13 gennaio 2016 21 luglio 2016 Lorena Nasi. 6 > 23 settembre. A cavallo tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo si diffonde in tutta Europa il Tardo Gotico o Gotico internazionale, dove le esperienze artistiche dei secoli precedenti vengono rielaborate e modificate creando un gusto pittorico estremamente raffinato, apprezzato e diffuso attraverso le corti. 10 febbraio 2016 21 luglio 2016 Lorena Nasi. Gli artisti hanno da sempre avuto a cuore il paesaggio, tanto da ritrarlo all’interno delle proprie opere d’arte, anche quando ancora ‘non era permesso’ realizzare una pura opera di paesaggio. Una rivoluzione, quella di Giotto, che ben presto si diffonde in tutto il territorio italiano, grazie alla preziosa collaborazione di numerosi seguaci. Il paesaggio nell'arte, Libro di Kenneth Clark. IL PAESAGGIO NELL'ARTE. Il paesaggio, da intendersi come elemento realistico, viene portato alle estreme conseguenze, rasentando quasi il grottesco e la deformazione per una precisa ricerca dell’eleganza e dell’armonia della composizione. Ma è nel Settecento che la pittura di paesaggio diventa un soggetto prediletto dell’arte, soprattutto a Venezia, dove quell’antico sfondo si trasforma in genere autonomo, slegato dalla presenza della figura umana, giudicata indispensabile fino a poco tempo prima. Allo stesso tempo, questo aspetto dell'attività riguarda non solo la pittura, come credono molte persone con solo conoscenze superficiali, ma anche altre sfere della cultura. Settecento. Esso ha esercitato un grande fascino sugli artisti da sempre. PAESAGGIO: “Zona o parte di territorio che si presenta allo sguardo in tutti i suoi elementi naturali o artificiali;…il paesaggio è caratteristico dell‟espressione artistica perché adatto a rendere lo spazio nella profondità…”. Il paesaggio nell'arte contemporanea di Angelo Capasso - Presentazione, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Naturans. IL PAESAGGIO NELL’ARTE PROTAGONISTA E COMPRIMARIO. Il paesaggio nell'arte antica: dalle pitture rupestri di Lascaux alle pitture murali di Pompei la naturaè protagonista. Con l’avvento del Rinascimento tutto cambia: il paesaggio e la natura iniziano ad essere osservati e studiati con occhio clinico, donando alle opere una veridicità scientifica che non teme confronti. È l’epoca dei Macchiaioli, così chiamati per la loro particolare tecnica pittorica basata sull’accostamento di “macchie” di colore: con loro si iniziano a raffigurare anche scene di vita quotidiana, di lavoro e di vita vissuta. Il Seicento riscopre la passione per la storia e il paesaggio si trasforma in una rappresentazione classica del mondo. La riproduzione del paesaggio nell’arte antica. Ecco, allora, che possiamo ammirare i grandi capolavori di Leonardo Da Vinci, le grandi opere di Raffaello e Michelangelo per non parlare di Giotto, Perugino, Signorelli, Botticelli e molti altri Maestri d’Arte che hanno scelto il paesaggio non come sfondo, ma protagonista dell’opera stessa. Il paesaggio nell’ arte. Loading... Unsubscribe from FAIchannel? Visualizza tutti gli articoli Condividi articolo. Uno dei protagonisti di questo nuovo paesaggio classicheggiante è l’emiliano Annibale Carracci, autore di opere in cui le figure vengono immerse all’interno di spazi di ampio respiro, illuminati da una luce calda in cui edifici, spesso di pura invenzione, rievocano l’atmosfera del passato. Il paesaggio nell’arte: tra realtà e astrazione. PAESAGGIO