11 cose da fare e vedere a Vienna e 1 da non fare - Cosa Farei (18 ali, 19 cortili e 2600 stanze) ed ospita importanti collezioni storiche e varie istituzioni culturali tra cui la Scuola spagnola d’equitazione e la Biblioteca nazionale austriaca. Un libro di coupon è offerto con la scheda, che offre sconti per numerosi negozi, tour, club e … E certo Vienna non è perfetta, la speculazione, le fregature, l’avarizia, la cattiveria… ci sono anche qui. LEGGI ANCHE > Cosa c’è davvero di ufficiale sull’attentato di Vienna. Tra i tanti segnaliamo il NationalParkBoot che da Vienna porta fino a Lobau, pianura verdeggiante famosa, tra le altre cose, per essere frequentata durante i mesi estivi da naturisti e nudisti. Vienna, abbiamo detto, è ai primi posti al mondo per qualità della vita. Cosa mangiare a Vienna? Primi tra tutti, i cristalli di Swarovski, storico marchio della gioielleria e dell’oggettistica austriaca, da acquistare negli spettacolari punti vendita. Da non perdere lo Zoom Children Museum all’interno di quella e vera e propria cittadella dell’arte che è il MuseumsQuartier. Più di tutto, però, bisogna sintonizzarsi sulla storia millenaria della capitale austriaca, imparando ad apprezzarne la complessità, quel misto di antico e moderno dove c’è spazio per tutto: dalla maestosità dei palazzi simbolo del potere asburgico, all’arte moderna e contemporanea del MuseumsQuartier, alle atmosfere “green” del Prater, il più grande parco pubblico cittadino. Rinominata “Steffi”, questa torre alta 137 metri è scalabile fin sulla vetta al termine di oltre 300 gradini. Nel Belvedere inferiore (unteres) ci sono le camere private e le sale di rappresentanza che furono del principe. Se cercate un hotel a Vienna, vi consigliamo Booking.com con circa 400 hotel con foto e commenti di chi ha già soggiornato. Il problema di dove dormire a Vienna si risolve facilmente: hotel, alberghi, bed & breakfast e appartamenti si trovano in qualsiasi punto della città e a prezzi modici. La prima edificazione però risale al XIV secolo. Fu Leopoldo I, alla fine del XVII secolo, a volere la trasformazione dell’area in un castello di caccia imperiale per l’erede al trono Giuseppe I. Tuttavia, la prematura scomparsa di quest’ultimo ai primi del ‘700 determinò il parziale accantonamento del progetto, con la destinazione del castello e del parco attiguo a residenza vedovile di Guglielmina Amalia, consorte di Giuseppe I. Fu l’imperatrice Maria Antonietta a riprendere con determinazione il maestoso progetto iniziale. Attrazioni a pagamento. Un altro aspetto interessante dell’Albertina sono le “sale di rappresentanza” asburgica: 21 splendidi ambienti, rinnovati e arredati, disposti su due piani del palazzo che trasportano il visitatore indietro nel tempo, evocando l’età del Neoclassicismo e la vita privata e cerimoniali degli Asburgo che vivevano nel Palazzo. A piedi nel centro storico. All’esterno lo sguardo è catturato dal magnifico tetto formato da 250.000 tegole colorate che disegnano lo stemma austriaco, e dall’elegante campanile, chiamato affettuosamente Steffl (Stefanino) con la sua guglia affusolata. Cosa Fare a Capodanno a Vienna Il concerto di Capodanno della Filarmonica di Vienna e il Ballo imperiale di Hofburg rappresentano due appuntamenti imperdibili e storici della città. Cosa fare e vedere in pochi giorni fra storia e modernità. Se non alzate gli occhi al cielo non riuscirete ad afferrarla completamente con lo sguardo per quanto è alta e maestosa. La Ruota e’ la prima cosa che ho visitato qui a Vienna, e non ne sono affatto pentito. Dura 30 giorni! Oltre alla collezione di arte grafica, il museo viennese ospita anche una collezione di architettura e una fotografica. Non parliamo di quanto sia difficile fotografarla per intero: dovrete accontentarvi di diverse prospettive, a meno che non siete esperti fotografi! Per maggiori info sulla gita sul Danubio consultare: www.ddsg-blue-danube.at. Le case in cui hanno abitato questi grandi compositori sono diventate altrettanti musei, tanto che dei diversi tour cittadini quello dei “luoghi dei musicisti” è uno dei più gettonati. Attualmente l’Hofburg dove, è bene ricordare, si tenne il Congresso di Vienna nel 1815, è la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica austriaco. Su quest’ultimo