Regolamento per la Convivenza Civile

Con delibera di Consiglio Comunale n.14 del 28 aprile 2014 è stato approvato il Regolamento per la convivenza civile che entrerà in vigore dal 26 maggio 2014. Tale regolamento sostitusce il Regolamento di Polizia Urbana.
L'Amministrazione comunale ha ritenuto di dover affrontare l'argomento della disciplina dei rapporti di convivenza nella città secondo le seguenti linee di indirizzo:
–indicare, nell'ambito dei principi costituzionali e delle leggi, i comportamenti necessari per la serena e civile convivenza nella Città favorendo una permanente vicinanza tra Comune e Cittadini;
 
–concepire la sicurezza urbana come un bene pubblico, garantito da una cultura che ritiene inviolabili i diritti, il benessere delle persone e l'integrità delle cose e da norme che regolano i comportamenti con la finalità di migliorare la qualità della vita, la convivenza civile e la coesione sociale;
 
–sottolineare come la convivenza civile – definita come osservanza delle norme relative alla vivibilità, all'igiene e al rispetto delle persone, nonché alla tutela e crescita del senso civico di appartenenza ad una comunità che aspira a vivere in un ambiente sano e gradevole – sia garantita da tutti i comportamenti e le situazioni che danno vita all’armonia della comunità e al rispetto reciproco tra i suoi componenti. Ciò comporta non solo la cura, l'igiene ed il rispetto del territorio e dei fabbricati urbani, ma anche l'impegno dei cittadini a garantire una corretta e civile convivenza durante lo svolgimento di tutte le proprie attività;
 
–tutelare la quiete e la tranquillità delle persone, sia nel consueto svolgimento delle rispettive attività, sia nelle ore di riposo, come presupposto fondamentale della qualità di vita nel territorio urbano;
 
–disciplinare, nel rispetto delle normative di settore, alcuni aspetti di interessi e competenza comunale relativamente alle attività lavorative nella logica del contemperamento dei diversi interessi;
 
–favorire azioni di convivenza civile e coesione sociale anche attraverso azioni di mediazione sociale, la promozione di concrete iniziative di cittadinanza attiva, diffondendo avvisi pubblici per la raccolta e l'attuazione di progetti di pubblico interesse;
 
–infine prevedendo che gli introiti delle eventuali sanzioni previste dal regolamento siano destinate a finanziare attività nel settore del sociale e delle manutenzioni del territorio.
 

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