterà spero il sapore di un nuovo azzurro. L’Albero di Natale. Invia tramite email Postalo sul blog Condividi … - Nazim Hikmet. Non hai potuto ancora abituarti: al tuo risveglio trovarti a casa In realtà il rapporto è tra la donna e il gatto ma anche tra la donna ed il poeta e tra quest’ultimo ed il gatto. Nazim Hikmet. Feci vedere la poesia a Yaya Kemal, e lui volle vedere il gatto. Sarebbe più giusto porre la domanda in altro modo. Sarebbe più giusto porre la domanda in altro modo. L’assenza dondola nell’aria Nazim Hikmet (Salonicco, 15 gennaio 1902 – Mosca, 3 giugno 1963)… Un modo anticonvenzionale di vedere la realtà in periodo pre Natalizio . Studia prima francese ad Istanbul, in Turchia, poi si iscrive all'Accademia della Marina militare, ma è costretto ad abbandonarla per problemi di salute. Il poeta turco Nazim Hikmet nasce a Salonicco (oggi parte della Grecia) il 20 novembre del 1902. Cerca nel sito . Il padre Nazim Hikmet Bey è un funzionario di Stato, la madre, Aisha Dshalia, una pittrice. Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre: credi al grano, alla terra, al mare, ma prima di tutto: credi nell'uomo. Era un gattino rognoso, di colore incerto. A casa. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. Adesso capisco che si trattava di tutto un modo di concepire la poesia. È il 1963 quando un infarto mette fine all’esistenza travagliata di Nâzim Hikmet, poeta e drammaturgo di origine turca.Nello stesso anno vengono pubblicate per la prima volta le sue Poesie d’Amore che ottengono subito una grande risonanza internazionale.. Il titolo della raccolta è emblematico; la tematica affrontata è quella dell’amore.Ma cos’è l’amore per Hikmet? A sud del golfo di Finlandia la notte vicino al mare brumoso l’albero di Natale scintilla tra oscure torri gotiche corazze di cavalieri teutoni e ciminiere di … Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Poesia Il mattino di Nazim Hikmet: Ti svegli? Ama la nuvola, il libro, la macchina, ma innanzitutto ama l'uomo. Senti in fondo al tuo cuore il dolore del ramo che secca, della stella che si spegne, della bestia ferita, ma prima di tutto il dolore dell'uomo. Il grande poeta mi disse: “Se puoi fare una poesia su quella sudicia bestiola, puoi diventare un grande poeta”. The Most Beautiful Sea The most beautiful sea hasn't been crossed… Charles Baudelaire, Il gatto (Le chat) La poesia è costruita su un simmetrico paragone tra la donna del poeta e il suo gatto. Articolo di: Francesca Morelli “Mi domandi perché scrivo delle poesie? ° ° ° Non vivere su questa terra come un estraneo o come un turista della natura. Vieni, mio bel gatto, sul …