punto, meglio ancora dello Zoom Children Museum, c’è il Technisches Museum Wien, il Museo della Tecnica cittadino. tra cui si segnalano opere di Monet, Renoir, Makart, Romako, Waldmüller, Wotruba nonché alcuni capolavori di Schiele (“La morte e la fanciulla”), Kokoschka (“Mamma e bambino”), e il famosissimo “Bacio” di Gustav Klimt. Tutti i giorni dalle 10 alle 18 (il mercoledì dalle 10 alle 21). Dal 18 al 22 luglio saremo a Vienna ed alloggeremo all'Hotel Allegro (Matzleindorfer Platz). Vienna vanta una tradizione culinaria dalle molteplici influenze e si ispira a paesi limitrofi come Germania, Repubblica Ceca, Italia e Ungheria per che creare un mix perfetto di sapori e sorprese per il palato. Belvedere Inferiore e Orangerie + Scuderie Ne è venuto fuori uno dei campanili più grandi e belli d’Europa. Il Castello di Schönbrunn è il più famoso tra i palazzi imperiali austriaci nonché uno dei complessi barocchi più belli d’Europa. In questi spazi elegantissimi che danno sul giardino vengono allestite spesso mostre e retrospettive sugli artisti austriaci del passato. Per la storia, gli orari, i prezzi e le visite guidate (sono previste diverse formule) consultare il sito ufficiale (c’è anche la versione italiana): www.schoenbrunn.at. Un’opera pioneristica, ispirata ai principi della bio-architettura, diventata nel giro di pochi anni apprezzata meta turistica con la comparsa di negozietti, bar e caffetterie che “rinforzano” l’atmosfera hippie del quartiere. Del resto, basterebbero i tanti giochi del Prater a smentire il pregiudizio, ma c’è molto altro ancora. Biblioteca Nazionale (www.onb.ac.at), Dal 1996 Patrimonio dell’Umanità Unesco, il Castello di Schönbrunn è senza dubbio una delle testimonianze più importanti dell’arte barocca in Europa. Glacis Beisl. Vi consiglio però di evitare le code alle macchinette e di munirvi di biglietto ancora prima di partire, comprandolo scontato qui. Sotto il Duomo si trovano le Catacombe dove nella cripta dei Duchi sono custodite le urne contenenti le viscere dei membri degli Asburgo. Non violare le regole di convivenza civile, museo delle statue di cera di Madame Tussauds. Temo risiedano nella natura umana. E poi c'è un'altra domanda che dobbiamo porci: in quei 34 giorni in cui Brahim è stato in Italia cosa abbiamo fatto per evitare che commettesse quello che ha commesso? MU1, U2, U4 fermata Karlsplatz; MU3 fermata Stephansplatz. Ciao a tutti! Di seguito, la nostra lista con le cose migliori da vedere a Vienna. Frederick Hundertwasser è stato uno scultore, pittore ed architetto non comune, non banale e non prevedibile. Vai a Booking.com, Clicca sull’icona a forma di lucchetto per scegliere un’altra destinazione, © Futura Srls | Via Andrea D'Isernia 59, Napoli (Na) | P.I e C.F. Detto questo, consiglio a te e alla tua amica di evitare, a tarda sera, se non siete in compagnia di altre persone, la zona del Prater e il complesso sotterraneo della Karlsplatz. L’idea era quella di competere con la reggia di Versailles, residenza reale dei Borbone di Francia. Il Belvedere superiore (oberes), invece, ospita la più grande collezione al mondo di Gustave Klimt, artista viennese vissuto a cavallo tra XIX e XX secolo. Arte sicuramente, ma anche scienza, come ad esempio il museo della tecnica e quello di storia naturale. Per dire, il campanile della Torre Nord, il mitico Pummerin, si dice sia stato costruito fondendo il metallo delle cento e più palle di cannone che i turchi scagliarono contro le mura medievali di Vienna. organizzare il viaggio a Vienna. 10 cose da fare e vedere a Vienna Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Vienna in 1, 2 o 3 giorni. Vi indichiamo una serie di parole chiave che potranno aiutarvi ad orientarvi meglio nel mondo delle specialità viennesi: se volete assaggiare dell’ottimo vino e piatti tipici viennesi dovete cercare le insegne dove c’è scritto Heurigen, chi vuole bere birra deve entrare in una bierkolake, mentre chi vuole sperimentare i sapori tradizionali della regione deve recarsi nelle kekkerkolake. E va bene, dopo tutte le visite ai musei e ai monumenti della città un bel giretto al Prater di Vienna non si nega a nessuno! Ci si era resi conto, infatti, dell’inutilità delle mura medievali che, da un lato, costituivano una barriera tra l’Hofburg (il palazzo reale) e i quartieri della borghesia cittadina; dall’altro, però, non avevano impedito l’entrata delle truppe napoleoniche in città. Paglia di Vienna di prima qualità ricavata dal giunco (trafilato di giunco), è tagliata in lunghe listarelle sottili di larghezza variabile da 1.75 a 3.00 mm e caratterizzata da un'elevatissima resistenza. Ma non è finita perché dopo il giro sulla ruota e la visita al museo delle cere ci sono tanti altri divertimenti pensati soprattutto per i più giovani (Turbo Boost, Bungee Jump, Ejektion Seat, Skyfall, Space-Shot ecc.). L’aggettivo va esteso anche alle straordinarie personalità che hanno vissuto in città. 1. Oggi ospita la Galleria dell’Arte Austraica divisa in tre sezioni: il Museo d’Arte Barocca (Belvedere Inferiore) che espone le opere dei più importanti maestri del barocco austriaco tra cui, le statue della fontana della Provvidenza che sorge su Neuer Markt, opera di Donner (Sala di Marmo), l’”Apoteosi del principe Eugenio” di Permoser commissionata dal principe stesso (Gabinetto dorato), e i misteriosi busti fisiognomici di Messerschmidt (Sala delle Grottesche); il Museo delle Opere Medioevali (Orangerie) in cui sono conservati numerosi capolavori tardo – gotici di pittura e scultura, tra cui lo Znaimer Altar, splendido polittico del 1440-50; la Galleria d’Arte del XIX e XX sec. foto), il Municipio (Rathaus), i musei di Storia Naturale (Naturhistorisches Museum), Storia dell’Arte (Kunsthistorisches Museum) e il Teatro Nazionale dell’Opera (Burgtheater). Il parco è disseminato di statue, fontane (imponente quella di Nettuno), falsi ruderi di stile romanico (Rovina romana), ed è ricco di attrazioni (a pagamento) tra cui il labirinto (oltre a quello classico anche quello nuovo), la serra delle Palme, imponenete costruzione in ferro e vetro, la più grande del suo genere in Europa, e il Tiergarten, il giardino zoologico più antico in Europa (1752). Vienna in 3 giorni: cosa vedere. Nel quartiere Landstrasse, per dare pregio ad una zona un po’ degradata, Hundertwasser ha realizzato case asimmetriche, dai colori vivaci e ricche di verde. Cosa comprare a Vienna In una città elegante e piena di vita come Vienna, lo shopping offre una ricchissima varietà di articoli originali e di alta qualità. Ha un’intensa vita culturale, grazie ad alcuni grandi musei internazionali che hanno trovato spazio nelle grandi residenze della dinastia asburgica. L’imponente palazzo dal caratteristico colore giallo (il cosiddetto giallo Schönbrunn) voluto dall’imperatrice Maria Teresa è circondato da un vasto parco (120 ettari) progettato in stile francese e aperto al pubblico nel 1779. Premiato per quattro volte come migliore Zoo d’Europa ospita oltre 500 specie di animali tra cui rinoceronti, ippopotami, tigri siberiane e orsi polari (vd.foto). Tuttavia questo non è l’unico primato. Ma io a Vienna … Cosa non fare a Vienna Dovrebbe essere scontato, ma meglio chiarirlo: evitare di fare i “furbi” non pagando i biglietti dei mezzi pubblici. . Oltre ai quadri di Klimt al secondo piano trovano posto altre opere di pittori di fama internazionale tra cui Monet e van Gogh. Crocevia di tradizioni culturali diverse per la sua posizione geo-politica, la capitale austriaca è ricca di gastronomia: i 10 piatti tipici da assaggiare a Vienna: un medley tra corpose pietanze e sublime pasticceria. Diverse le formule a disposizione: dal semplice giro, all’aperitivo, fino al ristorante a bordo; come pure diverse sono le compagnie di navigazione e i percorsi possibili. In realtà credo che il tempo giusto per vederla tutta sia di almeno 4 giorni, ma per ora potete accontentarvi. Gran Tour (con audioguida): adulti €15,90; bambini (6 – 18 anni) € 10,50; studenti (19 – 25 anni) €14,60. Questo benessere, o “well being” come è di moda dire adesso, poggia però su tutta una serie di regole “non scritte” su cui, peraltro, già ci siamo soffermati quando abbiamo parlato di Monaco di Baviera. Abbiamo intervistato a Erevan, il primo ministro armeno Nikol Vovayi Pashinyan che ha accusato senza mezzi termini la Turchia di avere ripreso il conflitto e ha avvertito l’Europa di non sottovalutare Recep Tayyip Erdogan, invitandola ad affrontarlo in maniera decisa per evitare di ritrovarsi di nuovo i turchi alle porte di Vienna.